Scopri Costa Rica
Costa Rica guida cosa fare – Guida viaggi su cosa vedere in Costa Rica. La Costa Rica, ufficialmente Repubblica di Costa Rica, è uno Stato dell’America Centrale; Confina a Nord con il Nicaragua, a est con il Mar dei Caraibi e Panama, a Sud e Ovest con l’Oceano Pacifico.
L’origine della colonizzazione pare abbia inizio sin dai tempi delle glaciazioni del paleolitico, quando lo stretto di Bering si congelò e iniziarono le prime migrazioni. I primi abitanti si dedicarono alla caccia, alla pesca e alla raccolta di frutti, ma ben presto svilupparono due tipi di agricoltura: la coltivazione di tuberi e la coltivazione del mais e dei fagioli.
La Costa Rica fu scoperta da Cristoforo Colombo durante il suo quarto viaggio nel 1502.
1563 Juan Vasquez de Coronado conquistò il Paese e fondò la città di Cartago.
1821 l’indipendenza del Messico coinvolse tutti i Paesi dell’America centrale, diventando anch’essa indipendente grazie a diverse guerre terminate nel 1856.
1949 fu il primo Paese ad abolire l’esercito, così come nel 2010 ad avere una donna come Presidente dello Stato.
La nazione nella graduatoria 2000-2009 Happiness è stata classificata al primo posto per la felicità media della popolazione.
Costa Rica cosa fare: la nostra guida ti porta a San Josè!
Dopo importanti lavori di riqualificazione, San Josè, capitale della Costa Rica, ha riacquistato valore dal punto di vista turistico. Situata sul fertile altopiano della Valle Centrale, a circa 1100 metri di altitudine, la città è il cuore politico e commerciale della nazione.
La città offre numerose possibilità tra cui: Il Mercado Central, la piazza più commerciale della città, immersa in un’esplosione di colori, dove trovare i prodotti tipici della zona; il Mercado Artisanal, dove è possibile acquistare opere fatte da artigiani.
Non mancano luoghi di interesse come il Museo de Oro Precolombiano e il Museo Nacional de Historia, dove poter conoscere tradizione e storia di questo popolo.
Il miglior modo di passare le serate, ascoltando un po’ di musica dal vivo, è di sicuro il Barrio Amon.
Nelle vicinanze della città le possibilità sono davvero tante: da Alajuela, piccolo paese ricco di edifici coloniale con un’incantevole cattedrale, alle sorgenti di Ojo de Agua, dove una corrente calda riempie le piscine del parco termale pubblico.
Non distante da San Josè è situata Cartago con la sua Basilica de Neustra Señora de los Angeles, il centro religioso più importante di tutto lo stato. Costruita nel XVII secolo con richiami di stile bizantino, la Basilica custodisce “La Negrita”, una Madonna nera molto venerata. In questa località rimangono anche le mura esterne de La Parroquia, un complesso del Cinquecento, che seppur distrutto da un terremoto, resta ancora uno dei luoghi più suggestivi di tutto lo Stato.
Se invece è l’avventura l’alleata di questo viaggio non può mancare un’escursione ai Crateri del Paos, dove attraversando la foresta, si può ammirare l’interno del cratere grazie ad una profonda voragine di 300 metri, causata dall’ultima eruzione avvenuta nel 1953. Anche Irazù è un vulcano, il più grande ed alto del Centro America. Dopo un’avventurosa scalata, si viene premiati da una meravigliosa vista che scorre dall’Oceano Pacifico al Mar dei Caraibi. Turrialba, con i suoi corsi d’acqua, è il luogo ideale dove poter organizzare tour nelle foreste tropicali, per avventurarsi poi nelle ripide del fiume.
Da San Josè, andando verso nord si arriva a La Fortuna. Per molto tempo, questa città fu solo un piccolo centro agricolo poco considerato dai turisti. Dall’eruzione del Vulcano Arenal del 1968 che seppellì i paesini intorno, la Fortuna diventò meta turistica apprezzata proprio per l’accesso al vulcano, inattivo dal 2010. Tutt’oggi è la meta più gettonata di tutto lo Stato; la zona infatti è uno dei contesti più pittoreschi e verdi della Costa Rica, ricca di prati incolti che accolgono cavalli, iguane e bradipi.
La Fortuna è un grazioso paesino, ricco di ristoranti e negozi di souvenir, immerso in splendidi giardini. Tra le escursioni più belle, di sicuro non può mancare una visita alla Cascata La Fortuna. La foresta intorno alla cascata è talmente rigogliosa da restare a bocca aperta; ai suoi piedi un laghetto circondato dal verde. Un luogo paradisiaco assolutamente da non perdere.
Un’altra delle visite più ambite e conosciute, è il Parco nacional Volcán Arenal: si tratta di un territorio vario e
selvaggio attraversato da moltissimi sentieri che conducono ai piedi del vulcano, attraversando la foresta, e che consente un bagno nelle sorgenti termali più belle del paese. Una gita in barca nella Laguna de Arenal, è consigliata agli amanti dei paesaggi talmente perfetti da sembrare un quadro.
Proseguendo su strade sempre più rade di costruzioni e difficili da percorrere senza un fuoristrada, si arriva a Sant’Elena nella zona di Monteverde. Quest’area è considerata in assoluto tra le più belle del Costa Rica e offre foreste nebbiose dai numerosi sentieri, riserve biologiche, serpentario e ranario, il giardino delle farfalle. Qui si possono scoprire le tradizioni locali come la lavorazione del caffè e del formaggio.
