Bhutan cosa vedere – Guida viaggi
BHUTAN – Cosa vedere
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“Bhutan cosa vedere” è la nostra guida viaggi completa per accompagnarti in una delle destinazioni più affascinanti a livello mondiale.
Monasteri remoti, alte quote, ricca cultura e piatti speziati e molto piccanti rendono unica la visita in Bhutan. Il Bhutan è una società armoniosa, dove la cultura e le tradizioni sono rimaste intatte e ben radicate: un paese in cui le vette di alta quota sono vietate agli scalatori e la felicità nazionale lorda è più importante del prodotto nazionale lordo. Il Bhutan è uno di quei paesi che, una volta che avrà presa sul tuo cuore e sulla tua mente, non ti lascerà mai andare. Vedere questo bellissimo paese significa innamorarsi del suo paesaggio spettacolare, della spiritualità e della vitalità antica.
Thimphu
A cavallo del fiume Raidak nella sua piccola fessura nel mezzo dell’Himalaya bhutanese occidentale, Timphu è un posto curioso. Con i suoi antichi templi e complessi monastici trasuda di antico fascino buddista, mentre il recente arrivo del traffico motorizzato e degli affari moderni gli conferisce l’energia e il fascino di una nuova capitale. I punti di riferimento abbondano, dal Changangkha Lhakhang del XV secolo alla grande effige in bronzo del Buddha Sakyamuni con le sue vedute sulle montagne. Non perdetevi il colossale Trashi Chhoe Dzong, che ora è la sede del governo del Bhutan.
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L’ex capitale Punakha
Circondata da ampie valli di risaie e terrazze agricole, l’ex capitale di Punakha è a circa tre ore di auto da Thimphu. Ogni viaggiatore che arriva qui, nel profondo del cuore della catena himalayana, sarà immediatamente attratto dall’enorme complesso del Palazzo della Grande Felicità che è uno degli edifici più iconici di tutto il Bhutan e la residenza invernale del loro ordine buddista nazionale. Intorno si trovano i tradizionali villaggi contadini, come l’incantevole città di mattoni di Ritsha che trasuda un carattere rustico, e costellata da case da tè terrose che reclamizzano curry.
Dochula Pass
Dochula Pass è popolare tra i vacanzieri in quanto offre viste panoramiche a 360 gradi sull’Himalaya. 108 chorten fiancheggiano la strada di montagna, che porta i viaggiatori tra Thimpu e Punakha. In cima al passo, non ci sono solo panorami spettacolari, ma troverete un magico conforto spirituale per i turisti e per la gente del posto che ha origine nel tempio Druk Wangyal Lhakhang.
I famosi Dzong del Bhutan
Quando si tratta dei complessi dzong del Bhutan, ce ne sono pochi che possono essere all’altezza delle dimensioni e della bellezza mozzafiato del Trongsa Dzong. Questo colossale miscuglio di sale a graticcio e sale di preghiera arroccate si trova su uno sperone roccioso sopra il fiume Mangde. Un tempo era la sede ancestrale della dinastia Wangchuck, attualamente la famiglia reale del Bhutan. La meccanica dello stato si è in gran parte trasferita a Thimphu ma questo immenso palazzo ha ancora una grande importanza politica e religiosa e mostra un mosaico di splendida architettura del XV e XVI secolo tipica della regione.
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Choekor Valley: la piccola Svizzera
Il piccolo e sonnolento Jakar si trova nel mezzo della bellissima Choekor Valley, un’area conosciuta come la Piccola Svizzera per i suoi ampi panorami composti da boschi di abeti e colline alpine. Centro religioso e porta di accesso alle bellezze orientali del distretto di Bumthang, è costellato di splendidi monasteri imbiancati. In cima alla città veglia il grande Jakar Dzong, che rappresenta uno dei più grandi monasteri fortificati del paese, mentre siti come il Kurje Lhakhang in basso raccontano storie del maestro indiano dell’VIII secolo Guru Rinpoche, che ha contribuito a portare il buddismo in questo remoto angolo di montagna tanti secoli fa.
