Scopri Russia – Sanpietroburgo
“Cosa vedere a San Pietroburgo” è la nostra guida viaggio che vi condurrà per mano alla scoperta di questa incredibile città
Capitale imperiale della Russia per ben due secoli, la città fondata da Pietro il Grande è considerata no dei principali centri culturali e scientifici di tutta la Russia, grazie a istituzioni come il Museo di Stato Russo, il teatro Mariinsky, l’imponente Hermitage e oltre 250 musei.
La città rappresenta un meraviglioso connubio fra culture e tradizioni russe ed europee.
S. Pietroburgo è conosciuta anche come la città delle notti bianche, poiché in estate, principalmente nel mese di luglio, la notte non è buia ma il cielo resta chiaro per il famoso fenomeno detto del “sole a mezzanotte”, tipico dei Paesi nordici come la vicina Finlandia.
San Pietroburgo è una città giovane e vivace. Di grande popolarità sono i loft-projects e centri creativi giovanili moderni, dove si svolgono gli incontri con le personalità illustri, lezioni magistrali, esposizioni straordinarie e concerti dal vivo.
Un tempo chiamata “il villaggio degli Zar”, questa meravigliosa cittadina situata a circa 25 chilometri da San Pietroburgo ospita alcuni tra i più bei palazzi degli Zar, quali il Palazzo di Caterina ed il Palazzo di Alessandro.
Il Palazzo di Caterina è un famoso castello che domina la città dall’alto di una collina.
Sorge su un terreno che venne donato nel 1710 ad Ekaterina Alekseevna come dono per le nozze con Pietro il Grande e appartenne a Caterina Prima, ad Elisabetta Petrovna ed a Caterina la Grande.
Il Palazzo fu progettato dal grande architetto italiano Bartolomeo Rastrelli, molto apprezzato dagli Zar, che collaborò alla progettazione e realizzazione non solo del Palazzo di Caterina ma di molti altri palazzi imperiali in San Pietroburgo.
Il palazzo nel suo interno rispecchia vari stili artistici, principalmente barocco e classicismo.
Tra le sale più importanti l’Amber Room, un interno unico per la cui decorazione sono stati utilizzati mosaici di ambra di vari colori e dimensioni, che furono trafugati dai nazisti nel 1944, in seguito restaurati completamente.
Tra i posti più affascinanti dell’intera Russia troviamo Peterhof, la residenza di campagna degli Zar situata sulla sponda meridionale del Golfo di Finlandia ed inaugurata nel 1723 da Pietro il Grande.
E’ distante circa 30 chilometri da San Pietroburgo.
La residenza trae ispirazione dalle più grandi residenze reali dell’epoca presenti in Europa, in particolar modo quella di Versailles.
La residenza è composta dalle Camere superiori (Highland) e dal palazzo Monplasir, dal Lower Park e dal Sea Canal, i palazzi Menageeri e Marly.
Ruolo centrale nella progettazione furono le fontane di Peter I, delle quali lo zar seguì in prima persona il progetto e la realizzazione ed al cui sviluppo intervennero i principali maestri ed ingegneri della Russia e di tutta l’Europa.
La sua posizione geografica e le numerose sorgenti del Ropshinsky Heightsshinshy hanno fatto sì che l’afflusso dell’acqua alle fontane avvenisse sempre in maniera naturale e senza l’ausilio delle pompe.
A completare il grande sistema di fontane del Peterhof è la Grand Cascade, unica per dimensioni, abbondanza d’acqua, ricchezza di decorazione scultorea e diversità grafica dei vari getti d’acqua.
Il Grand Palace, centro del complesso del Peterhof, venne completato solo con il regno dell’imperatrice Elisabetta e grazie all’intervento dell’architetto Francesco Rastrelli
Oggi all’interno del palazzo sono ospitati festival importanti, durante il periodo di apertura delle fontane che va da maggio a settembre.
Uno dei musei più importanti non solo della Russia, ma di tutto il mondo, è un immenso complesso elegante formato da vari edifici e numerose sale che ospitano più di tre milioni di opere d’arte e oggetti.
La sua storia cominciò con una piccola ma preziosa collezione donata da Caterina la Grande, che includeva opere di artisti del calibro di Rubens, Rembrandt, Raffaello e Tiziano.
