Cosa vedere in Giamaica
GIAMAICA:
Cosa vedere in Giamaica
In inglese Jamaica, è uno stato insulare delle Grandi Antille, a 150 km a nord da Cuba, e a 190 km a nord-est di Haiti e della Repubblica Dominicana.
Anticamente gli indigeni Taino chiamarono l’isola Xayamaca, ovvero terra delle sorgenti o terra del legno e dell’acqua. Lo stabilimento di questi indigeni, originari del Sud America si stabilirono per la prima volta tra il 1400 a.C. e il 1000 a. C.
Cristoforo Colombo sbarcò sull’isola nel 1494, definendola “la più bella isola che occhio umano abbia mai veduto” e la battezzò Santiago. Successivamente la Giamaica fu rivendicata dalla Spagna, facendo nascere la Giamaica spagnola, o Colonia di Santiago.
Nel 1655, l’ammiraglio britannico Penn e il generale Venables s’impadronirono dell’isola, facendola diventare una colonia della corona britannica. Per due secoli la Giamaica divenne la prima nazione al mondo per le esportazioni di zucchero.
All’inizio del XIX secolo, la consistente importazione di schiavi ebbe l’effetto di aumentare la popolazione dei neri, superando i bianchi, che provocò diverse rivolte, fino ad abolire la schiavitù nel 1834.
Solo nel 1958, l’isola guadagnò la sua indipendenza dal Regno Unito, diventando provincia della Federazione delle Indie Occidentali. La piena indipendenza fu acquisita nel 1962.
KINGSTON: Capitale della Giamaica, Kingston, è una metropoli con molto traffico, e ritenuta abbastanza pericolosa, in realtà con le giuste attenzioni e accortezze è una località che si può tranquillamente visitare.
Nel centro storico si trova la Parade, un tempo piazza militare dell’esercito inglese, ora ricca di negozi di zucchero di canna e musica Raggae. In quest’area, il Sir William Grant Park, si trovano una piazza caratterizzata da una fontana e diverse statue tra cui quella della Regina Vittoria e di Norman Manley. Al suo interno la Biblioteca Nazionale, anche Museo di Storia Naturale
MONTEGO BAY
Considerata la capitale turistica della Giamaica, Montego Bay, è perfetta per un periodo di vacanza immersi nel mar dei Caraibi. Un vero e proprio paradiso tropicale, ricco di vegetazione, piante tropicali e foreste affollate di pappagalli e tucani.
Tra le spiagge più visitate, la Doctor’s Cave Beach, diventata famosa per la grotta da cui secondo alcune fonti sgorgherebbe acque terapeutiche.
Da non dimenticare una visita alla villa georgiana Rose Hall. Quest’edificio, uno dei più caratteristici di tutta l’isola è diventato famoso per la leggenda della Strega Bianca. Secondo alcuni, la padrona di casa era una spietata assassina che uccise mariti ed amanti. Tutt’oggi molti turisti affermano di aver sentito la presenza della Strega Bianca all’interno della sua casa.
La città è anche famosa per il Reggae Sumfest, uno dei più grandi festival della musica reggae.
Infine, il Parco Marino, un’area protetta ideale per gli appassionati di snorkeling, in quanto affollato di pesci tropicali.
Da non perdere assolutamente è la tappa alla Casa di Bob Marley, visitabile solo tramite visita guidata. La casa all’interno è ancora ben tenuta e ricca di materiali, storia e contenuti. Il cortile della casa ha un bel giardino con foto sue e della sua famiglia. Sul lato posteriore una mostra a lui dedicata.
Un’altra tappa fondamentale è lo straordinario porto naturale, il settimo più grande al mondo. Il lungomare intorno è costeggiato da negozi ed hotel. A metà strada la scultura in bronzo “Negro aroused” che rappresenta un uomo che si libera dalle catene.
Tra le altre cose da vedere il Ward Theater, un elegante edificio risalente agli inizi dello scorso secolo, che ospita gruppi di aspiranti danzatori; il Jubilee Market, un mercato variopinto in cui si vendono i più gusstosi frutti esotici; il National Heritage Trust, ex quartiere generale militare; la Gordon House, l’edificio parlamentare e la Devon House, un edificio storico del 1881, residenza di un ricco uomo di colore, indicato come il primo milionario nero della Giamaica.
