Cosa vedere in Oman – Guida Viaggi Oman
OMAN
Cosa vedere in Oman
Conosciuto ufficialmente come Sultanato dell’Oman, è uno stato asiatico confinante con i vicini Emirati Arabi e l’Arabia Saudita e lo Yemen. Le sue origini risalgono al 524 a.C., noto per l’esportazione di rame sotto il dominio persiano, e successivamente fino al XX secolo, dopo il crollo della dinastia omayyade nel 751, fu fondato un Imamato. Fu oggetto di mire espansionistiche da parte del Portogallo per molti secoli, che invasero il paese conquistando Mascate, ormai conosciuta come Muscat. Nel 1970 si rese indipendente grazie al sultano Qabus, migliorando l’economia ed abolendo la schiavitù ancora presente in quegli anni, assumendo il nome di Sultanato dell’Oman. Il sultano morto l’11 gennaio 2020, lascia posto al cugino Haitham bin Tariq Al Said, già Ministro della Cultura.
I LUOGHI PIU’ SIGNIFICATIVI DA VISITARE IN OMAN
MUSCAT: Capitale dell’Oman, una delle città più antiche della penisola risalente al quinto millennio a.C., con la presenza di resti archeologici che certificano l’esistenza di un villaggio di pescatori. Muscat da sempre è stata un importante porto commerciale per l’Africa e l’Asia.
La capitale offre scorci mozzafiato e magnifici palazzi. Tra questi da non perdere il palazzo reale Qasr Al Alam, l’ufficio del sultano e primo ministro. Costruito su un porto ad acqua profondo e protetto da due forti su due lati, vale la pena ammirarlo in tutta la sua maestosità nonostante l’ingresso sia vietato.
La torre di avvistamento Souq, totalmente ristrutturata, seppur anche questa non visitabile al suo interno, essendo costruita su una collina permette di godersi un’ottima vista sul tramonto di Mutrah e sulla città.
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Alla rotonda di Bustan, tappa obbligata al vascello omanita, il Soahr boat, famoso per aver intrapreso il viaggio nel 1980 sulle tracce del leggendario Sinbad il marinaio.
Per grandi e piccini è presente l’Acquario e centro di scienza marina e il Parco Riyam con le sue giostre.
Visitate la zona di Ruwi, principale distretto economico della città.
Diversi musei sono la forza di questa città: il Muscat Gate Museum che contiene reperti della storia dell’Oman, dal periodo neolitico ai giorni nostri; il Bait al Zubair Museum che racconta la storia dell’Oman; il Baut Muzna Gallery, dove sono esposte opere di artisti locali; il Baranda Museum, una casa risalente al 1930, dove è allestita la storia di Muscat e il Ghalya Museum, un museo di arte contemporanea costituito da più edifici.
Qui potrete trovare gli arredi della casa del sultano Qaboos, mostre di artisti moderni e vestiti della tradizione omanita. Il National Museum, contenente oggetti in rame e di argento, presenta una sezione dedicata alla dinastia Al Busaidi. La storia militare dell’Oman viene raccontata nel Museo delle Forze Armate del sultano, ospitato da una residenza reale estiva del 1845. E Se siete amanti delle monete non perdetevi il Museo numismatico.
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La zona di Mutrah, un tempo zona di pescatori contornata dalla sua fortezza del 1580 costruita dai portoghesi, è famosa per il suo lungomare e il borgo adiacente. Nello stesso porto potrete ammirare lo yatch del sultano e i dhow, le tradizionali imbarcazioni arabe dei pescatori. Vicino potete decidere di pranzare a prezzi ragionevoli in uno dei numerosi ristorantini (molti offrono anche servizio di asporto).
E se siete amanti del pesce, non potete non sostare nel vicino Mercato del Pesce, dove tutti i giorni i pescatori scaricano e vendono il pesce appena pescato.
Se volete passeggiare o soggiornare tra i vari Hotel di lusso, recatevi lungo la meravigliosa strada costiera, dove immersi nella natura potrete vedere i pescatori locali raccogliere il pesce con le loro tipiche reti.
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SALALAH: Capitale del Dhofar, famosa fino al XIII secolo per il commercio d’incenso. Protetta dalle montagne, si affaccia sull’Oceano indiano ed è circondata dal deserto, da siti archeologici ben conservati e spiagge bellissime.
Tra le più belle spiagge c’è quella di Al Mughsail, contornata dai blow holes, dei piccoli geyser ed acqua cristallina, dove le onde si infrangono sulle sue costiere. Un paesaggio di rara bellezza da togliere il fiato.
Lo spettacolare deserto di Rub Al-Khali, conosciuto anche come “il quarto vuoto” secondo la credenza di Allah che divise il mondo in 4 parti: terra, mare, cielo e questo vastissimo deserto, con dune dai colori caldi che possono raggiungere fino ai 300 metri di altezza. E proprio nel deserto sono stati rinvenuti dei siti archeologici, narrati nel libro “Le mille e una notte” e nel Corano, spiegando come Allah ha fatto sprofondare la città sotto terra a causa dei suoi peccati.
Potrai scendere lungo il fiume in barca nell’oasi naturalistica di Wadi Darbat, circondato da colline e piante.
Di nuovo presente le avventure di Simbad il marinaio grazie al Al Balid Museum, che racconta la storia della costruzione dei cantieri navali e la vita a bordo dei navigatori nomadi.
PENISOLA DEL MUSANDAM:
Seppur facente parte dell’Oman, questa penisola, con capitale Khasab, si trova molto vicino a Dubai negli Emirati Arabi. Per cui se avete voglia di farvi un giro a bordo dei Dhow, le tipiche imbarcazioni omanite, visitate questa penisola soprannominata la “Norvegia d’Arabia”, costeggiando insenature e rocce a picco sul mare, simili proprio ai fiordi norvegesi. Sostate a Khasab, che più che essere una città è più simile ad un villaggio.
