Scopri Giordania
Cosa vedere in Giordania – assolutamente da non perdere:
La Giordania è un paese meraviglioso, ricco di storia e di cultura e anche uno dei paesi più moderni e liberali del Medio Oriente.
E’, anche, una delle nazioni arabe più sicure per il turismo e dove convivono pacificamente musulmani e cristiani; un paese che geograficamente è in mezzo al crocevia del continuo conflitto Israelo-palestinese, ma che ha sempre cercato di rimanere il più neutrale possibile accogliendo nella sua terra i profughi palestinesi, infatti un terzo dei suoi abitanti proviene dalla vicina Palestina e che oggi vive stabilmente in Giordania, dove ha trovato pace e un futuro.
A livello turistico e storico è ricca di bellezze, da Petra ad Amman, dal deserto di Wadi Rum, che sedusse Lawrence d’Arabia, al Mar Morto, da Aqaba alla Riserva Biosfera di Dana e Feynan e molto altro ancora.
Questo paese offre al suo visitatore tanti siti meravigliosi e la cosa che lo rende ancora più amabile è il suo popolo che ne rispecchia l’incredibile ospitalità.
I giordani sono un popolo amichevole con il quale non avrete difficoltà a trovarvi a vostro agio e che vi accompagnerà in questa bellissima esperienza.
Il Clima di questa nazione, pur essendo non grandissima è veramente molto vario. Nella capitale la media va da 12 gradi invernali ai 33 estivi, qui non è raro trovare anche la neve, quindi se pensate di viaggiare durante i mesi di dicembre e gennaio, controllate il meteo e mettete qualche pile in valigia.
Diverso invece nello stesso periodo il clima ad Aqaba e il Mar Morto dove la temperatura diurna è primaverile intorno ai 20 gradi, quindi nel nostro inverno la temperatura è piacevole mentre durante la nostra estate si raggiungono fino a 35 gradi e oltre.
Il deserto (orientale) passa da inverni estremamente freddi a estate incredibilmente calde. In valigia vi occorrerà mettere sicuramente k-way (soprattutto tra novembre e marzo il periodo delle piogge) e vestiti a strati, in modo da poter contrastare l’escursione termica tra giorno e notte. Durante la nostra primavera / estate invece vestiti leggeri e possibilmente chiari per attenuare il calore del sole.
l’inverno può essere amaramente freddo e secco e l’estate intensamente calda: ovviamente non dimenticate cappellino e protezione solare!
Qui sono stati girati molti film, da “Indiana Jones e l’ultima Crociata”, con la scena finale che come sfondo ha il monastero di Petra, a ”Lawrence D’Arabia” che mostra in tutto il suo splendore il magico deserto di Wadi Rum, e ancora “The Martian” che è stato girato sempre in questo incredibile angolo di mondo soprannominato anche “La Valle della Luna”; nello stesso luogo furono girate le riprese dell’indimenticabile “Aladdin”.
Questa terra è stata il set di tanti e avvincenti film romanzati che hanno fatto conoscere le sue bellezze in tutto il mondo attraverso il grande schermo sancendone la popolarità, assolutamente meritata.
Non saprei quale mettere per prima se il deserto di Wadi Rum o Petra, le due località Imprescindibili di questo viaggio: quanto meno per rilevanza storica, culturale inizierò da Petra, Patrimonio mondiale dell’umanità, tesoro nazionale, nonché una delle 7 meraviglie del mondo.
Petra è conosciuta come la città perduta perché sebbene la sua nascita risalga al 300 A.C., quando i nabatei (popolo arabo che raggiunse il suo massimo splendore tra il IV secolo a.C. e il I secolo d.C.) la abitavano, diede inizio al primo commercio tra popoli. Nel 363 A.C. a seguito di un forte terremoto la gran parte degli edifici della città venne distrutta, e poiché non aveva più importanza a livello commerciale, venne completamente abbandonata.
A parte una breve occupazione da parte dei cavalieri crociati durante il medioevo, questa incredibile città venne dimenticata, finché l’esploratore svizzero Johann Ludwig Burckhardt non la riscopri nel 1812, regalando all’umanità la città più misteriosa e unica del mondo.
