Scopri Perù
“Perù cosa vedere” è la guida viaggi di Genovagando con tutte le informazioni utili ed i luoghi da visitare per la tua vacanza in Perù.
Ufficialmente Repubblica del Perù, è uno Stato dell’America meridionale. Confina a nord con Ecuador, a nord-est con la Colombia, a est con il Brasile, a sud-est con la Bolivia, a sud con il Cile e ad ovest con l’Oceano Pacifico. L’habitat varia dalle pianure aride alle vette delle Ande, alle foreste tropicali.
Il Perù è il diciannovesimo pese più grande al mondo e il terzo in Sud America. I primi reperti della presenza umana sono risalenti a 32.000 anni fa, con l’affermazione di alcune culture locali avvenute con l’insediamento di alcuni nomadi durante l’epoca dei Chavin. Nel XIII secolo inizia la storia degli Inca e del Regno di Cuzco, che si trasformò a breve in un impero, che terminò nel 1535. Il Paese fu conquistato dagli spagnoli fino a rendersi indipendente nel 1821.
Capitale del Perù, è il centro indiscusso del paese. Uno skyline di sproporzionate dimensioni, in cui l’attrattiva principale sono i resti della civiltà pre-incas, della cultura precolombiana e delle tracce lasciate dai colonizzatori spagnoli. Una città che oltre ad offrire secoli di storia, mostra il suo volto moderno fatto di centri commerciali e grattacieli.
La piazza principale Plaza de Armas, conosciuta anche come Plaza Major, è considerata la culla di Lima, proprio perché Francisco Pizzarro da qui fondò la città nel 1535. La piazza nei secoli ha subito moltissime aggiunte e modifiche fino al 1944, data in cui fu terminato il Palazzo Municipal. Qui si trovano i più importanti edifici della città: la Cattedrale, il Palazzo del Governo e il Palazzo Arzobispal.
Tra i più importanti musei, il Larco, conosciuto come Museo de la Naciòn, ripercorre sapientemente la storia del popolo peruviano con splendide collezioni archeologiche di ceramiche precolombiane.
La particolarità di questo museo è data dalla più vasta collezione al mondo di ceramiche a carattere erotiche. Se invece si è interessati a visitare reperti storici dal XVI al XVIII dell’arte vicerea e del XIV secolo dell’arte peruviana, la tappa imperdibile è il Museo Pedro de Osma.
Una tappa fondamentale durante il vostro tour è la Basilica Convento di San Francesco, eretta nel 1535. Il fascino della struttura è dato soprattutto dalla facciata colossale della chiesa e dalle catacombe poste al suo interno.
Un altro palazzo degno di nota è il Palazzo Arcivescovile, residenza dell’Arcivescovo di Lima e quartier generale dell’Arcidiocesi. Ispirato alla Torre Tagle Palace, è costituito da una facciata con elementi di stile barocco con importanti vetrate francesi all’interno da dove entra luce naturale.
Imperdibile l’escursione ad uno dei più importanti siti archeologici del Perù: Huaca Pucllana, una monumentale piramide occupata da 6 ettari di superficie. Questo sito originariamente è stato creato in onore di una divinità femminile marina.
Si trova nel quartiere di Miraflores, la zona più moderna di Lima e si affaccia a strapiombo sull’Oceano Pacifico. Quest’area, oltre ad essere ricca di verde e di diverse attrazioni come il faro, piacevoli spiagge e la pista dei deltaplani, è sede di enormi centri commerciali e hotel lussuosi.
Qui è situato anche il Parco dell’amore, simile al Parco Güell di Barcellona, famoso per la presenza di mosaici da mille colori con scritte e citazioni sull’amore. Al centro del parco la statua “El Beso” che rappresenta il suo ideatore Victor Delfin e sua moglie. Se si capita a San Valentino, vicino alla statua, si ha l’occasione di assistere alla sfida di giovani coppie per darsi il bacio più lungo. Indimenticabile il tramonto con vista sull’Oceano.