Man mano che la collezione cresceva, Caterina incaricò la costruzione di un edificio annesso al Palazzo d’Inverno che avrebbe ospitato le opere più pregiate della collezione.
Questa armoniosa costruzione in stile neoclassico, però, col tempo non sarebbe bastata a contenere il crescente numero di opere da esporre. Per questo motivo, venne incaricata la costruzione del cosiddetto Gran Ermitage, un edificio di tre piani che, col passare degli anni, subì diversi lavori di ampliamento.
Il Museo Ermitage possiede una delle pinacoteche più importanti del mondo, sebbene il fascino del museo risieda nella sua immensa varietà delle collezioni elencate di seguito:
L’Ermitage ha una delle collezioni pittoriche più importanti del mondo. Tra le sue tele, troviamo opere di grandi artisti del calibro di Tiziano, Raffaello, Caravaggio, Leonardo da Vinci, Tintoretto, El Greco o Goya.
Con una delle collezioni scultoree più importanti d’Europa, all’interno del museo si trovano opere di artisti come Rodin, Antonio Canova o Lorenzo Bartolini.
Le aree più colorate della mostra sono composte da squisito mobilio, gioielli, lavori in metallo, vasellame, arazzi, abiti e più di 20.000 pezzi di porcellana.
Con più di 15.000 pezzi dal Medioevo fino al XX secolo, la collezione di armi e armature dell’imperatore Nicola I di Russia, è composta da armi da fuoco, spade, scudi e ogni tipo di materiale proveniente dalla Russia e dall’Europa Occidentale.
Più di 190.000 pezzi che includono monete, medaglie, vasellame, sculture e ogni tipo di elementi risalenti a varie epoche e Paesi.
Formata da più di 350.000 elementi provenienti dal X al XX secolo, questa collezione è composta da oggetti quotidiani che offrono un fedele ritratto dell’evoluzione storica del paese.
Con una delle più importanti collezioni al mondo nel suo genere, la mostra include monete di diverse epoche e diverse zone geografiche.
Le code alla biglietteria possono essere lunghe e l’acquisto di un biglietto online può essere d’aiuto per recuperare tempo, visto che la visita completa comporta una giornata intera.
Antica residenza ufficiale degli zar russi, è un’imponente costruzione in stile barocco che costituisce la parte principale del Museo dell’Ermitage e riflette il potere e la grandezza della Russia Imperiale.
Il Palazzo di Inverno è stato protagonista di eventi che avrebbero cambiato per sempre la storia del paese.
Nel 1905, la piazza del palazzo fu scenario del massacro della cosiddetta “Domenica di Sangue“, l’eccidio compiuto il 22 gennaio 1905 dall’esercito russo.
In questa occasione l’esercito sparò sulla folla di persone disarmate durante una manifestazione pacifista per richiedere allo zar Nicola II di prendere provvedimenti contro le deplorevoli condizioni del lavoro operaio.
Questo episodio causò la rottura della fiducia del popolo verso lo zar, e nel febbraio del 1917, dopo la deposizione dello zar Nicola II, il palazzo divenne la sede del governo provvisorio del paese.
Nello stesso anno l’Esercito Rosso assediò il Palazzo arrestando i membri del governo provvisorio e prendendo il controllo sulla città, dando così inizio a una nuova era per la Russia.
Per avere un’idea dell’estensione dell’edificio, basti sapere che il palazzo conta con più di 1.700 porte, circa 2.000 finestre, 1.500 stanze e più di 100 scalinate, e il suo lusso sfrenato lascia tutti a bocca aperta.
È la più grande cattedrale di San Pietroburgo ed è dedicata a Isacco di Dalmazia, il santo la cui festa ricorre il giorno in cui nacque lo zar Pietro il Grande.
Voluta da Alessandro I, è stata costruita nell’Ottocento dall’architetto francese Montferrand ispirandosi alla Basilica di Saint Paul a Londra e San Pietro a Roma, ed è il più imponente esempio di neoclassicismo russo, nonché la più imponente chiesa ortodossa orientale.
L’esterno, in puro stile neoclassico, ricorda la famosa villa palladiana della Rotonda ed è ornato da 112 colonne corinzie in granito rosso.