La ragione principale per cui Petra è rimasta inaccessibile e dimenticata per decenni è la sua posizione, nascosta da alte montagne rocciose, il cui unico ingresso è la sua profonda gola conosciuta come SIQ
Il Siq è un canyon lungo un chilometro e largo poco più di due metri, questa stretta strada ha completamente nascosto e protetto questa inespugnabile piccola città eterna.
Questa passeggiata è una delle cose più suggestive e camminando in mezzo si rivive l’antico spirito commerciale di questa “enclave”, lo si può scorgere nei rilievi scultorei, che rappresentano a grandezza naturale le carovane di cammelli che di qui passavano per trasportare le merci in grand parte di queste regioni mediorientali.
Ma questo piccolo gioiello deve la sua chiave di volta grazie all’acqua, infatti Petra era una delle pochissime ad averne in quantità, cosa assai difficile in questo parte di mondo dove normalmente scarseggiava.
La sua posizione geografica tra montagne rocciose e la grande abilità del popolo nabateo che costruì complesse reti di canali, fece sì che Petra disponesse di acqua sufficiente per tutta la sua popolazione.
All’entrata del Siq potrete notare un tunnel che serviva e serve tutt’ora per deviare il corso delle acque, che data la posizione della grande gola nella storia, ha favorito le inondazioni d’importanti torrenti.
Questo bellissimo sito archeologico, costruito in arenaria rosa (infatti viene anche soprannominata la città rosa) con tonalità scure combinate a colori grigi e gialli, conta oltre 800 monumenti.
Questa antica città, abitata dai Nabatei fino ai Romani ha racchiuso tante diverse abilità e conoscenze grazie al via vai di diverse culture, creando così questa unica perla del Medio Oriente.
Nella sua storia venivano trasportate carovane cariche di spezie, sete, incensi e tantissimi prodotti esotici e non solo. Questa città e la sua civiltà era ammirata sia per le grandi doti di ingegneria e architettura, sia per la sua cultura raffinata e multietnica: basti pensare ai reperti romani che ancora oggi vediamo soprattutto sulla via delle Colonne e nel Teatro di Petra.
Questa città, anticamente chiamata ”Raqmu” dai Nabatei, era nata come una città funeraria e fu battezzata “ la città per il domani”; tracce di questo le vediamo ancora oggi nelle innumerevoli tombe che sono presenti in questo luogo (questo popolo di religione pagana aveva qui costruito la città per i suoi morti). Qui troverete dalle tombe più semplici, scolpite nella roccia, fino a quelle più complesse e famose, tra cui la più conosciuta è quella denominata “il tesoro di Petra”.
La cosa più sorprendente della città perduta è che solo il 20% è attualmente visibile, mentre il restante 80% è ancora sepolto. Le innumerevoli tempeste di sabbia, le inondazioni e i terremoti hanno letteralmente nascosto questa piccola città e ancora oggi proseguono gli scavi per riportare alla luce il resto di questo immenso tesoro.
Questo complesso archeologico custodisce tantissime ricchezze a partire dai suoi edifici risalenti al VI secolo AC , alla famosa rovina conosciuta come “Al-Khazneh” (o il Tesoro), che fu tomba di un potente re nabateo la cui facciata alta 43 metri per 30 di larghezza è una delle principali peculiarità di Petra.
Imperdibile il Monastero, l’edificio più remoto della città, e il sorprendente Teatro nabateo, ristrutturato successivamente dall’impero romano, una costruzione architettonica letteralmente scavata nella roccia , con le sue incredibili gradinate scolpite nella montagna, capace di ospitare più di tremila persone.
E ancora potrete ammirare il Tempio dei Leoni Alati, con obelischi templi e altari.
Ma se Petra è meravigliosa di giorno, di notte assume un’atmosfera magica e indescrivibilmente suggestiva, e se deciderete di visitarla, un’escursione notturna in questa città sarà un “must” imperdibile.
Pochi luoghi nel mondo hanno un ingresso così suggestivo come la gola del Sig che porta nel cuore di Petra, percorrerlo di notte alla luce delle lanterne con il cielo stellato, è come entrare in un tunnel nel tempo, dove vi ritroverete a calpestare la strada che per anni è stata il crocevia delle antiche carovane.