Le spiagge principali di questa zona sono Hellshire, la più grande e famosa e Lime Cay, appena fuori dalla baia, raggiungibile in 15 minuti di barca.
NEGRIL
Tra le cose più belle che colpiscono di Negril , sicuramente è la natura, che fa da contorno a questa città, ricca di meravigliose cascate, foreste e giungle. La prima cosa da fare arrivati in città è rilassarsi sulla sua famosa spiaggia, la Seven Mile Beach, tra le più belle e spaziose dell’isola: un lembo di spiaggia bianca con mare cristallino.
Qui è situato il Rick Cafè, un locale molto famoso in tutto il mondo, ideale per sorseggiare un cocktail al tramonto con musica dal vivo. Per i più temerari, ci si può tuffare da una ripida e paurosa scogliera.
Una delle escursioni consigliate, da effettuare con guida e tramite tour operator, è la visita alle Ys Falls, abbinata ad una tappa alla Bamboo Avenue e ad una gita in barca sul Black River. Sicuramente non economica, ma spettacolare ed imperdibile e vi occuperà una giornata intera. Dalle cascate si avrà il tempo di fare il bagno in questo luogo paradisiaco, attraversando la strada dei Bamboo o facendo un giro in battello nella laguna circondata dai coccodrilli ma sempre in assoluta sicurezza.
Poco lontano anche Falmouth, un piccolo villaggio dove si può ammirare la laguna luminosa, conosciuta anche come Glistening Waters. L’escursione sul battello è serale, proprio perché lo spettacolo di questa laguna è la fluorescenza di microorganismi che danzano nelle acque.
Per i più temerari, si consiglia di provare il rafting lungo il fiume Martha Brae. In realtà è un rafting molto soft, a bordo di una zattera di bambù, guidata da un capitano che conosce il fiume molto bene e che vi porterà attraverso una vivace vegetazione lussureggiante.
OCHO RIOS: Meta degli anni ’50, denominata anche la spiaggia di James Bond per le riprese del primo film, Ocho Rios è circondata da spiagge bianche e mari smeraldini. Meta anche delle navi da crociera, è famosa per la Casa Natale di Bob Marley e qui è anche il luogo dove è stato sepolto. Il tragitto per arrivare alla casa è di quasi due ore, ma ne vale davvero la pena solo per il paesaggio: villaggi spersi, terre coltivate e campi di alberi di banano fanno da cornice a questo percorso, fino ad arrivare alla visita della dimora, meno interessante rispetto a quella di Kingston, ma comunque particolarmente significativa. Il centro del paese, anche se piccolo, ha uno dei mercatini di souvenir più forniti di tutta la Giamaica.
Un’altra escursione che questa zona offre è quella alle Cascate Dunn’s River Falss: una delle attrazioni più importanti e visitate di tutta la nazione. Immerse in un contesto di palme, fiori e felci, sono alte 55 metri e lunghe 180 metri, e sono un insieme di piccole cascate e terrazze. Qui il fiume Dunn è uno dei pochi che sfocia direttamente nel Mar dei Caraibi. Alla fine della cascata, una bellissima spiaggia bianca con un mare stupendo è li ad attendervi.
BLUE MOUNTAINS: In queste meravigliose montagne ci sono diverse possibilità di parchi e percorsi da effettuare di diverse difficoltà.
Quello più rilassante è salire fino a Holywell National Park, un luogo bellissimo e tranquillo.
Per i camminatori esperti, un’escursione impegnativa è quella fino alla cima della Blue Mountain. La pista, seppur ben tracciata e non troppo ripida è una lunga camminata; tra andata e ritorno ci vogliono dalle cinque alle otto ore. Mentre si sale, è affascinante osservare la vegetazione che cambia e ha il suo picco con il Bosco Elfin, un luogo realmente magico.
