Scopri Sri Lanka
chiamata nell’antichità dagli intrepidi marinai arabi Serendib, un termine che mutò col tempo nell’inglese “Serendipity”, con il quale si fa riferimento alla scoperta accidentale e felice di qualcosa di bello e unico.
Così viene definita questa piccola isola adagiata nell’oceano Indiano, conosciuta anche come “Ceylon”, nome ufficiale fino al 1972.
Per la sua conformazione la vicinanza al Sub Continente indiano è anche stata soprannominata “lacrima dell’India”, un’isola verde estremamente fertile, la cui natura selvaggia composta da una biodiversità impressionante è in grado di offrire in uno spazio relativamente ristretto una grande varietà geografica, climatica e naturale più conforme ad un continente che ad un’isola.
Questo piccolo angolo di eden regala al turista una moltitudine di bellezze naturali, tremendamente affascinanti e al contempo diverse tra loro.
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Risaie, palme, bufali d’acqua e statue di Buddha. Pescatori acrobati, edifici con duemila anni e alberi sacri. Colline verde smeraldo, distese infinite di campi da tè, di cui lo Sri Lanka è uno dei principali produttori ed esportatori nel mondo. E ancora fitte giungle che per secoli hanno nascosto gioielli archeologici. Leopardi selvatici, orsi, balene ed elefanti. Profumati giardini di spezie e orchidee, boschi di mogano, ebano e sandalo. Un centinaio di cascate vertiginose nascoste nella fitta vegetazione delle sue montagne, meravigliosi hotel coloniali, eco-resorts e hotel-boutique, trattamenti ayurvedici e meditazione. Ventidue parchi, riserve e santuari naturali; otto luoghi dichiarati dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità. Porti che hanno visto sbarcare pirati malesi, navigatori portoghesi, arabi, olandesi e britannici, infinite spiagge di noci di cocco selvagge.
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Fu la seconda capitale dello Sri Lanka dopo Anuradhapura e quella che un tempo era la capitale del regno di Polonnaruwa prima e dello Sri Lanka dopo, che grazie alla dinastia Chola mantenne questo status per oltre 200 anni. Questa è una delle destinazioni più visitate dell’isola e fa parte del famoso triangolo culturale che comprende anche altre due siti, Anuradhapura e Sigiriya. Oggi i resti della città antica sono un enorme complesso archeologico visitabile in bicicletta o con un tuk tuk per poterla percorrerla in toto godendo appieno delle sue bellezze. Questo sito conserva un affascinante patrimonio storico-artistico con vestigia monumentali dell’antica città-giardino: monasteri, templi, palazzi, statue che sono considerati capolavori. Uno dei monumenti più caratteristici è il Gal Vihara, con quattro statue giganti di Buddha scolpite nella roccia.
Anuradhapura è un’altra delle antiche capitali dello Sri Lanka ed è anche il luogo più sacro di tutta l’isola (qui infatti si trova Il sacro albero della Bodhi o Mahabodhi ), meta di pellegrinaggio per i più devoti buddisti. Ampiamente riconosciuta per le sue rovine e templi ancora in piedi e per essere stata la terza capitale del regno di Rajarata. Questa città è patrimonio dell’umanità, famosa per i suoi imponenti templi, Thuparama Dagoba e rovine ancora intatte.
Questa grande savana è perfetta per ammirare gli elefanti nel loro habitat naturale e altre specie come bufali, cervi, coccodrilli o leopardi, insieme a stormi di uccelli di diverse specie. Il paesaggio è molto simile a quello dell’Africa orientale.
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Un luogo perfetto sulla costa meridionale dell’isola per godere appieno della bellezza dell’Oceano Indiano e apprezzarne la natura così ricca e sorprendente. Inoltre, è il luogo con la più alta densità di leopardi al mondo: un luogo perfetto per cimentarsi in un safari in 4×4!
Le spiagge di questa zona offrono relax e tantissime attività marine che l’incredibile fauna e flora subacquea possono offrire.
Le migliori spiagge della costa meridionale sono Tangalle, Mirissa (dove si possono avvistare le balene blu), Unawatuna, Hikkaduwa o Bentota.