Per una passeggiata all’insegna del relax e della cultura, bisogna recarsi al Parque de la Reserva, sede di molte sculture eseguite da artisti peruviani. Il Parco è famoso per una fontana di recente costruzione, la Magic Water Tour, che è il più grande complesso al mondo composto da 13 fontane distinte, molte delle quali sono interattive con getti d’acqua alti fino ad 80 metri.
Da non perdere il quartiere bohémien della città, il Barranco, fatto di case color pastello, tipici locali minimal-chic e piccole gallerie d’arte. Passando davanti ai coloratissimi murales e ad artisti di strada di ogni genere, si giunge al famoso ponte Dos Suspiros, apprezzato soprattutto nelle ore serali.
A qualche ora da Lima, in direzione sud, si trova Paracas, un tranquillo e grazioso paesino di pescatori. Qui partono le escursioni per la Riserva nazionale, raggiungibile in bicicletta o in quod. La riserva è uno degli ecosistemi più ricchi al mondo.
Si estende per una vasta area di circa 335.000 ettari ed è composta da una parte costiera, insulare e da una parte desertica interna. Sin dalle prime ore dell’alba, il paesaggio fornisce panorami mozzafiato in cui avere contatti ravvicinati con diverse specie animali.
I punti da non perdere sono la spiaggia di Yumaque e La Catedral, chiamata così per la forma che l’oceano ha dato agli scogli della costa. Qui sorgono anche le Isole Ballestas, nominate le Galapagos Peruviane, assolutamente da esplorare per la loro bellezza e per la presenza di differenti specie animali: cormorani, gabbiani, avvoltoi, pinguini Humboldt e leoni marini. Il modo ideale per andare alla scoperta di queste isole, è un’escursione in barca. Nel corso di questo tour è possibile avere un’angolazione privilegiata per la visita del famoso Candelabro di Paracas, un geoglifo lungo 150 metri.
Ad un’ora da Paracas si erge la città di Ica, capitale vinicola del Perù fin dall’epoca coloniale. Circondata da alte dune di sabbia, l’Oasi della Huacachina è una delle mete più visitate. Immersa nel deserto, si possono fare diverse attività sportive a bordo dei dune buggy o surf-boarding. Dall’alto delle dune è possibile osservare il panorama che ricorda il Sahara e godere di tramonti e stellate spettacolari. Anche se in pochi lo conoscono, il Canyon de Los Perdidos è veramente uno dei luoghi più belli della zona, per visitarlo è bene però affidarsi ad una guida esperta perché perdersi è estremamente facile.
La strada che separa Ica da Arequipa è desertica, spesso a picco sull’Oceano e molto lunga, tanto che per raggiungerla ci vogliono ben 12 ore di viaggio con bus notturni. Arequipa, chiamata anche la Ciudad Blanca, per via delle sue costruzioni bianche, è la seconda città del Perù per popolazione e dimensione. Particolarità del suo skyline è l’enorme vulcano Misti, che sovrasta la città con i suoi 5821 metri.
Nel centro della città sorge l’enorme Cattedrale di Plaza de Armas. La cattedrale occupa un intero lato della piazza e presenta proporzioni davvero maestose. Dall’altro lato della piazza è situata la Iglesia de la Compañia, con la sua facciata decorata in modo elaborato, unica al mondo.
Con 20.000 mq, il Monastero di Santa Catalina è il luogo per eccellenza dove “perdersi nella bellezza” e spesso viene definito come un paesino colorato all’interno della città.
Infine una visita al Museo Santuarios Andino, interamente dedicato al ritrovamento di Juanita, la fanciulla dei ghiacci, è quasi d’obbligo. Visitabile solamente prendendo parte ad un tour guidato, si racconta la storia della bambina dodicenne sacrificata al vulcano Ampato.
A qualche ora di bus dalla città vi snoda un incredibile spettacolo della natura: il Colca Canyon. Lungo 100 chilometri, con i suoi 4100 metri di dislivello è profondo il doppio del Gran Canyon degli Stati Uniti ed il secondo a livello mondiale.
La varietà di paesaggi naturali che si incontrano è vastissima: dalle steppe di Sibayo, ai terrazzamenti di Yanque. Per arrivarci si passano valichi alti anche 5000 metri, passando per caratteristici paesini andini come Maca, Yanque, Chivay e Coporaque. Un punto panoramico mozzafiato è Cruz del Condor, dove ogni mattina presto si possono vedere da vicino i condor, enormi volatili dall’apertura alare fino a 3 metri.