I sensi e l’immaginazione, quando cala la notte vengono avvolti da mistero e bellezza e man mano che vi addentrerete attraverso il Siq i vostri occhi verranno ripagati da questa vista, fino ad arrivare di fronte al Tesoro, dove ai suo piedi un manto di candele illuminerà tutto intorno a voi.
Rimarrete seduti con un te caldo ad ammirare tanta bellezza nel mentre che le guide vi narreranno le storie e leggende di questa incomparabile città: questa è senza dubbio l’immagine che vi rimarrà scolpita nella memoria, ogni volta che ripenserete a questo viaggio.
Questo magico deserto, chiamato “La Valle della Luna”, o anche deserto rosso, fu usato da numerosi film hollywoodiani. Il deserto di Wadi Rum è una favola araba tutta da scoprire: una distesa immensa di sabbia come pavimento e cielo stellato come tetto, dove il sole detta il tempo, abitato da tribù beduine, che ne conoscono ogni segreto.
Verrete rapiti da paesaggi mozzafiato e sconfinati, la calma, il silenzio e la luce del deserto sarà la vostra porta d’accesso a questo bellissimo angolo di mondo.
Sarà d’obbligo, come per l’escursione notturna di Petra, dormire una notte in questa valle, in campi tendati illuminati solo dalle lanterne; vedere il cielo stellato nel deserto è un momento che difficilmente dimenticherete, per non parlare delle sue albe! Ricapitolando: “Petra by night” e “la notte nel deserto”, sono due tappe assolutamente irrinunciabili.
Questo deserto è senza dubbio uno dei più belli al mondo e uno dei più vari che va da un mare di dune a perdita d’occhio a spettacolari montagne di arenaria e basalto. Incredibili formazioni di rocce, che sembrano emergere dalla sabbia, hanno fatto si che le venne dato il nome di “Valle della luna”, dove numerose opere rupestri sono state custodite nel tempo dalle sabbie del deserto.
Esplorare questo paesaggio che sia a piedi, in jeep 4 x 4 o a dorso di cammello vi restituirà dei panorami che difficilmente dimenticherete.
Wadi Rum è ricco di cose da vedere, come ad esempio “Ain Abu Aineh”, ribattezzata Lawrence Spring: una sorgente che porta il nome di “Lawrence d’Arabia”, segnata da un pozzo d’acqua vicino all’ingresso di Wadi Shallalah, con una vista spettacolare dalla sua cima.
Il Canyon Khazali, un canyon lungo e stretto noto per la quantità impressionante di antiche iscrizioni sulle pareti rocciose. I primi metri sono accessibili a tutti, oltre i 100 mentre invece avrete bisogno di abilità per arrampicarvi (e attrezzature idonee). Ed è in questo magico luogo che troverete le iscrizioni Anfishiyye, una collezione particolarmente impressionante di incisioni rupestri e di disegni antichi di carovane di cammelli.
Il Canyon di Barrah, con cinque chilometri di lunghezza, è una sosta turistica popolare, perfetto per tantissime attività dal trekking all’arrampicata su roccia o ai percorsi in groppa ai cammelli.
Oltre ai Canyon in questa immensa valle troverete anche i ponti come il Ponte di roccia di Burdah, il più alto di tutto il Wadi Rum , formato da roccia naturale; varrà la pena salire sulla cima per godere dei fantastici paesaggi che vi si staglieranno davanti.
E ancora il Ponte Um Fruth Rock, un arco unico di 15 metri di altezza che è anche uno dei punti più fotografati della zona.
Sempre qui, potrete vedere il bellissimo sito dei Sette pilastri della saggezza, una formazione rocciosa impressionante, che porta il nome del famoso libro Lawrence.
Se volete godere di un tramonto indimenticabile, Um Sabatahè è il luogo che fa per voi. Questa collina al calar del sole offre al viaggiatore una splendida vista sul deserto, mentre il sole sembrerà essere inghiottito dalle dune.
Questo magnifico deserto è visitabile durante tutto l’anno, tuttavia da marzo a maggio e da settembre a novembre, sono i mesi in cui la temperatura è migliore. Soprattutto la primavera è particolarmente bella in quanto le piante del deserto prendono vita, tappezzando il terreno della valle con brillanti distese di fiori selvatici, e le greggi beduine presentano uno scenario particolare disseminato di capretti e cammelli.