Che tu abbia fatto o meno il tragitto su un treno affollato (esperienza meravigliosa) o che abbia raggiunto la meta in auto, in ogni caso Nuwara Eliya ha qualcosa di speciale e unico essendo situata nelle “Highlands” del Paese. Lo Sri Lanka è stata una delle capitali mondiali del commercio di spezie e tè nel XIII e XIV secolo grazie, tra l’altro, alle rotte del mercante Marco Polo.
Quindi non potete partire da questo Paese senza prima visitare queste meravigliose piantagioni da tè arroccate nelle verdi ed alte colline di Nuwara Eliya. E qui è d’obbligo provare il famoso tè nero di Ceylon. Questa zona è conosciuta anche come ‘Little England‘ perché è qui che i coloni inglesi stabilirono le loro tenute, e continua a mantenere quell’aspetto coloniale, un dettaglio che gli dà un fascino speciale. E se non potete vivere senza sport anche in vacanza, vi suggeriamo di provare a fare trekking nel Parco Nazionale di Horton Plains.
E’ una delle tre città del Triangolo Culturale dello Sri Lanka, in assoluto uno dei posti migliori per vedere l’incredibile panorama di questa nazione che racchiude in sé fascino e storia. È un complesso di palazzi di oltre 1500 anni, in cima ad una formazione rocciosa molto particolare.
In realtà, questa roccia è stata originata da un’eruzione di lava vulcanica. La Roccia del Leone è la principale attrazione turistica di Sigiriya. Si tratta di un complesso archeologico situato sulla cima di una roccia. La Roccia del Leone è considerata patrimonio dell’umanità dal 1982, questa fortificazione fu costruita alla fine del V secolo, all’inizio del VI secolo dal re Kashyapa che vide nella roccia un luogo strategico per controllare la città da possibili attacchi. Se vuoi godere di una vista panoramica sulla zona ti consigliamo di salire in cima alla Roccia. Lì troverai resti archeologici che un tempo erano una fortezza insieme ad alcuni pittoreschi affreschi dello stesso periodo.
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Per i più avventurosi ed allenati consigliamo si salire sul Monte Pidurangala, facendo attenzione nella salita ad alcuni tratti un po’ complicati nella parte finale che obbligano a saltare fra le rocce per raggiungere la vetta. Questo monte rimane al Lato della Roccia del Leone, è meno famoso del primo ma ugualmente alto tanto che dalle sue cime avrete la possibilità di ammirare un panorama mozzafiato fino a scorgere le antiche città di Pollonaruwa e Anuradhapura. Questo monte ha anche una grotta che può essere visitata, ma il suo meglio lo regala all’alba quando dall’alto delle sue cime potrete vedere da lontano la maestosità di Sigiriya e catturare un’immagine degna di un catalogo di viaggi.
In un safari in jeep scoprirete la natura del posto, in particolare potrete conoscere la vita degli elefanti. Ci sono molte mandrie di elefanti in libertà, che permettono di vedere da vicino questo maestoso animale. Il Minneriya National Park copre quasi 9.000 ettari e si trova a 45 minuti da Sigiriya. Questo parco nazionale è stato inaugurato nel 1997 ed è diventato il miglior sito dell’isola per avvistare elefanti in Sri Lanka attraverso un safari completamente tailor made Il Kaudulla National Park si trova a Kandulla ed è altrettanto attraente, si calcola che ci siano circa 210 elefanti allo stato selvaggio che si muovono tra i due parchi. Il mese migliore per visitarlo è settembre, e l’ideale è visitarlo al tramonto in una jeep 4×4.