Lungo 193 km, largo 64 e profondo quasi 300 metri, il Lago Titicaca è il lago navigabile più alto del Mondo. Per organizzare la visita si può fare base a Puno, capitale del folclore peruviano. Il consiglio è di non sostare troppo in città, ma di visitare il Sito Archeologico di Silustani: qui si trovano alcune tombe risalenti alla civiltà pre-Inca.
Il lago conta una quarantina di isole; una delle più famose è Amantani, sulla quale si consiglia di pernottare almeno una notte ospitati dai locali. Un’altra isola molto simile è Taquile, dove i residenti hanno una vera e propria vocazione per la tessitura. Una breve visita meritano anche “le isole galleggianti” degli Urus, un’antica popolazione di cui ancora oggi resta un mistero la loro provenienza. Queste piattaforme sono costruite con i giunchi raccolti nel lago.
Proseguendo nella guida viaggi cosa vedere in Perù: Cusco a detta di molti rappresenta l’ombelico del Mondo. La città è ubicata in una verde vallata ad un’altezza di 3400 metri sul livello del mare ed è il primo polo turistico del Perù per scalare il Machu Picchu. Definita la città imperiale, oggi Cusco è ricca di locali e ristoranti nella centralissima Plaza de Armas.
Qui sorge la Cattedrale del Cuzco, conosciuta anche come Catedral Basilica de la Virgen de la Asuncio, chiesa principale della città e sede dell’Arcidiocesi. Costruita nel 1560 ed arricchita fino al 1664, fu proclamata nel 1983 Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.
Poco più in là da visitare il Museo Inka, ex casa coloniale del XVII secolo; il museo offre una vasta collezione di keros, ovvero dei vasi cerimoniali intagliati nel legno, tessuti di vario tipo, armi ed utensili e mummie ancora ben conservate. Non meno importante il Museo Machu Picchu Casa Concha: costruito sopra l’antico sito di Puka Marka, residenza della famiglia reale inca, offre al suo interno 350 pezzi integri e più di 45000 resti di ceramiche e diversi utensili. Il museo espone anche 117 scheletri umani parziali.
Qui vicino è possibile visitare il Coricancha, conosciuto anche come Tempio del Sole; fu il tempio più importante dell’impero Inca dedicato a Inti, il Dio Sole. Al centro un bellissimo giardino.
In Sud America il miglior luogo per conoscere e interagire con gli abitanti è il mercato; in questo caso il Mercado Central de San Pedro. Questo posto oltre ad offrire prodotti d’artigianato e vestiti tipici, è il luogo perfetto per assaggiare la vera cucina peruviana.
Altro importante sito è la Fortezza di Sacsayhuamàn, nome che significa “falco soddisfatto”. Uno dei luoghi più misteriosi di tutta l’America, costruito tra il 1438 e il 1500, si pensa fosse utilizzato come fortezza o come centro cerimoniale.
Oltre a non conoscere lo scopo di questo immenso sito archeologico, la domanda a cui ancora oggi non è data risposta è come il popolo Inca abbia potuto costruire queste immense mura, formate da rocce con un peso fino a 300 tonnellate, incastrate in maniera millimetrica, su una superficie di oltre 3000 ettari.
Un’altra meta amata dai turisti è la Piedra de los 12 angulos, considerata Patrimonio Culturale Nazionale del Perù, situata in una delle pareti del muro del Palazzo dell’Arcivescovo, con un peso che si stimi pesare 600 tonnellate.
Spostandosi di una cinquantina di chilometri, ci si trova nella Valle Sacra degli Incas, che per molti studiosi si ritiene fosse il cuore dell’Impero Inca. Qui numerosi sono i luoghi consigliati da visitare: Ollantaytambo, un sito archeologico; le Saline di Maras che offrono uno spettacolo davvero suggestivo; i terrazzamenti circolari e concentrici di Moray, che vanno a formare una specie di enorme anfiteatro.