Visitare questo deserto in estate e in inverno può essere meno confortevole, con temperature piuttosto alte nei giorni più caldi e fredde nelle notti di dicembre. Tuttavia, se siete disposti a sfidare il clima sarete ricompensati da questo meraviglioso angolo di mondo.
Il Mar Morto è in assoluto un luogo spettacolare e unico, una meraviglia della natura, posto a 400 metri sotto il livello del mare, contornato da cristalli di sale che ne contornano le sponde.
Il Mar Morto è di fatto la più grade Spa naturale del mondo, in realtà è un lago con una percentuale di sale superiore al 30% quasi 10 volte di più rispetto al mare stesso; la sua particolarità è che proprio grazie a questa forte presenza salina, in questo specchio d’acqua, si galleggia come foste sospesi ed è un’esperienza singolare ed estremamente rilassante, che permette la balneazione a chiunque, anche chi non sa nuotare.
Una volta entrati sarete sospesi a fior d’acqua ad una temperatura sempre piacevole, una sorta di terme a cielo aperto.
Questo luogo ha anche benefici curativi; i suoi fanghi grazie ai minerali presenti al suo interno come magnesio, potassio, calcio, bromuro, cloruro di sodio e molti altri, ha proprietà rinfrescanti e può combattere i disturbi muscolari, le allergie, lo stress, l’artrite e la psoriasi.
Quest’area è menzionata anche nella Bibbia; dalla notte dei tempi personaggi illustri (da Cleopatra a Erode) venivano in questo lembo di terra per usufruire e godere delle proprietà del ricco fango nero del Mar Morto.
Questo luogo è ancora oggi frequentato da chi vuole passare momenti di relax sulle sponde giordane; esistono eccellenti Hotel di lusso con Spa (per citarvene alcuni il Kempinski Hotel Ishtar Dead Sea, Mövenpick Resort & Spa Dead Sea, Crowne Plaza Jordan – Dead Sea Resort & Spa o l’Hilton Dead Sea).
Questi resort presentano i migliori trattamenti a base di minerali e che renderanno questa esperienza assolutamente da non perdere.
Il Mar Morto è un luogo visitato ogni anno da migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo, come fu in passato un’area frequentata da re, imperatori, mercanti e pellegrini che venivano qui per godere del fango nero e del poter fluttuare sulle sue acque mentre il sole della Giordania riscaldava la pelle, offrendo così un’esperienza unica nel mondo immutata nei secoli.
Da ricordare che il lato più bello e meglio conservato del Mar Morto è quello situato proprio in Giordania!
Cosa vedere in Giordania: AMMAN, LA FUSIONE SEDUCENTE TRA PASSATO E PRESENTE
Amman è la Capitale del Regno hascemita di Giordania, singolare esempio del perfetto connubio tra antico e moderno, piena di contrasti, ricca di storia e cultura ma anche di dinamismo e attualità.
Vivace, cosmopolita e abitata da una popolazione istruita ed ospitale; Amman ha una posizione particolare, ubicata in un’area collinare tra deserto, colline e valli.
Questa variopinta città si gira a piedi, perdendosi nelle sue viuzze magiche, oppure girandola in bicicletta o ancora più affascinante a cavallo.
La capitale si divide sostanzialmente in due parti: l’Amman antica e l’Amman moderna.
Nella Sua parte antica ritroverete la Cittadella, sito storico abitato da più di settima anni, dove si evincono tutte le diverse civiltà che ne hanno segnato la nascita e lo sviluppo. Questa acropoli è un tesoro di rilevanza archeologica incredibile, un vero museo a cielo aperto! La dominazione romana, bizantina e il califato omeya, la si ritorva negli edifici, nelle giganti colonne e nei tanti siti storici di questa bellissima parte antica.
Ma Amman non è solo storia ma anche sviluppo e modernità; il cuore di questa parte è fatto di edifici ultramoderni, come le Jordan Gate Twin Towers (due delle costruzioni più alte di Amman, con 186 metri di altezza), alberghi, ristoranti eleganti, gallerie d’arte e boutique che riescono a mescolarsi in perfetta sintonia ai caffè tradizionali e piccole botteghe artigiane, fino ad arrivare al Queen Alia International Airport, simbolo di quanto questa nazione sia diventata tappa del Turismo globale con servizi di alto livello, riuscendo comunque a preservare il suo meraviglioso passato.