Paro ed il grande Rinpung Dzong
Paro si trova nel cuore di un’ampia valle all’estremità occidentale dell’Himalaya bhutanese. Un bel posto le cui strade asfaltate e cottage a graticcio ben dipinti smentiscono la sua costruzione moderna e ospita le alture imbiancate a calce del grande Rinpung Dzong. In parte monastero, in parte fortezza, questa grande cittadella di mura ricoperte di legno è uno dei migliori esempi dell’architettura religioso-militare del paese. Qui, nascosto in un’antica torre di guardia su una collina, i viaggiatori troveranno il Museo Nazionale del Bhutan.
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Il gioiello del Bhutan: TIGER’S NEST
Il fantastico Tiger’s Nest della Paro Valley: I visitatori vengono ad esplorare l’affascinante storia tra i chiostri arroccati in modo precario e le sale di preghiera dal tetto dorato di Taktsang. Tagliato dritto tra le alture verticali delle montagne bhutanesi appena a nord dell’affascinante città di Paro, le stanze mozzafiato del monastero di Taktsang sono forse le più fotografate e leggendarie dell’intero Himalaya. Fu costruito per la prima volta alla fine del XVII secolo, il sito è il luogo leggendario in cui si dice che Guru Padmasambhava abbia meditato per tre anni interi. Oggi, il venerato Guru è considerato il patrono del Bhutan e la figura che ha portato il buddismo nella nazione.
Il percorso verso il Tiger’s Nest
Il lungo tragitto per arrivare al Templio è suggerito a persone in buone condizioni di salute e deve essere effettuato con molta calma per l’elevata altitudine che si raggiunge. Il percorso è possibile effettuarlo a piedi o con asini e cavalli abituati al percorso che vi accompagneranno fino all’unico ristoro presente; da li sarà possibile raggiungere il Tiger’s Nest solo a piedi. Un percorso in salita che culmina al termine con 700 scalini. La difficoltà per raggiungerlo è comunque premiata per l’indiscussa bellezza del paesaggio e del Tempio stesso.
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INFORMAZIONI TURISTICHE SUL BHUTAN:
Lingua: dzongkha
Moneta: Ngultrum (BTN)
Elettricità: 220v /50 h
Prese Elettriche: Tipo A, Tipo I e Tipo G
Documenti necessari:
I cittadini possono visitare Bhutan con passaporto con validità di sei mesi dalla data di rientro e Visto d’ingresso che viene rilasciato dietro autorizzazione della capitale Thimphu a seguito di una lettera d’invito con prenotazione di un Tour operator locale autorizzato. Non è possibile andare in Bhutan con viaggi “fai da te”
Periodo in cui è meglio andare:
Da ottobre a dicembre è il periodo ideale per visitare il Bhutan perché l’aria è limpida e fresca con cieli soleggiati. Gennaio e febbraio sono i più freddi, ma da allora fino ad aprile il clima rimane secco e piacevole e nella tarda primavera i famosi rododendri fioriscono in modo spettacolare, inondando di colore le valli. Il caldo e l’umidità aumentano da maggio quindi da giugno a settembre con le piogge monsoniche non conviene andare.
Abbigliamento:
Il Bhutan è un paese buddista relativamente conservatore. I bhutanesi optano per un approccio formale all’abbigliamento, tipicamente indossando l’abito tradizionale (“Kho” per gli uomini e “Kira” per le donne su base giornaliera). Ovviamente non pretendono che i turisti usino il loro abiti nazionali ma è opportuno avere gambe e spalle coperte. Portatevi abiti comodi e caldi, scarpe robuste. Maglioncini di lana e almeno una giacca a vento sono altamente consigliati.
Curiosità:
In Bhutan non si può fumare se non in pochissime aree. C’è una discreta tolleranza per i turisti ma normalmente si preferisce che questi fumino nella camera del loro albergo. All’ingresso del Paese di deve dichiarare di possedere sigarette per uso personale
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Fonte video: “BHUTAN | Beautiful Destinations” di Beautiful Destinations
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