Scopri Emirati Arabi – Dubai
Cosa vedere a Dubai: la tua Guida viaggi alla scoperta degli Emirati Arabi e di Dubai
Assolutamente da visitare a Dubai:
Dubai è un’emozionante alchimia di tradizioni profonde e ambiziose visioni futuristiche avvolte nello splendore del deserto fortemente evocativo.
Il primo insediamento umano nella storia di Dubai risale al 3000 a.C. circa, quando l’area era abitata da pastori nomadi. Nel 3 ° secolo d.C., l’area passò sotto il controllo dell’Impero Sassanide che durò fino al 7 ° secolo, quando il Califfato omayyade prese il controllo e introdusse l’Islam.
L’area fu sostenuta economicamente, per ben mille anni, dalla pesca e dalle immersioni alla ricerca di perle.
Nel 1799 il clan Bani Yas istituì la città come dipendenza di Abu Dhabi. Dubai divenne uno Sceiccato separato nel 1833, quando la dinastia Al-Maktoum del clan Bani Yas (inizialmente da Abu Dhabi) ne prese il controllo pacificamente.
L’invenzione delle perle artificiali nel 1926 e la Grande Depressione del 1929 causarono un crollo nel mercato internazionale delle perle, che portò lo sceicco Saeed alla ricerca di una fonte alternativa di reddito e trasformò così Dubai in uno dei principali porti di esportazione del mondo.
Nel 1966 a Dubai fu scoperto il petrolio, che cambiò completamente il paese e portando Dubai a diventare la città vivace, moderna e incentrata sugli affari che è oggi.
Il boom del petrolio negli Emirati Arabi Uniti ha portato alla piccola nazione del golfo una ricchezza inaudita. Per trasformare la città nella maggiore destinazione turistica mondiale, i reggenti di Dubai, lo sceicco Maktoum Bin Rashid Al Maktoum e l’erede al trono Mohammed bin Rashid Al Maktoum, hanno attuato un progetto nel quale la costruzione di uno stravagante edificio simbolo come il Burj Khalifa svolge un ruolo fondamentale.
La strategia di Dubai di costruire stravaganti edifici simbolo sta dando i suoi frutti. La destinazione sta risalendo le classifiche delle città più visitate — attualmente è in quarta posizione e per quest’anno si prevedono 16,7 milioni di visitatori (fonte Global Destination Cities Index di Mastercard).
Il Burj Khalifa, noto anche come Burj Dubai, è la struttura artificiale più alta al mondo grazie ai suoi 829 metri di altezza. La scelta di costruire un grattacielo così incredibile si è basata sulla decisione del governo di Dubai di diversificare l’economia della città, in una transizione dal petrolio ai servizi e al turismo che perdura ancora oggi. Il completamento della struttura esterna terminò il 1 Ottobre 2009, e l’edificio aprì il 4 gennaio 2010 con una cerimonia di inaugurazione incredibile.
Attraversa il deserto a dorso di un cammello o di un cavallo, osserva la fauna locale e accampati sotto le stelle nel primo parco nazionale degli Emirati Arabi Uniti.
Al momento Dubai potrebbe essere più famosa per i suoi grattacieli e per gli enormi centri commerciali, ma il più grande progetto dell’emirato è la conservazione dell’ecosistema naturale della regione. La Dubai Desert Conservation Reserve è un’area protetta di 225 chilometri quadrati di deserto arabo; è quasi il 5 percento della superficie totale di Dubai.
Per mantenere un equilibrio tra la rapida crescita di Dubai e la necessità di preservare il suo patrimonio naturale, lo sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktoum, Primo Ministro degli Emirati Arabi Uniti, ha acquistato il terreno, una volta allevamento di cammelli. Oggi è un rifugio per centinaia di specie vegetali e animali.
Situato su un’isola artificiale a 280 metri dalla spiaggia di Jumeirah, il Burj Al Arab (che significa Torre degli Arabi) è un hotel di lusso ed il quarto hotel più alto del mondo.
Con i suoi 321 metri, l’hotel è stato inaugurato nel 1999 ed è stato progettato per assomigliare alla vela di una nave.
Secondo quanto riferito, è l’unico hotel a 7 stelle al mondo. Il Burj Al Arab offre il massimo del lusso con un atrio alto 180 metri, una flotta di auto Rolls Royce bianche, fontane danzanti e dettagli in oro ovunque.
La natura iconica dell’edificio lo vede dominare lo skyline di Dubai e il suo designer, Tom Wright di WKK Architects, lo ha paragonato all’Opera House di Sydney, al Big Ben di Londra e alla Torre Eiffel di Parigi. Progettato per diventare sinonimo e simbolo di Dubai, l’edificio ricorda la vela di una nave d’acqua araba conosciuta come un dhow.
La più bella e la più famosa, Jumeirah Beach è la spiaggia per eccellenza di Dubai: stesi sul vostro asciugamano proverete sensazioni uniche, non solo per la sabbia dorata che vi circonda e per la limpidezza delle acque marine, ma anche per la vista di cui potete godere da qui.
Da Jumeirah Beach, infatti, avrete incantevoli scorci sullo skyline di Dubai e, in particolare, avrete un posto in prima fila per ammirare il profilo più bello della città, quello del Burj Al Arab.
La Open Beach Jumeirah è l’equivalente della nostra spiaggia libera dove avrete comunque l’impressione di essere in un paradiso terrestre!
Naturalmente, a Jumeirah Beach, non si va solo per il mare e le spiagge: Jumeirah Beach Road è la strada dello shopping per eccellenza di Dubai, dove potete trovare decine e decine di boutique e negozi.