I quartieri di Amman sono diversificati e spaziano nel contesto culturale e storico, dal trambusto dei mercati del centro città alle gallerie d’arte di Jabal Lweibdeh e al moderno quartiere dello shopping di Abdali.
Alla periferia di Amman, verso est, si scorgono i Castelli del Deserto, edifici costruiti tra il VII e l’XI secolo durante la dinastia Omey, un sito storico immancabile durante il vostro soggiorno in città.
I più famosi sono: Harranah, Hallabat e Amra, che è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO e dove si possono trovare mosaici e affreschi con descrizioni della vita al tempo in cui è stato costruito.
Jerash, chiamata anche “Gerasa” è un’antica città di più di 6 mila anni, conosciuta anche come la Pompei D’Oriente per le sue colonne, strade e costruzioni romane e greche.
Essa è considerata la città meglio conservata di tutto il Medio Oriente e, insieme a Petra, è una delle destinazioni da non perdere durante una visita in Giordania.
Questa città, è la testimonianza del connubio del mondo greco-romano nel Mediterraneo e delle antiche tradizioni del mondo arabo.
Fu una delle dieci grandi città romane dell’impero (la Decapoli), e oggi, le antiche strade dell’epoca romana mostrano ancora i segni del loro tempo di gloria; segni dati dalle antiche ruote di carri, dalla presenza dell’impressionante Arco di Adriano (costruito per onorare la visita dell’imperatore in 129 d.C.), dalla conservazione del circo-ippodromo, del Foro a forma ovale e della bella colonnata che lo circonda.
I lavori di restauro (iniziati più di 70 anni fa) ne fecero un gioiello di nuovo visitabile.
Nessuna città ha lo splendore di Jerash dove la storia sembra rivivere come un tempo, ed è per questo che dopo Petra, è il luogo più visitato di tutta la Giordania. La città inoltre è sede del bellissimo “Jerash Festival of Culture and Arts”, un programma estivo di tre settimane ricco di danze popolari, musica e spettacoli teatrali.
Cosa vedere in Giordania: AQABA – LA PUNTA MERIDIONALE CHE SI AFFACCIA SUL MAR ROSSO
Aqaba è la città giordana sinonimo di relax, divertimento e lusso.
La città dista circa 4 ore dalla capitale ed è la città balneare caratterizzata dall’indiscutibile fascino giordano, fatto da un mix di storia e divertimenti, passando dalle sue antiche vasche per l’irrigazione, fino agli sport acquatici in un’atmosfera storica e divertente allo stesso tempo.
Questa città è frequentata e vissuta sia dai giordani che dai turisti, qui trovano sede Hotel lussuosi affacciati su un mare incantevole, dove le immersioni diurne e notturne svelano un tesoro sottomarino unico.
Per più di 5.500 anni, Aqaba è stato un porto importante sulle rotte in Asia, Africa ed Europa, ed oggi è ancora un porto importante sia per il turismo che per il commercio.
Ovviamente il Mar Rosso non ha bisogno di grandi presentazioni, tutti sappiamo dei suoi innumerevoli tesori nascosti e sotto pochi metri d’acqua una vita marina unica si sviluppa con più di mille specie di pesci e 200 di corallo, oltre a razze, tartarughe marine e delfini, che uniti al suo clima unico rende questa città un paradiso di relax e bellezze marine.
La Giordania non è solo storia, deserto e città perdute ma è anche natura ed ecoturismo che offrono una vasta gamma di attività dalle escursioni al trekking, al turismo archeologico immerso in un’area di straordinaria bellezza storica e di biodiversità.
La Riserva biosfera di Dana con i suoi 320 km² di estensione è l’unica riserva in Giordania che comprende le quattro diverse zone biogeografiche del paese (Mediterranea, Irano-Turanica, Saharo-araba e Sudanese), è un crogiuolo di specie provenienti da Europa, Africa e Asia.