Dambulla una tappa per i viaggiatori che vanno da Sirigiya a sud. Questa meta è situata nel centro-nord dello Sri Lanka, a circa 150 chilometri dalla capitale del Paese, Colombo e ben collegata con Kandy. Per la sua posizione strategica, Dambulla è un luogo abituale dove trascorrere la notte se state visitando il Triangolo Culturale dello Sri Lanka, costituito da Anuradhapura, Polonnaruwa e Sigiriya. A Dambulla si trova il Tempio d’Oro, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1991, formato da 5 grotte principali in cui scoprire l’arte e la cultura buddista. All’interno del tempio ci sono 153 statue di Buddha, 3 statue di re srilankesi e 4 statue di deità. Nelle grotte di Dambulla, si possono ammirare bellissimi dipinti e statue di Buddha, che sono stati creati 2000 anni fa. Nonostante le molteplici grotte di questo tempio dorato, si ritiene che ve ne siano cinque principali, che sono ubicate sulla cima di una roccia, conosciuta anche come il Rock Temple.
È anche conosciuta come la Grotta del Re Divino, al suo interno si trova una grande statua di Buddha di 14 metri. Ai piedi della statua potrai vedere una figura di Ananda, considerato lo studente preferito di Buddha.
La grotta dei Grandi Re è la grotta più grande. Ha una lunghezza di 40 metri e un’altezza di 7 metri. Al suo interno si trovano molte rappresentazioni di Buddha seduto e di Vishnu e Saman, oltre a 55 statue di Buddha. Notevoli sono anche i murales, che raffigurano la storia del paese e che sono stati dipinti nel V secolo.
La grotta del Nuovo Grande Tempio è conosciuta anche come Maha alut Viharaya. L’interno della grotta fu costruito nel XVIII secolo dal re Kirti Sri Rajasinha. Al suo interno potrai vedere un’immensa statua di Buddha distesa lunga 30 metri.
La grotta del Tempio Occidentale è conosciuta anche come Paccima Viharaya. Le sue attrazioni principali sono una figura dorata del Buddha seduto e un’altra di Buddha sdraiato. All’interno del tempio si possono ammirare statue degli dei Vishnu e Saman.
Conosciuta anche come Devana Alut Viharaya, vi si trova una grande figura di Buddha sdraiato.
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La capitale commerciale del Paese ospita circa 700.000 abitanti e per oltre 600 anni è stata crocevia delle varie influenze culturali che hanno permeato l’isola attraverso il suo porto: portoghesi, olandesi, britannici…e che ne hanno poi forgiato la sua identità fatta di contaminazioni culturali e storiche.
Il lungomare “Galle Face Green” scorre parallelamente all’Oceano Indiano per un miglio ed è il luogo più apprezzato per il tempo libero dagli abitanti della città. Ospita un grande faro di epoca coloniale e una piccola spiaggia. È in questa zona che si trovano gli hotel più prestigiosi della città. Menzione particolare va fatta per il suo museo Nazionale dove viene racchiusa la storia e l’arte del Paese. Qui ha sede anche l’aeroporto internazionale di Bandaranaike che è il punto di arrivo e di partenza di tutti i voli intercontinentali ed è situato 30 km a nord di Colombo.
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Una menzione particolare va al Pinnawala Elephant Orphanage, la riserva di elefanti in cattività più grande del mondo. Questo orfanotrofio posto sulle rive del fiume Mahaveli Ganga, nel sud-ovest dell’isola e a soli 90 km dalla capitale, è pioniere nel mondo nella conservazione dei più grandi mammiferi asiatici, gli elefanti. Questo animale è sacro per la cultura cingalese e in questa casa di accoglienza se ne curano circa 100 esemplari orfani, feriti, maltrattati, anziani, o cuccioli che non sono ancora in grado di badare a se stessi. Quando fu inaugurato nel 1975 venivano accolti gli elefanti privi di branco e quindi più vulnerabili. Attualmente questa filosofia è ancora in vigore e l’obiettivo rimane quello di incoraggiare gli elefanti più svantaggiati ad avere una vita dignitosa.
Questa città si trova nel centro dello Sri Lanka ed è la seconda città più grande dell’isola, situata in una zona montuosa considerata l’epicentro culturale dello Sri Lanka. Senza dubbio, una visita a Kandy vi permetterà di scoprire a fondo la parte più storica del Paese e alcuni dei suoi luoghi più abbaglianti. Il tempio del Dente di Budda è il monumento più famoso di Kandy, e si dice che ospiti una delle reliquie più importanti del buddismo: il dente sinistro di Buddha di 2,5 cm. Si trova in un’urna nel santuario all’interno del tempio, che viene esposta solo tre volte al giorno. In realtà il dente è molto ben protetto: oltre alle guardie che lo sorvegliano sempre, all’interno dell’urna ci sono altre sei urne, ognuna di dimensioni più piccole. All’interno dell’urna più piccola si trova, presumibilmente, il dente di Buddha.