Invece circa a 140 chilometri di distanza da Cusco, a 5200 metri sopra il livello del mare, sorgono la famosissima Montaña de los 7 colores, da noi conosciute come le Montagne Arcobaleno. I bellissimi colori sono dati dai materiali come ferro, dolomite, zolfo, rame ed ematite, depositati milioni di anni fa. Il percorso non è semplicissimo e l’altitudine di 5200 metri non aiuta nel percorso. In questo caso è d’obbligo affidarsi ad una guida specializzata.
E dopo le meravigliose Montagne Arcobaleno non può mancare Machu Picchu, gioiello dell’architettura Inca. E’ detta da molti un luogo magico dove si incontrano varie potenti energie; una città sulla cresta della montagna difficile da pensare come sia stata costruita. Ci si può arrivare in trenta minuti di autobus o con un’ora di montagna percorrendo l’antico sentiero inca che dal fiume permette di scalare la montagna.
Il consiglio per evitare folle di turisti è passare la notte sulla cima e godersi l’alba. Considerata la Città Perduta degli Inca, è una delle 7 meraviglie del Mondo, non solo per l’aspetto religioso e magico, ma anche per il contesto paesaggistico in cui è inserito. L’area è di 530 metri di lunghezza per 200 metri di larghezza ed include almeno 172 livelli.
Il complesso si divide in due grandi zone: a sud quella agricola, formata dall’insieme delle terrazze per la coltivazione e la zona urbana a nord con diversi edifici tra cui Residenza Reale, il Tempio Osservatorio del Sol, il Tempio de la Tres Ventanas e il Tempio Principal.
Iquitos è la capitale di Loreto, la regione più grande dell’Amazzonia Peruviana. E’ possibile raggiungerla solo via aerea o via barca lungo due grossi fiumi che si uniscono pochi km prima della città per formare il Rio delle Amazzoni. La città fondata nel 1757 dai primi missionari spagnoli, grazie all’isolamento, ha permesso la preservazione delle identità culturali dei pueblos indigenas, gli originari di queste terre.
A dieci minuti dal centro si trova il Barrio de Belén, il quartiere più pittoresco e magico della città. Seppur non particolarmente curata, questa città emana ancora un fascino tradizionale e senza tempo, grazie anche alla sua posizione di privilegio all’interno della Foresta Amazzonica Peruviana.
E se non bastasse, la città di Puerto Maldonado, nella regione Madre de Dios, ospita i parchi e le riserve più vergini ed impenetrabili del pianeta, la Foresta Amazzonica. Il polmone verde più grande del mondo, in questa zona è l’habitat di un enorme quantità di volatili colorati, felini come il puma e il giaguaro, nonché enormi rettili e serpenti; 900 sono le specie di farfalle e numerosissime specie di scimmie e pesci. Il modo migliore di visitarle sono due incredibili aree protette: il Parque del Manu e la Riserva de Tambopata.
La regione di Ancash è il paradiso per gli amanti del trekking. E’ chiamata anche la Svizzera peruviana per i panorami che ricordano i paesaggi alpini. Contraddistinta dalla sua catena montuosa che si specchia nelle acque del pacifico, la Cordillera Blanca, questa regione ospita il 70% dei ghiacciai tropicali del Mondo, anche se purtroppo l’effetto serra negli ultimi 30 anni li ha ridotti al 40%.
Dalla città di Huaraz, capitale di questa regione, è possibile vedere il Huascaràn, che con i suoi 6768 metri è il monte più alto del Perù. Un altro bellissimo seppur faticoso percorso di 13 km è per raggiungere il Ghiacciao Pastoruri.
Cajamarca è la principale città del nord del Perù, famosa per la produzione del formaggio e per il suo carnevale. Tutti i monumenti della città sono in centro, ma la vera meraviglia è nei dintorni: Los Bagnos del Inca, antica località termale; Cumbe Mayo, dove attraverso un interessante opera di ingegneria pre-arcaica furono costruiti svariati acquedotti; Llacanora, piccolo e pittoresco villaggio dove alcuni abitanti suonano ancora il tipico strumento a fiato in bambù lungo 3 metri, chiamato Clarin; Ventanillas de Otuzco e Combayo, due necropoli pre-arcaiche.