Tra le cose da non perdere di sicuro lo Sky Trek: una serie di undici tratte costituite da funi d’acciaio che passano sopra e all’interno della foresta, appesi alle quali si corre ad altezze considerevoli o per lunghe distanze, attraversando chiome d’alberi, fino a sfiorare i tronchi. Pe i meno temerari un’ottima alternativa è lo Sky Walk, una comoda passeggiata alternata da ponti sospesi decisamente più semplice.
Importante anche la Riserva Biologica Bosque Nuboso, costituita da una foresta vergine avvolta dalla foschia, circondata da torrenti e animali come quetzal e scimmie urlatrici, dando vita a diversi paesaggi, taluni più fitti e cupi da sembrare in un mondo delle favole, altri più luminosi e fioriti davvero suggestivi.
Località balneare molto amata dai turisti, Tamarindo è famosa per le spiagge, il mare e il divertimento. E’ anche conosciuta nel mondo come la patria del surf. Per tutta la lunghezza di quello che era conosciuto come un piccolo borgo di pescatori, si estende un’ampia spiaggia dalla sabbia fine e dorata all’ombra dei tamarindi (da qui il nome). Se si vuole fare il giro delle spiagge più belle, il consiglio è partire da Playa Avellanas per arrivare alla Playa de Los Piratas, passando per Playa Langosta e Playa Grande.
Montezuma: Proseguendo verso sud si giunge a Montezuma, una tranquilla cittadina balneare ideale per passeggiare, nuotare e fare surf. La sua ubicazione, protetta da una fitta vegetazione tropicale da una costa molto frastagliata, è famosa per la sua atmosfera bohémienne; oltre ad essere un vero e proprio paradiso tropicale, è anche un luogo per gli amanti dello yoga e della meditazione.
Circondata da una ricca vegetazione a contatto diretto con la natura selvaggia e fitte foreste, le spiagge desolate sono davvero molte. Tra le più belle della zona Playa Las Manchas, ideale per fare snorkeling, Playa Grande, Cocalito e Piedra Colorada, ricca di cascatelle e piscine naturali.
Ma il gioiello per eccellente di quest’area è la Riserva Naturale di Cabo Blanco: un luogo incredibile, che alterna una fitta foresta tropicale ad una costa desolata e selvaggia. Con un percorso di tre ore in un bosco emozionante, questa riserva è stato il primo angolo di terra protetto del Costarica, voluto da una coppia di scandinavi, con lo scopo di preservare l’ecosistema della foresta tropicale. Resa visitabile solo a piedi dalla fine degli anni Ottanta, ha una fauna molto varia nonostante le dimensioni ridotte, tra cui il formichiere, l’armadillo, il coyote e, per i più fortunati perfino il puma. Alla fine di questi meravigliosi sentieri si estende la meravigliosa Playa Cabo Blanco.
Quepos: Nella provincia di Puntarenas, Quepos apre le porte al Parco Nazionale Manuel Antonio, uno dei parchi più frequentati della nazione.
Con le sue palme ondeggianti, scimmie giocherellone e un tripudio di uccelli tropicali, si possono percorrere sentieri che portano dritti alle splendide spiagge, dove non è raro incontrare balene e delfini.
Tra i paesaggi più famosi del parco c’è Punta Catedral, un’isola collegata alla terraferma da un lembo di terra.
Ci sono diverse possibilità di spostarsi. Per chi vuole spostarsi velocemente, un volo di linea interno potrebbe essere l’ideale. I taxi sono economici solo per gli spostamenti a corto raggio nelle città, mentre i bus di solito non sono molto efficienti e bisogna viverli con grande spirito di adattamento. Le altre soluzioni on the road sono i minivan, piccoli furgoni da pochi posti, oppure il noleggio della macchina e in questo caso si consiglia l’affitto di un fuoristrada. Inoltre, è consigliabile non guidare di notte, in quanto le strade non sono illuminate e l’attraversamento di animali è molto frequente.
Il clima è principalmente di tipo tropicale, con una stagione secca da dicembre ad aprile ed una stagione umida da maggio a novembre. Le temperature sono alte tutto l’anno. La temperatura dell’acqua del mare è costante tutto l’anno e si aggira intorno ai 27 gradi. Il periodo migliore per un viaggio è quello tra dicembre ad aprile, meglio ancora tra gennaio e marzo.
Il piatto più comune della nazione è il Gallo Pinto, un semplice riso con fagioli neri, elementi frequenti in molti cibi, comprese le colazioni. Anche il Casado è un altro piatto tipico, composto da riso e fagioli, carne o pesce, banane fritte, carota, pomodoro e insalata di cavolo. L’Olla de Carne è un ottimo stufato a base di carne di manzo, patate, carote, chayote, platano e yucca. Di sicuro non mancano gustosi frutti tra i quali papaya, mango, avocado e frutto della passione.
POPOLAZIONE: 5 MILIONI
SUPERFICIE: 51.100 KM QUADRATI
LINGUA PRINCIPALE: SPAGNOLO
SECONDA LINGUA PIU’ POPOLARE: INGLESE
MONETA: COLON COSTORICANO (1 COLON = 0,014 EURO)
PREFISSO TELEFONO: +506
DOCUMENTI: PASSAPORTO CON VALIDITA’ RESIDUA DI ALMENO 6 MESI
Fonte video: “Costa Rica 4K “di “VisitCostaRicaVideos” – ente del turismo del Costarica
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