Il momento migliore per visitare questo è dopo le 18:30, quando i monaci e pellegrini si recano a fare le loro offerte, pregare e fare uno spettacolo di tamburi; durante questo rito religioso si deve mostrare il massimo rispetto per i fedeli, stando in silenzio e indossando abiti che coprano le spalle e pantaloni lunghi. Intorno al Tempio del Dente di Budda potrete osservare il lago Bogambara, conosciuto anche come lago Kandy. Questo lago si trova nel centro della città ed è stato costruito artificialmente nel 1807 dal re Sri Wickrama Rajasinghe, ed è un bel posto per godersi una tranquilla passeggiata e osservare la fauna e la flora locale.
Se in Sri Lanka c’è un prodotto di punta, questo è il tè. Il Paese è infatti il terzo esportatore mondiale di questo prodotto e potete essere certi che nei suoi paesaggi osserverete tantissime e vaste piantagioni di tè, orgoglio di questa nazione.
A Kandy, in particolare, potrete visitare il Museo del Tè, situato in un’antica fabbrica di tè del 1925, a 4 chilometri a sud della città. Se siete interessati a conoscere il modo in cui il tè viene prodotto, i processi in cui avviene la sua estrazione, e ovviamente godersi l’assaggio di una vera e propria tazza di tè del Ceylon, questo museo soddisferà le vostre aspettative.
In cima ad una collina si trova poi la statua del Buddha gigante, conosciuta anche come Bahiravokanda Vihara, alta 25 metri. La vista dalla cima è affascinante e offre un panorama su tutta la città. Se vuoi goderti una vista panoramica su Kandy, non c’è niente di meglio che visitare il belvedere di Kandy, conosciuto anche come Arthur’s Seat. È il punto più alto della zona, situato a sud del lago Bogambara. Il nome di “Arthur’s Seat” è stato dato a questo belvedere in omaggio ad Arthur C.Clarke, autore britannico (con opere come 2001: Odissea nello spazio) che ha vissuto a Colombo per molti anni.
Galle
Galle è uno dei gioielli dello Sri Lanka: un’antica città coloniale fortificata che ha sopportato lo tsunami del 2004, ed è una delle città più importanti del Paese. La fortificazione che circonda Galle è uno degli elementi più iconici della città. È stato costruito inizialmente nel 1588 dall’occupazione portoghese e fortificato nel 1649 dall’occupazione olandese, ed è oggi patrimonio dell’umanità dell’UNESCO.
La maggior parte della zona è sopravvissuta allo tsunami grazie alle sue alte mura. Questa città è una delle più moderne di tutto lo Sri Lanka con un centro storico coloniale molto frequentato dai turisti, pieno di locali moderni e con incredibile offerta di tante attività.
Il Faro de Galle, all’interno delle sue mura, è una delle attrazioni turistiche della città. È uno dei fari più antichi dello Sri Lanka, risalente al 1848. È stato distrutto da un incendio e ricostruito nel 1934. Attualmente questo faro alto 26 metri è una delle foto più iconiche della città e una delle zone più belle.
Ella
Si tratta di una piccola città in cima allo Sri Lanka; con una posizione privilegiata che permette di realizzare sentieri trekking, visitare punti panoramici, rilassarsi con vista sulle montagne della zona e molto altro ancora. Situato nel “Hill Country” dello Sri Lanka, il villaggio di Ella è circondato da montagne e piantagioni di tè.
Oggi è una sosta obbligatoria sul percorso dei turisti in Sri Lanka. Per arrivarci la migliore alternativa è in treno da Colombo. Si dice che il viaggio tra le città di “Kandy” e “Ella” in treno sia uno dei più belli del mondo. Il panorama spazia fra precipizi con vista sulle montagne, cascate, piantagioni e un paesaggio meraviglioso. Una delle più grandi attrazioni della zona, che richiede anche molto sforzo fisico, è una strada di più di 10 chilometri (andata e ritorno) che passa attraverso binari ferroviari, piantagioni di tè, salite, discese e cespugli; tutto per raggiungere un bellissimo belvedere al Hill Country.