Un tale connubio di animali e piante in un’unica area è una cosa rara, tantissime specie di animali e piante che vivono in questo lembo di terra di straordinaria bellezza sono incredibilmente rari. Qui sono registrati più di 800 specie vegetali e 449 specie animali, di cui 25 sono note per essere a rischio, tra cui il gatto delle sabbie, il lupo siriano, il gheppio minore e la lucertola dalla coda spinosa.
Dana è l’habitat naturali e di fauna selvatica che proprio per la loro diversità e rarità è considerata tesoro nazionale, qui le attività a contatto con la natura, come detto, sono molteplici oltre che svolte in itinerari.
All’alba in questa riserva è possibile avvistare le i iene giordane e il famoso gatto Caracal, il tutto con lo sfondo del bellissimo paesaggio che si estende a perdita d’occhio.
In quest’area ci sono anche diversi siti archeologici da poter esplorare, alcuni risalenti al Paleolitico fino all’epoca romana, qui si potranno notare le tracce del passaggio di nabatei ed egiziani, e si rimarrà incantati dal magnifico tramonto nella Grande Valle del Rift.
Per gli amanti della natura, degli spazi aperti e del silenzio, vi consiglio di provare a passare una notte (o parte di essa) accanto al fuoco secondo la più pura tradizione beduina, mentre gusterete l’autentica cucina di questo popolo nomade, rendendo così quest’esperienza davvero unica.
Wadi Mujib è la riserva naturale più profonda del mondo, con i suoi 400 m sotto il livello del mare, è uno straordinario scenario naturalistico con centinaia di specie di uccelli e animali che hanno fatto si che questo luogo diventasse riserva naturale; qui gli sportivi e gli amanti della natura possono immergersi in questa incredibile terra.
La sua ubicazione è nel profondo canyon di Wadi Mujib, e si estende fino alle montagne di Karak e Mádaba addentrandosi fino al Mar Morto. Questo incredibile canyon attraversa la valle in un sentiero calcareo dai colori rosa, rosso e beige che somigliano molto al siq che conduce al Tesoro a Petra.
Questo incredibile canyon è attraversato da un piccolo fiume che forma piscine poco profonde e cascate che terminano in una caduta spettacolare, regalando ai visitatori un’immagine meravigliosa e magica.
Questa riserva, che parte da 400 metri sotto il livello del mare estendendosi verso i monti, raggiunge in alcuni punti fino a 900 metri sul livello del mare, questo dislivello di 1.300 metri, combinato con l’acqua che scorre tutto l’anno da sette affluenti, fa sì che il Wadi Mujib goda di una magnifica biodiversità, ancora oggi studiata e documentata.
Qui potrete trovare anche le più belle capre di montagna del mondo che a Wadi Mujib hanno trovato il loro Habitat ideale fatto di pietra arenaria che si erge in pendii spettacolari.
La situazione della sicurezza in Giordania è relativamente buona. L’ordine pubblico è generalmente buono e la criminalità relativamente bassa.
La Giordania è un paese prevalentemente musulmano, sebbene sia garantita la libertà di fede a tutte le religioni. Gli abiti delle donne musulmane coprono spesso braccia, gambe e capelli. Le donne occidentali non devono sottostare a tale usanza, ma non è mai appropriato indossare vestiti troppo corti o scollati, e un abbigliamento molto sobrio è consigliabile sia per gli uomini che per le donne nella zona vecchia di Amman (centro) e al di fuori delle città. I pantaloni corti vengono raramente indossati da entrambi i sessi e sono fuori luogo nella zona centrale di Amman.
I visitatori muniti di un passaporto valido possono ottenere il visto presso qualsiasi ambasciata o consolato giordano all’estero. Il visto può essere ottenuto anche presso l’aeroporto internazionale Queen Alia di Amman. I visti sono validi un mese, ma possono essere prolungati presso le stazioni di polizia.
Le carte di credito sono accettate negli hotel, nei ristoranti e nei negozi più grandi, comprese American Express, Visa, Diners Club e MasterCard. I negozi più piccoli preferiscono ancora il pagamento in contanti nella valuta giordana, essenziale se volete effettuare acquisti nei souk locali.
La lingua ufficiale della Giordania è l’arabo, ma l’inglese è ampiamente parlato soprattutto nelle città.