Discendendo le Ande in direzione est si arriva alla città di Chachapoyas. Il nome proviene da un’antica lingua e significa “uomini delle nubi”, dovuto al fatto che la parte delle Ande che raggiunge i 3000 metri, è coperta da uno strato perenne di nubi. Vicino a questa città è possibile visitare: Kuelap, un enorme fortezza preincaica, chiamata anche la Machu Picchu del nord, la Cascata di Gocta, la più alta del Perù (540 m.) e la quinta più alta al Mondo, immersa in quello che viene definito i Boschi Vergini.
POPOLAZIONE: 31,99 MILIONI
SUPERFICIE: 450.295 KM QUADRATI
LINGUA PRINCIPALE: AYMARA, SPAGNOLA
MONETA: NUEVO SOL PERUVIANO (1 NUEVO SOL= 0,23 EURO)
PREFISSO TELEFONO: +51
Il mezzo più importante e comodo è sicuramente l’aereo. Chi ha intenzione di noleggiare una macchina deve informarsi sulle condizioni delle tratte stradali, non sempre belle a causa delle forti piogge che potrebbero aver causato numerosi danni. Per i viaggi interni, il Perù ha una serie innumerevole di taxi con prezzi abbastanza economici, ma si consiglia di contrattare e definire il prezzo prima di accettare il passaggio. Se si vuole viaggiare con mezzi pubblici, bisogna avere spirito di adattamento e tempo a disposizione a causa di possibili ritardi.
Facilmente divisibile in tre zone: Costa, d Tacna a Piura con un clima temperato, alti livelli di umidità e dense nebbie in inverno. Da Piura a Tumbes clima caldo, molto secco. Forti piogge da dicembre ad aprile, soprattutto nelle zone più alte. Altopiano ha due stagioni: estate (aprile-ottobre), con giornate soleggiate, notti fredde e poca pioggia; inverno con abbondanti piogge. Forte escursione termica tra giorno e notte. Foresta ha due stagioni marcate con la stagione delle piogge, da novembre a marzo e stagione di poca pioggia per i restanti mesi. Tra maggio e agosto sono possibili venti freddi che abbassano la temperatura fino a 8 gradi.
Molte zone del Perù sono oltre i 3000 metri di altezza, con punte che arrivano a superare i 6000 metri. Questo potrebbe provocare il Soroche, tradotto in mal di montagna, un fenomeno dovuto all’altitudine. In quota, infatti, si incontra una pressione atmosferica più bassa che determina una minor presenza di ossigeno nell’organismo. Non tutti manifestano i sintomi, è importante tenere conto delle capacità individuali ed eventuali problematiche per valutare se si è in grado di salire fino a determinate altezze. In ogni caso è essenziale procedere gradualmente nella scalata, abituando il corpo ad affrontare cime elevate.
Il primo elemento che colpisce quando si assaggia per la prima volta il cibo peruviano è la qualità delle materie prime, tanto che il Perù è conosciuto per la varietà dei suoi prodotti.
Il piatto tipico di questa cucina è senza dubbio il Ceviche, pesce freschissimo, di solito persico, tagliato a cubetti e messo a marinare nel succo di lime e aromatizzato con coriandolo, cipolla rossa, peperoncino piccante, sale e pepe. Viene accompagnato con del mais tostato, una fetta di patata dolce bollita e foglia di lattuga.
Tra gli antipasti spiccano la Zuppa di Quinoa e la Causa Rellena, dove la base del piatto è data da dischi fatti con un impasto di patate e peperoncino giallo, montati a torre e farciti in maniera alternata.
Anche i secondi non mancano nella cucina peruviana e spaziano dal Lomo Saltado, piatto comfort food per eccellenza quando non si sa cosa cucinare. Il piatto è a base di sottili strisce di carne di maiale, saltate con cipolla ed erbette, accompagnato da riso e patatine fritte. Da provare anche la Trota Fritta.
Infine i dolci, enormemente zuccherosi, adatti a chi è particolarmente goloso. Tra i più “soft” troviamo il Queso Helado, un gelato fatto con latte, cannella e cocco grattugiato.
Fonte video: “Film in Peru” di Marca Perú
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