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Se sei un viaggiatore che ama trascorrere qualche giorno sulla spiaggia e godersi il sole e il caldo, le spiagge dello Sri Lanka possono offrire tante alternative. È difficile provare a nominare le migliori spiagge, perché ce ne sono moltissime; noi portiamo di seguito una raccolta di quelle che secondo noi sono le più belle o particolari.
Le migliori spiagge si concentrano soprattutto nel sud-ovest e nell’est del Paese; alcune son particolarmente adatte alla pratica del surf, soprattutto ad Arugam Bay. Gli amanti degli animali, se sono fortunati, potranno avvistare balene e tartarughe marine.
A 155 chilometri dall’aeroporto di Sri Lanka potrete godervi le tranquille e turchesi acque di Unawatuna. Questa spiaggia di sabbia bianca è stata considerata dal canale Discovery Channel una delle migliori spiagge del mondo. Si trova a soli 6 chilometri a sud di una delle città più importanti e storiche del Paese, Galle. Unawatuna è protetta da una doppia barriera corallina ed è una delle spiagge dove le tartarughe si recano ogni anno per nidificare. Sulla spiaggia si trovano numerose scuole di snorkeling e diving e sono stati costruiti negli ultimi anni ristoranti e alberghi, rendendo la zona turistica. Il periodo migliore per visitare Unawatuna è da ottobre a marzo.
Se volete vedere le balene che nuotano liberamente nel mare, la baia di Weligama è uno dei posti migliori per gli avvistamenti. Il periodo migliore per riuscire a vederle va da novembre ad aprile. In questa baia che si trova a 180 chilometri dall’aeroporto troverete ogni sorta di sport acquatici, in particolare il surf o immersioni subacquee. Al Welligama Bay Dive Centre offrono diverse opzioni per fare immersioni, sia per principianti che per i più esperti.
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Un’altra delle migliori spiagge per godersi la natura marina è Mirissa. Da lì si organizzano escursioni in barca per poter vedere le balene. Questi tour partono presto al mattino dal porto di Mirissa e con un po’ di fortuna potrai vedere sia balene che delfini. Durante il mese di dicembre si può anche osservare un magnifico spettacolo della natura, quando le tartarughe si avvicinano alla spiaggia per la riproduzione. La spiaggia di Mirissa è una spiaggia molto tranquilla, ideale per staccarsi dal trambusto della città e godersi il più autentico paesaggio che la natura può regalare. Questo la rende una delle spiagge preferite dai visitatori.
Una delle spiagge più popolari dello Sri Lanka è la spiaggia di Bentota. Il periodo migliore per trascorrere qualche giorno su questa spiaggia è da ottobre a marzo, quando l’acqua è calma e perfetta per fare un bagno. Vicino alla spiaggia di Bentota c’è un centro di protezione e conservazione delle tartarughe, il Sea Turtle Protection Association. Lì tengono al sicuro le tartarughe ferite e i piccoli fino a quando, diventati adulti, li liberano in mare. Il lavoro di questo centro è necessario e fondamentale per impedire ai bracconieri di catturare le tartarughe o le loro uova.
A circa 22 chilometri dalla città di Galle si trova Ahangama, il luogo dove gli amanti del surf possono trovare le condizioni ideali per praticare questo sport. Come sempre nella zona, intorno alla spiaggia troverete società di noleggio di attrezzatura per il surf.
La spiaggia di Hikkaduwa probabilmente non è una delle più belle dello Sri Lanka, ma la cosa veramente interessante è il suo impressionante fondo marino, quindi se sei un amante della fauna e della flora vale la pena visitarla. Da qui partono diverse escursioni per l’avvistamento di tartarughe giganti. Qui potrete anche vedere un’importante barriera corallina, situata a poche centinaia di metri nell’acqua, con circa settanta varietà di corallo, di tanti colori e ricco di fauna ittica.