Parlare arabo è più semplice di quanto si possa pensare e provare a pronunciare qualche parola in questa lingua vi aiuterà a conquistare il rispetto della gente del luogo e a rompere il ghiaccio. I giordani sono molto comprensivi e sempre disponibili ad aiutare.
Sì Na’am
No Laa
Per favore Min fadlak(to a man)
Grazie Shukran
Prego Afwan
Salve Marhaba
Arrivederci Ma’asalameh
Per favore Lao samaht
Mi scusi ‘An iznek
Quanto? Addeysh?
Ovunque andiate in Giordania troverete molte opportunità per fare acquisti. Per i visitatori c’è un’ampia gamma di prodotti artigianali e di altro genere disponibili in tutti i luoghi più frequentati, così come nelle boutique dei principali alberghi e nei vari centri visitatori.
Troverete tappeti e cuscini intrecciati a mano, articoli e vestiti splendidamente ricamati, ceramiche tradizionali, oggetti in vetro, gioielli in argento con pietre semi-preziose, coltelli beduini, bricchi per caffè, narghilè (pipe ad acqua), intarsi, pezzi d’antiquariato e altri manufatti e l’elenco potrebbe continuare all’infinito.
Prendetevi del tempo per visitare i souk delle città più grandi della Giordania. Questi sono dei veri e propri scrigni delle meraviglie per chi cerca qualcosa un po’ fuori dall’ordinario. All’interno dei souk ci sono anche splendidi negozi di oro e argento, dove sarà possibile trovare ottime occasioni. Meritano una visita anche gli affollati negozi del mercato, soprattutto per le spezie esotiche, le erbe e i condimenti.
Ottobre – marzo: Tempo medio di Greenwich più 2 ore (G.M.T. + 2).
Aprile – settembre: Tempo medio di Greenwich più 3 ore (G.M.T. + 3).
La Giordania è sette ore avanti rispetto all’ora della zona orientale degli Stati Uniti.
L’acqua è una risorsa preziosa in Giordania e i visitatori sono incoraggiati a non sprecarla. Gli hotel, a partire da quelli a 3 stelle, hanno un proprio sistema di filtraggio e la loro acqua è considerata sicura da bere. Altrove, l’acqua in bottiglia è economica e facilmente reperibile.
I servizi telefonici in Giordania sono efficienti e affidabili. Gli elenchi telefonici in arabo e inglese sono ampiamente disponibili e le chiamate internazionali possono essere effettuate da telefoni pubblici e privati. I servizi fax sono disponibili nella maggior parte degli hotel, mentre i telegrammi possono essere inviati dagli uffici postali. L’accesso a Internet è molto diffuso attraverso gli Internet Cafè e negli hotel.
La valuta locale è il dinaro giordano, simbolo JD, pronunciato anche come “jaydee” Ci sono banconote da 1, 5, 10, 10, 20 e 50 JD. Il dinaro è diviso in 100 piastre (si pronuncia “pee-asters”) di 1000 fils (“fils”). Il fils è l’unità più comunemente usata e di solito i prezzi sono scritti come 4,750 (che significa 4 JD e 750 fils).
È possibile cambiare la valuta nelle principali banche, negli uffici di cambio e nella maggior parte degli alberghi. È meglio evitare i cambiavalute di strada. I tassi di cambio sono fissati quotidianamente dalla Banca centrale giordana.
Banche, aziende, uffici governativi e molti negozi chiudono tutto il giorno nei giorni festivi.
I giorni festivi fissi comprendono:
– Capodanno 1° gennaio
– Festa del lavoro 1° maggio
– Giorno dell’indipendenza 25 maggio
– Giorno di Natale 25 dicembre
È consentito consumare liberamente alcolici, essi sono infatti ampiamente disponibili nei bar e negli hotel in tutta la Giordania. Durante il mese di Ramadan, le bevande alcoliche sono disponibili soltanto per i turisti all’interno degli hotel. Gli alcolici possono essere acquistati anche nei supermercati.
ED ECCO LA NOSTRA RICETTA PER UN PIATTO TIPICO DELLA GIORDANIA
Fonte video: visit Jordan – ente del turismo Giordano
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