Cosa vedere in Omam: SUR
Se cercate una località tipicamente marittima, Sur è il posto adatto a voi. Un tempo tempio del commercio, ancora oggi si presenta come una città cosmopolita, sede di cantieri navali dove vengono costruite le tipiche imbarcazioni arabe.
Indimenticabili le spiagge di Ras Al Hadd e Ras Al Jinz, dove potrete apprezzare la vista di meravigliose tartarughe marine che si recano annualmente in queste spiagge per nidificare. Se cercate una spiaggia attrezzata con fondali marini indimenticabili fermati al Tiwi Beach e al Sur Beach.
Sur può offrirvi anche un’esperienza in cammello nell’immenso deserto di Wahiba Sand.
Un’altra attrazione è il forte Bilad Sur, sfortunatamente visibile solo dall’esterno e il Sunaysillah Castle, fortezza storica dai tratti locali dell’architettura dell’Oman, che offre una splendida vista sulla città, così come il faro di Al Ayjiah, dove potrete ammirare un indimenticabile tramonto.
Per lo shopping visitate le zone di Al Wasil e di Al Mintrib, dove sono presenti parecchi mercati beduini.
Cosa vedere in Oman: NIZWA
Tra le più autentiche ed antiche città del Sultanato dell’Oman, era in passato la capitale del paese. Ancora oggi conserva la grande tradizione commerciale ed è il principale centro culturale dello Stato. Il Forte, costruito nel 1650 è tra le più belle fortezze e tra le poche visitabili.
Il Souq, il mercato più antico e grande del paese. Rimarrete inebriati dai colori e da odori di spezie profumate, incensi e datteri. Sicuramente il posto ideale per fare shopping. Da visitare anche il Mercato del Bestiame, in cui il venerdì mattina presto, assisterete alla vendita di animali (vivi) tra cui capre, dromedari e pecore da parte dei beduini: un salto nel passato ai tempi degli scambi. Da qui con un’escursione potrete andare a visitare Jebel Shams, la montagna del sole, la cui cima più alta supera i 3000 metri. Consigliabile per chi non soffre di vertigini in quanto le protezioni sono davvero poche.
Cosa vedere in Oman: INFO GENERALI
POPOLAZIONE: 4,829 MILIONI
SUPERFICIE: 309.501 KM QUADRATI
LINGUA PRINCIPALE: ARABO
SECONDA LINGUA PIU’ POPOLARE: INGLESE
MONETA: RIYAL DELL’OMAN (1 RIYAL OMANITA = 2,21 EURO)
PREFISSO TELEFONO: +968
DOCUMENTI: PASSAPORTO CON VALIDITA’ ALMENO DI 6 MESI, VISTO D’INGRESSO
COSA MANGIARE:
La cucina omanita a differenza di quanto si possa pensare non è piccante, ma spesso richiama la cucina indiana e quella asiatica con utilizzo di spezie, zuppe, stufati, molto spesso accompagnati da riso.
Tra i piatti tipici compaiono il Maqbous, un riso simile al biryani indiano, composto da riso allo zafferano accompagnato da carni rosse e bianche e spezie. La zuppa Sakhana, tipica del Ramadan, di consistenza densa e cremosa preparata con datteri, farina e latte.
Se volete assaggiare un simil kebab, chiedete Shawarma, un panino arabo ripieno di verdure e carne solitamente di agnello o pollo. Tra i dolci tipici troviamo l’Halwa, un dessert gelatinoso preparato con uova zucchero, acqua di rose, burro zafferano e cardamomo e il Umm Ali, a base di pane, latte, frutta secca, cannella, cardamomo e vaniglia. Facili da trovare nei ristoranti o nei souq, i mercatini della città.
Essendo un paese musulmano, le bevande alcoliche le potrete trovare solo all’interno degli hotel. La bevanda simbolo di ospitalità è il Caffè, che viene preparata come un vero e proprio rito. I chicchi di caffè vengono pestati a mano con zucchero e polvere di cardamomo. Bollito più volte per renderlo denso con acqua calda e accompagnato da datteri. Un’altra bevanda popolare è il Laban, un latte fermentato salato.
COME COMPORTARSI:
Paese che vai, usanza che trovi. L’Oman come sappiamo è comunque considerato un Paese Arabo. In Oman le turiste si devono coprire; ovviamente non come le donne locali con il velo, ma gambe scoperte e scollature sono pressochè proibite. Se proprio tenete a fotografare donne e bambini, chiedete il permesso perché nella loro tradizione è come rubare l’anima, altrimenti passerete grossi guai. Il popolo omanita è molto rispettoso delle loro culture e cercherà di mettervi a vostro agio, ma seguendo le proprie tradizioni come il mangiare con le mani o le preghiere: se volete un amico omanita o una guida soddisfacente non impediteglielo e non criticatelo.
Infine seppur non così facili da incontrare, in camminate come nel deserto o nelle zone rocciose mettete scarpe chiuse per evitare brutte sorprese con serpenti e scorpioni.
IL CLIMA: Il periodo migliore è l’inverno da Dicembre a Marzo. Trattandosi di un paese soleggiato tutto l’anno le temperature estive possono arrivare oltre i 40 gradi, mentre l’inverno le massime toccano i 30 gradi. E’ consigliabile portare abiti leggeri e comodi. La piovosità è molto poca e solo nei periodi da dicembre a marzo. Per il deserto utilizzate maglie a manica lunga e sciarpe per coprirvi il volto. Se decidete di andare oltre i 2000 metri le temperature in inverno sono intorno ai 10 gradi.
Fonte video: Oman Ministry of Heritage and Tourism
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