Qui troviamo, infatti, sia piccoli centri commerciali che boutique di firme internazionali che si affacciano sull’elegante via, intervallata da imponenti palme.
La pista da sci al coperto più grande al mondo.
Sciare a Dubai non è utopia, bensì la più grande realtà. La meravigliosa città del Medio Oriente non smette mai di sorprenderci con le sue stravaganti opere architettoniche tra le quali l’ormai famosa Ski Dubai, la più grande stazione di sci ultramoderna al coperto che permette di sciare anche se fuori ci sono oltre 40°.
L’immensa stazione sciistica infatti, che si estende su una superficie di 22.500 mq, è dotata di 5 piste tutte differenti tra di loro, di cui la più lunga offre una discesa di ben 400 metri.
Grazie alla varietà che le piste offrono, da intendersi in difficoltà e pendenza, tutti gli utenti, dal professionista al dilettante, avranno la possibilità di trovarsi immersi in questo gradevolissimo ambiente che simula alla perfezione la realtà.
Il centro storico di Dubai si identifica nel Bur Dubai, oggi un’isola, ma in passato saldamento legato alla terraferma, tanto che il termine “Bur” significa proprio terraferma e lo distingueva da Deira, la zona situata dall’altra parte del Creek (il fiume che divide la città in due). Il Bur era un piccolo villaggio di pescatori, mentre oggi è il centro della storicità di Dubai dove la tradizione si mescola alla modernità del quotidiano meno mondano.
E’ proprio qui che il turista più affamato di storia si deve recare andando alla scoperta delle numerose possibilità che la zona offre: il Museo di Dubai, ospitato nell’edificio più antico della città; il quartiere persiano Al Bastakiya, noto anche come quartiere Al Fahidi, destinato alla demolizione per il rinnovo moderno della città e che fu invece salvato dall’architetto Rayner Otter che mise in piedi una grande ristrutturazione proprio mantenendo lo stile storico persiano; la Grande Moschea, con il minareto più alto della città e la Moschea Iraniana. Per gli amanti dello shopping consigliamo una sosta al Bur Dubai Souk (il souk dei tessuti), al grande centro commerciale Bur Juman, ai 150 negozi presenti al Lamcy Plaza e al Wafi Mall per le sue boutique di lusso, gioielli e alta moda.
Per una panoramica più vera di Dubai, lontana dallo scintillio dei grattacieli e dal lusso, bisogna andare a Deira, situata a nord ovest del Creek. Oggi Deira è il quartiere operaio dove convive la multietnicità e le tradizioni della città. A Deira il turista si potrà perdere tra le numerose viuzze cosparsi di souk, mentre per chi vuole un po’ di relax, suggeriamo una sosta al parco di Al Mamzar, con le sue belle spiagge bianche adornate da palme e dotate di tutti i comfort. Una sosta fondamentale è il “Museo delle Donne” che narra i traguardi raggiunti da alcune figure femminili importanti che hanno fatto la storia degli Emirati. Il museo sorge nel Bait Al Banat, la “casa delle ragazze” un importante palazzo storico sorto negli anni ‘50.
Clima: A Dubai, la stagione calda va da aprile a novembre, senza interruzioni. In questo periodo dell’anno le temperature si stazionano tra i 30° e 40 °C. Durante la stagione calda, la pioggia è quasi inesistente a Dubai, ma l’aria sulla costa risulta piuttosto umida, rendendo il caldo più difficile da sopportare.
Non esiste una stagione fredda propriamente detta a Dubai, ma una stagione mite in cui le temperature calano. Quest’ultima va da dicembre a marzo, con un caldo gradevole che gira intorno ai 23 – 28°C di media. Piove lievemente di più rispetto alla stagione calda, ma le piogge restano un fenomeno raro, come nelle vicine Abou Dhabi o Ajman.
La moneta di Dubai è il dirham degli Emirati Arabi, introdotto il 19 maggio 1973. Oggi è una valuta molto forte e stabile, legata al dollaro statunitense.
Per molti anni, la cucina locale degli Emirati è stata sottostimata. Tuttavia, oggi si sta assistendo ad una controtendenza con un numero crescente di nuovi eccitanti ristoranti di cucina locale che aprono in tutta la città. Da provare assolutamente i Luqaimat, gnocchi caldi hanno un gusto e una consistenza simili alle ciambelle, e il Margoogat, uno stufato di carne a base di pomodoro pieno di calore, cucinato con curcuma, cumino e bezar (una miscela di spezie simile al garam masala locale).
Come regola generale, solo i ristoranti all’interno degli hotel possono legalmente servire alcolici a Dubai. L’alcol è in vendita nei negozi di liquori nascosti della città, ma solo i residenti espatriati con una licenza di alcolici (che afferma di non essere musulmani) possono fare acquisti lì.
Controllate le date religiose, per vedere se il tuo viaggio si sovrappone a queste. Alcune festività religiose impongono che la città sia “asciutta”, il che significa che non viene servito alcool. Durante il mese sacro del Ramadan quando i musulmani digiunano, molti dei caffè e dei ristoranti della città chiudono completamente durante le ore diurne.
Per avere un’idea reale della scena gastronomica della città, fai un tour a piedi gastronomico mediorientale alla scoperta delle cucine più rappresentate in città: palestinese, libanese, indiana ed ovviamente emiratina.
Fonte video: “A Lonely Planet Top City for 2020 | Visit Dubai” di VisitDubai – ente del turismo di Dubai
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