Una via di mezzo tra i due percorsi è il Catherine’s Peak, famosa come sorgente montana che rifornisce gran parte dell’acqua naturale della Giamaica. Si tratta di un’escursione non particolarmente lunga (circa un’ora di cammino), ma piuttosto ripida e nelle giornate di bel tempo offre panorami spettacolari.
PORT ANTONIO: Luogo tranquillo, pieno di tradizioni e probabilmente presenta le spiagge più suggestive di tutta la Giamaica. Oltre alla graziosa cittadina, meno confusionaria delle altre elencate, ha come fiore all’occhiello Frenchman’s Cove, una piccola ma bellissima spiaggia; già il sentiero per arrivare è circondato da alberi, fiori e laghetti, ma lo spettacolo vero e proprio è la caletta. Oltre all’acqua color smeraldo, c’è un torrente che scorre dritto fino al mare formando una piccola laguna.
Altra spiaggia incantevole è quella di San San Beach, un lungo tratto di sabbia bianca bagnata da un mare dalle differenti gradazioni di colore. La spiaggia vanta una deliziosa vista sull’isolotto di Monkey Island, accessibile solo in barca.
Famosissima è la Blue Lagoon, un cratere vulcanico con acqua verde smeraldo, in cui da un pontile ci si può tuffare nella spettacolare ed unica laguna blu. Boston Bay è invece la patria indiscussa degli appassionati di surf.
INFO UTILI SULLA GIAMAICA
COME MUOVERSI IN GIAMAICA: Essendo un’isola piuttosto piccola, è possibile tranquillamente spostarsi con minibus locali.
IL CLIMA IN GIAMAICA: Le temperature sono alte tutto l’anno, intorno ai 30 gradi sulla costa e qualche grado in meno nell’entroterra. La stagione delle piogge va da maggio a novembre, con possibilità di diversi uragani. Il periodo migliore per visitare l’isola è quello di gennaio e febbraio.
COSA MANGIARE IN GIAMAICA: Tra i piatti tipici della Giamaica si può assaggiare l’Accra, ovvero crocchette di merluzzo; il Féroce d’avocad, l’avocado servito con cipolle o spezie e il Bammy, un pane rotondo a base di manioca.
I primi piatti che spiccano sono l’Arroz Abichelas, riso, piselli e piccione; il Coonkie, ovvero un platano bollito con cannella; la Pepperpolt Soup, una zuppa a base di maiale, patate, cavoli, foglie di callaloo e latte di cocco.
Per quanto riguarda i secondi non possono mancare il Jerk, un piatto a base di maiale, pollo e pesce alla griglia al quale si aggiungono verdure ed aromi; il Conjeo a Ron, ovvero il coniglio servito arrostito marinato per due giorni nel rum e la Tortilla Jamaicana, fatta con uova, spinaci ed ortaggi vari servita con il Chou coco, ossia cuori di palma in insalata.
Ed infine, non possono mancare i dolci: il Brown Betty, un dolce a base di purea di polpa di mango e la Gizzada, una crostata a base di cocco e spezie.
COME COMPORTARSI IN GIAMAICA: In linea di massima, si riesce a girare tranquillamente, anche se affidarsi a tour operator specializzati e soggiornare in resort resta la condizione più sicura. In ogni caso le raccomandazioni sono di fare attenzione a non esporre o indossare oggetti troppo vistosi e visibili, evitare di portare al collo macchine fotografiche o mostrare soldi e diffidare delle guide non ufficiali. Inoltre va ricordato al turista LGBTQ che l’omosessualità maschile (non quella femminile) è proibita, si rischia pertanto di essere vittime di atti omofobici e non solo.
INFO GENERALI:
POPOLAZIONE: 2,935 MILIONI
SUPERFICIE: 10.992 KM QUADRATI
LINGUA PRINCIPALE: INGLESE
MONETA: DOLLARO JAMAICANO (1 DOLLARO JAMAICANO = 0,57 EURO)
PREFISSO TELEFONO: +876
DOCUMENTI: PASSAPORTO CON VALIDITA’ RESIDUA DI ALMENO 6 MESI
Fonte video: “Island Routes: Wonder This Way” di “Visit Jamaica” (ente del turismo)