La spiaggia di Beruwala, situata a 98 chilometri dall’aeroporto, è anche conosciuta come il Miglio d’Oro per il colore dorato della sua sabbia, circondata da palme. Una delle immagini tipiche di questa spiaggia è vedere i pescatori che si tuffano in acqua; questi uomini sono posti in pali alti 3-4 metri, situati all’interno dell’acqua, per poter pescare. Come per le altre spiagge del paese, non mancano le condizioni necessarie per poter praticare e godere dello sport acquatico, in particolare moto d’acqua o il wind-surf.
La situazione su questa spiaggia è perfetta se vuoi fare un bagno prima di partire dallo Sri Lanka. Si trova a soli 13 chilometri dall’aeroporto di Colombo. Di solito i viaggiatori approfittano fino all’ultimo secondo indugiando su questa spiaggia prima di prendere l’aereo. Al tramonto la spiaggia è piena di venditori di fast food e gelati e musicisti che creano un ambiente piacevole.
Koggala si trova a soli 45 minuti di strada da Galle, ed è uno dei posti migliori dove praticare surf. A Koggala vedrete una delle immagini più iconiche del Paese, quella dei pescatori che si tuffano nell’acqua. Questi pescatori si appoggiano su un palo nell’acqua e da lì pescano, essendo diventato un simbolo del luogo non è insolito che ti venga chiesto di pagarli per scattare una foto. Vale la pena osservarli e vedere la loro abilità al momento della pesca.
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A un’ora a nord di Galle, Ahungalla è famosa per il suo lido sabbioso circondato da palme. Un ambiente idilliaco per trascorrere qualche giorno in un ambiente di totale relax. La spiaggia infatti non è una molto famosa, quindi conserva la sua autenticità. È una destinazione che piacerà particolarmente agli amanti della natura, poiché ci sono diversi vivai di tartarughe che garantiscono la conservazione e il buono stato di questi preziosi animali.
In Sri Lanka ci sono diverse spiagge dove si può fare surf, ma la migliore di queste è Arugam Bay. E non solo in questo stato, ma è anche considerata una delle migliori al mondo per fare surf. L’acqua è turchese e facendo il bagno o praticando snorkeling potrete osservare il suo bellissimo fondo marino. Il periodo migliore per trascorrere qualche giorno ad Arugam Bay è da maggio a ottobre.
Uno dei posti migliori per avvistare balene maggio a ottobre, è adatta per famiglie con bambini visti i fondali bassi e le acque calme.
A tre ore dalla città di Dambulla, potrete trascorrere una splendida giornata sulle spiagge di Passikudah. Queste spiagge sono note per la loro calma e l’atmosfera rilassata. Una destinazione ideale per coloro che vogliono staccare qualche giorno dal trambusto delle grandi città e ricaricare le batterie.
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Lo Sri Lanka si trova a sud-est dell’India e a nord est dal Golfo del Bengala, le sue terre sono contornate dall’Oceano Indiano. Lo stretto di Palk, di appena 50 km di larghezza nella sua parte più ridotta, separa l’isola dal subcontinente indiano, qui troviamo Il ponte di Adamo (conosciuto anche come ponte di Rama) che è una speciale conformazione geografica costituita da “catena di banchi di sabbia”, che unisce l’India meridionale e il mare delle Laccadive con lo Sri Lanka. Le sue dimensioni sono ridotte, circa 35 chilometri di lunghezza e 3,5 di larghezza.
Ha una superficie di circa 65.000 km², circa 435 km di lunghezza su 200 di larghezza, il che rappresenta una superficie paragonabile a quella del l’Irlanda. Anche se le distanze da percorrere sono brevi, occorre tener presente che in alcuni casi percorrere 200 km può comportare un lungo trasferimento su strada.
20 milioni di abitanti. Il 75% della popolazione è di origine cingalese; i tamil, circa il 12% e provenienti dal sud del subcontinente indiano, si sono insediati soprattutto nelle zone settentrionali e occidentali. I cingalesi sono di religione prevalentemente buddista, e i tamil induisti. Anche le comunità musulmane e cristiane sono numerose, circa il 7% in entrambi i casi. Ha uno dei più alti tassi di alfabetizzazione in Asia, circa il 92% della popolazione.