Di queste, 48 del peso di oltre 110 tonnellate ciascuna, si trovano al pian terreno, 24 nella rotonda che regge la cupola centrale, 8 in ognuna delle 4 cupole laterali e 2 per ognuna delle 4 finestre. Inoltre, 24 statue spuntano dal tetto ed altre 24 raffiguranti angeli sono collocate intorno la cupola centrale; il tempio è a croce greca secondo i canoni della religione ortodossa. E’ la chiesa più sfarzosa di San Pietroburgo e viene visitata ogni anno da milioni di turisti.
Costruita in memoria dello zar Alessandro II, che fu vittima di un attentato perpetrato dal gruppo terroristico Volontà del Popolo nel 1881, la Chiesa della Resurrezione di Cristo (questo è il suo nome ufficiale) doveva essere un luogo privato di cordoglio per la morte dello zar, oggi con le sue molteplici cupole è uno dei simboli più riconoscibili di San Pietroburgo.
La chiesa ha riaperto nel 1997 dopo ben 27 anni di ristrutturazione, e vale la pena visitarla per i mosaici che decorano le pareti interne, realizzati da 30 artisti su una superficie di 7000mq.
La cattedrale fu realizzata tra il 1801 e il 1811 dall’architetto Andrey Voronikhin che si inspirò al modello di San Pietro in Vaticano nonostante la fiera opposizione del clero ortodosso che mal sopportava l’idea di veder replicato il simbolo stesso del cattolicesimo in una città di fede ortodossa.
Il tempio è contornato da due colonnati che racchiudono una piazza a forma di emiciclo che si apre sul Nevsky Prospekt. In seguito alla vittoria del generale Mikhail Kutuzov sull’armata napoleonica molti cimeli di città europee furono portati nella sacrestia della cattedrale e nel 1813 vi fu sepolto lo stesso Kutuzov, una cui statua in bronzo si erge di fronte il tempio. Nel 1932 fu trasformata in museo dell’ateismo, e fu restituita al culto nel 1992
Il teatro Mariinsky, realizzato nel 1860, trae il suo nome dalla zarina Maria Alexandrovna che lo aveva patrocinato.
Il teatro aprì le sue porte al pubblico il 2 ottobre 1860 con la rappresentazione “Una vita per lo zar“, e venne completamente ristrutturato tra il 1883 e il 1896 progettandolo con l’attuale aspetto neorinascimentale.
Il balletto Mariinsky è una della più famose compagnie di balletto del mondo, era anche conosciuta come Balletto Imperiale negli anni prima della rivoluzione del 1917.
Agrippina Vaganova fu la più famosa maestra di ballo del Mariinsky, e dalla sua scuola uscirono nomi famosi come Anna Pavlova, Vaslav Nijinsky, George Balanchine, Rudolf Nureyev, Yuri Soloviev, Mikhail Baryshnikov e Svetlana Zakharova, solo per ricordarne alcuni.
Con una posizione strategica sulla piccola isola di Zayachi (detta anche Isola del Coronamento), la Fortezza di San Pietro e San Paolo è una delle principali attrazioni turistiche di San Pietroburgo.
Iniziata la sua costruzione nel 1703, a partire dal 1720, la fortezza divenne il quartier generale della polizia segreta, nonché una delle prigioni più temute dell’impero russo, per la quale passarono molti reazionari.
Ogni giorno alle ore 12.00 è possibile ascoltare l’inno nazionale russo suonato dai rintocchi delle campane.
I punti d’interesse più importanti della fortezza sono proprio la Cattedrale di San Pietro e San Paolo, la sede centrale del Museo Statale di Storia di San Pietroburgo, e la Zecca di Stato, l’unico edificio che conserva ancora la sua funzione originale.
Accanto alle mura si trova anche una spiaggia ove turisti e cittadini cercano di godersi gli sporadici raggi di sole.
Situato nella località di Pushkin, non lontano da San Pietroburgo, il Palazzo di Caterina è uno dei più imponenti di tutta la Russia.
I suoi interni sono in perfetto stato di conservazione, per stupire i visitatori con lusso, bellezza e opulenza.
Il percorso all’interno del palazzo offre un vero e proprio itinerario alla scoperta della storia della Russia, durante il quale ci si imbatte in superbe istallazioni profusamente decorate secondo la moda dell’epoca.
Tra le sale più sorprendenti vi è il lussuoso Salone del Trono, uno spazio riccamente decorato nel quale avevano luogo le celebrazioni più importanti, o l’impressionante Sala da Ballo, uno spazio luminoso e carico di magia.
Le stanze private dell’imperatore e numerose altre stanze lussuosamente decorate completano l’interno di questo gioiello, ma anche l’esterno con gli splendidi giardini decorati con fontane non sono da meno.
La prospettiva Nevskij è’ l’anima della città, nonché una delle principali arterie di San Pietroburgo, lungo i quattro chilometri di questa strada è possibile ammirare i contrasti e i diversi volti della città.
Prospettiva Nevskij è sempre stata una sorta di “luogo senza regole“, una zona di liberazione lontana dal dominio del potere imperiale; un posto dove la convivenza tra la povertà più estrema e la più raffinata nobiltà era possibile, colma di bohémien, prostitute e artigiani con scarso potere acquisitivo.
Questo interessante panorama, perfetto per essere romanzato, ha ispirato diversi artisti e scrittori tra cui Gogol, Dostoevskij o Tolstoij che, attraverso le loro opere, ne hanno consolidato il mito. Lungo questa arteria si trovano la Cattedrale di Kazan e la chiesa di San Salvatore e del Sangue Versato, oltre a numerosi caffè e ristoranti.
Scelta da Pietro il Grande come luogo ideale per diventare il centro amministrativo della città, l’isola Vasil’evskij possiede una posizione strategica che offre bellissime viste della città e riunisce alcuni dei principali luoghi d’interesse di San Pietroburgo.
L’isola fu il luogo scelto da Pietro il Grande come centro della città, il quale commissionò la costruzione di importanti edifici e monumenti, ma il suo sogno sfumò quando l’isola cominciò a soffrire di ripetute inondazioni, che lo convinsero ad abbandonare il progetto.
Inaugurata nel XVIII secolo come una delle prime piazze della città, la Piazza del Senato è circondata da imponenti costruzioni come l’Ammiragliato, il Senato e l’impressionante Cattedrale di Sant’Isacco, ed è circondata da un grande prato.
Uno dei punti chiave della piazza è il Cavaliere di Bronzo, un impressionante monumento alto 13 metri in cui Pietro I è raffigurato nell’atto di condurre il paese a un futuro più prospero; la statua spicca soprattutto per l’enorme pietra di granito sulla quale si erge.
Conosciuta come la “Pietra di Tuono“, si tratta di un unico pezzo dal peso di circa 1.500 tonnellate. Per trasportarla fin qui, ci vollero 400 uomini, che lavorarono incessantemente per più di 9 mesi.
Oltre ad ospitare il Museo dell’Ermitage e il Palazzo d’Inverno, si trovano qua anche la Colonna di Alessandro, un’imponente colonna di granito rosso su cui si erge un angelo, e l’Edificio dello Stato Maggiore di san Pietroburgo.
POPOLAZIONE: 5.392.992 ABITANTI
SUPERFICIE: 1.439 KMQ
LINGUA PARLATA: RUSSO
FUSO ORARIO: UTC+3
TELEFONO: +7 812
San Pietroburgo ha un clima continentale umido con rilevanti differenze di temperatura tra inverno e estate; nei mesi invernali la temperatura media è di -10°, in estate arriva a 22° a luglio e l’estate è la stagione più piovosa.
per i cittadini italiani i documenti per entrare in Russia sono:
– lettera d’invito
– passaporto, con validità residua di almeno sei mesi dalla data di scadenza del visto.
– visto
– assicurazione sanitaria internazionale.
la cucina russa non è internazionalmente rinomata come altre cucine, ma ha una lunga e ricca storia culinaria, con molte influenze dalla cucina di altre regioni russe, delle ex repubbliche sovietiche o dalla cucina francese. Mosca e San Pietroburgo negli ultimi anni hanno dato molta importanza al settore culinario, e sono sorti sempre più ristoranti gourmet che stanno ottenendo riconoscimenti internazionali. Gli ingredienti base della cucina sono la panna acida, la carne di maiale, il pesce povero, il formaggio fresco.
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