La Rupia dello Sri Lanka (Slrs) è la valuta ufficiale. La maggior parte delle principali carte di credito sono ampiamente accettate nei negozi e alberghi. La rete di ATM è particolarmente presente nei maggiori centri urbani, dove è facile prelevare moneta locale con una carta di credito.
Uno dei beni principali del turismo in Sri Lanka è il fatto che l’isola gode di un clima tropicale e la temperatura media è di circa 27ºC, anche se i valori possono variare molto in un giorno tra la costa e l’entroterra montagnoso, dove possono essere registrate temperature di 10ºC. Lo Sri Lanka ha due stagioni umide: da maggio a luglio nel sud-ovest; dicembre e gennaio nel nord-est, il che significa che si può sempre trovare sole e un buon clima in alcune delle sue zone costiere, sia in una zona che nell’altra dell’isola a seconda appunto del periodo, questo in definitiva rende questa destinazione visitabile tutto l’anno
Passaporto: necessario, con una validità residua di almeno sei mesi.
A partire dal 1 gennaio 2012 coloro che intendano visitare lo Sri Lanka (per turismo o affari) devono preventivamente acquisire il visto di ingresso “ETA – Electronic Travel Authorization”, al costo minimo di 30 dollari americani, che dà diritto ad un ingresso nel Paese fino a 30 giorni. L’ETA può essere richiesto online, sul sito www.eta.gov.lk, oppure attraverso le agenzie di viaggio o presso l’Ambasciata dello Sri Lanka a Roma. E’possibile ottenere l’ETA anche all’arrivo all’aeroporto di Colombo ad un costo maggiorato (35 dollari americani).
la differenza oraria è +4h.30 rispetto all’Italia; +3h.30 quando in Italia è in vigore l’ora legale.
non è obbligatoria alcuna vaccinazione ad eccezione di quella contro la febbre gialla, per i viaggiatori superiori ad un anno di età, se provengono da un Paese dove la febbre gialla è a rischio trasmissione.
Il Singalese, parlato dalla di maggioranza, ed il tamil, parlato dalla minoranza tamil e gruppi musulmani, sono le due lingue ufficiali dello Sri Lanka. L’inglese è comunemente utilizzato nella maggior parte delle città, soprattutto a Colombo, Kandy e Galle, e dai funzionari del governo e del turismo. La maggior parte delle persone nei villaggi rurali, tuttavia, non parlano inglese, al di là di poche e semplici parole.
Per chiamare lo Sri Lanka il prefisso è 0094, seguito dal prefisso locale senza lo “0” ed il numero dell’abbonato. I cellulari funzionano abbastanza bene in tutte le principali città ma si consiglia di verificare con il gestore italiano i costi e la copertura o acquistare una scheda telefonica locale.
E’ consigliato abbigliamento leggero ed informale come camicie, maglie e abiti di cotone o lino, pantaloni, cappello e occhiali da sole, un k-way impermeabile per improvvisi acquazzoni o un ombrello che potrebbe essere utile per ripararsi anche dal sole. Si consiglia di evitare comunque i capi sintetici. L’aria condizionata negli hotel, sui mezzi di trasporto e nei centri commerciali è spesso alta, tanto da rendere necessario un maglioncino leggero.
La Cucina tipica di questo angolo di mondo è speziata e simile alla Cucina Indiana essendone comprensibilmente influenzata sia dalla vicinanza geografica che da quella culturale. Tuttavia, il cibo dello Sri Lanka è un po’ più leggero e ha sapori simili a quelli thailandesi, grazie all’uso del latte di cocco che rende le pietanze seppur speziate, un po’ più delicate.
Se si vuole provare la vera cucina dell’antica Ceylon sarà inevitabile versare qualche lacrima in quanto i piatti tipici sono molto piccanti e speziati. La sua ricca e variegata gastronomia è influenzata dal suo passato e dalla sua posizione geografica. Il suo patrimonio si è formato da tribù nomadi del sud dell’India, persiani, arabi, africani ed il suo passato coloniale europeo.
Il 75% degli abitanti dello Sri Lanka sono cingalesi (per lo più buddisti). I tamil (per lo più indù), in particolare quelli del nord, utilizzano spezie e altri ingredienti leggermente diversi nei loro piatti tradizionali, ma il contenuto è simile a quello degli alimenti che si trovano nel resto dell’isola.
I musulmani, soprattutto sulla costa orientale dell’isola, hanno diffuso piatti provenienti da altre parti del mondo, come il biryani, mentre i discendenti di europei hanno introdotto dolci olandesi e portoghesi. I delicati curry dell’antica Ceylon tendono ad includere più spezie di molte versioni indiane, e la cucina comprende più ingredienti non autoctoni, frutto del commercio internazionale. Gli alimenti si trasformano: i noodles e si presentano sotto forma di pancake e le crepes vengono usate come ciotola. La grande varietà di combinazioni di sapori la rendono una cucina emozionante e avventurosa: chutneys dolci alla cipolla caramellata, melone sorprendentemente amaro, cocco piccante e curry bruciato con spezie, bilanciati da un grande piatto di riso al vapore.
Come non partire dal Tè, lo Sri Lanka produce uno dei migliori tè del mondo dal 1865. È di fama mondiale il “tè di Ceylon“, con denominazione di origine controllata. Qui troverete tantissime fabbriche dove poter apprezzare in prima persona il processo di raccolta, l’essiccazione e confezionamento del tè nero, che è la specialità del paese.
I campi da tè più imponenti e famosi si trovano a Kandy, Nuwara Eliya, Haputale ed Ella.
Altra “specialità” che fa parte della cultura cingalese sono i prodotti ayurvedici, qui troverete negozi specializzati nella produzione e vendita di questi articoli in gran parte del paese, ma soprattutto nel Triangolo Culturale di Kandy, Galle e Colombo. Chiaramente le Spezie non posso mancare nella vostra valigia di souvenir, reperibili in molti mercati locali dove spiccano il cardamomo e la cannella. Altri prodotti molto popolari sono le pietre preziose, uno degli acquisti più comuni nel Paese.
L’artigianato è caratterizzato dalle maschere, le più famose sono quelle di Ambalangoda. Per quanto concerne l’abbigliamento, i vestiti batik, che sono diventati un’arte vera e propria. Alcuni dei migliori luoghi per fare shopping in Sri Lanka sono: Colombo, nel cui quartiere di Pettah si può trovare una grande varietà di prodotti; Hikkaduwa, dove ci sono diversi negozi di souvenir; Kandy, con i suoi mercati e centri commerciali; o Batugadara, dove in Gems Chamber si possono trovare pietre preziose a buon prezzo. Ratnapura è uno dei principali centri per le pietre preziose e semi preziose
Le due lingue ufficiali sono il cingalese e il tamil, l’inglese è parlato quasi ovunque, ma qui vogliamo darvi alcuni suggerimenti di parole che potrebbero tornarvi utili:
Ciao- Halō.
Arrivederci- Ayubowan
Buongiorno- Subha udaēsanak.
Sì- Ov./ No- Naeta.
Per favore- Karunākaralā.
Grazie- Stuti.
Mi dispiace- Mata kanagātuyi.
Le auguro una buona giornata! – Sauba davasaka!
Come ti chiami? – Obē nama kumakda?
Mi chiamo- Magē nama…
Mi piacerebbe andare- Maṭa yanana kaæmatai…
Non capisco- Mata novaetahē.
Dove si trova…?- Kohēda…?
Quanto costa?- Kyede?
Sto solo guardando:- Mama haeāyananae..
Posso fare una foto- Mama chhāyārūpayak gannada?
Acqua-Jalaya.
Caffè: Kaeāpai.
Tè: Tae.
Birra: Baiyara
Vino: Vayaina.
Non piccante- Kauḷau baḍau taeārava.
Il conto, per favore- Karunākara bila gēnna.
FONTE DEL VIDEO: SRI LANKA TOURISM.TRAVEL
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