Scopri Vietnam
” Cosa vedere in Vietnam” è la nostra guida completa per organizzare il tuo viaggio in Vietnam, con tutte le informazioni utili
Il Vietnam Confina a nord con la Cina e ad a ovest con il Laos e la Cambogia. Il primo stato nacque tra il IV e il II secolo a.C. con il leggendario regno di Au Lac, conquistato successivamente dai cinesi; il Paese riprese l’autonomia all’inizio del X secolo e la dinastia vietnamita iniziò l’espansione a sud del Golfo di Tonchino.
Nel XIII secolo, sotto la guida della dinastia Tran, fermò per tre volte l’Impero mongolo, annunciando l’inizio della decadenza mongola e contemporaneamente l’inizio del ruolo di potenza regionale del Vietnam.
Nel 1471 il Vietnam sconfisse definitivamente altri regni, conquistando anche l’odierno Annam; tra il 1700 e il 1760 conquistò anche la regione della Cocincina. A metà nel XIX secolo l’autonomia vietnamita cessò con l’invasione coloniale della Francia che impose un dominio diretto, pur lasciando sul trono le dinastie locali. Durante la Seconda Guerra mondiale, il Paese fu invaso dai giapponesi che disarmarono i francesi e diedero vita all’Impero del Vietnam.
Nel 1956 a causa della vittoria elettorale di Ho Chi Minh, il Vietnam si impaurì dell’influenza comunista in Estremo Oriente; gli Usa convinsero il leader sud-Vietnamita Diem a dichiarare il Vietnam del Sud stato sovrano.
Nelle campagne del Sud iniziarono diverse ribellioni sfociate nel 1957 in una vera e propria guerriglia; a causa dell’inefficiente governo sudvietnamita, negli anni Sessanta, gli Usa iniziarono un massiccio intervento militare.
Nonostante tutto gli americani non riuscirono a sconfiggere l’esercito vietnamita; dopo quindici anni di guerra, gli Usa dovettero ritirare le proprie truppe dal Paese, lasciando dietro di sé oltre un milione di morti e una nazione distrutta.
Con gli accordi di pace di Parigi, il 27 gennaio 1973, riconobbero la sovranità di entrambi gli stati; in assenza degli americani, il Vietnam del Sud si trovò in una situazione disperata, fin quando il Vietnam del Nord, sostenuto dalla Cina e dall’Unione Sovietica invase il Sud, facendo crollare Saigon in poche settimane. Nel 1976 il Vietnam fu ufficialmente riunificato sotto il controllo del governo del Nord con il nome di “Repubblica Socialista del Vietnam”, ribattezzando Saigon Ho Chi Minh; date le condizioni disastrate di un paese devastato da decenni di guerra, molte migliaia di vietnamiti del Sud decisero di abbandonare il paese. Nel 1990 il Vietnam diventò membro dell’ASEAN; nel 1995 gli Usa ristabilirono le relazioni diplomatiche con il Paese, fino a raggiungere nel 2015 un accordo commerciale multilaterale di libero scambio. Negli ultimi 25 anni il Vietnam ha visto un’importante crescita economica e sociale.
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Capitale del Vietnam, Hanoi ha conservato il suo fascino storico e coloniale. Nonostante sia una città molto caotica, Hanoi offre diversi motivi per restare affascinati da questo luogo. Tra le cose da non perdere l’Old Quartier, il vero cuore della città, ricco di bancarelle, suddivise per genere in ognuna delle 36 strade e di notte trasformate in street food incorniciate ad ogni angolo da esibizioni di cantanti locali.
Un luogo assolutamente da visitare è il Hoàn Kiem Lake, il lago della “spada restituita”: un’area dove sedersi ed osservare un’importante parte di vita vietnamita, soprattutto quella sportiva: dalle attività di Tai Chi, alle scuole di danza, a persone che giocano a Shutllecock o studenti che chiederanno di parlare in inglese per cercare di fare un po’ di pratica. Nella parte nord del lago si trova il Ngoc Son Temple e il suo meraviglioso ponte rosso.
A proposito di ponti, un simbolo importante rappresentante la resilienza dei vietnamiti, è il Ponte di Long Bien: lungo 1680 metri, fu ricostruito più e più volte durante la guerra con gli americani.
La città offre numerose possibilità di visite culturali: il Mausoleo di Ho Chi Minh, eroe nazionale amato dai vietnamiti; nelle vicinanze del complesso è presente la Pagoda ad una sola colonna, costruita a forma di loto, il fiore nazionale.
Poco lontano sorge il Tempio della Letteratura, che rappresenta il simbolo della conoscenza del Vietnam dedicata a Confucio, ed è una delle più antiche università dello Stato e una piccola oasi di pace lontana dal caos della città.
Sempre di notevole importanza storica è la Prigione di Hoa Lo, che seppur ne rimane una minima parte rispetto all’originale, riesce a trasmettere ancora quel senso di occlusione risalente al periodo della dominazione francese. A proposito di richiami francesi, la Cattedrale di Hanoi, con il suo stile gotico così strano da vedere in un contesto asiatico, ricorda molto la famosa Notre Dame.
Tra le stranezze e particolarità da vedere in città non può mancare il “treno che passa a pochi centimetri dalle case”: seppur non è esattamente quella che si definisce una vera e propria attrazione turistica, la sensazione di vedere la vicinanza tra treno e case è incredibile.
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Conosciuta attualmente come Ho Chi Minh City, è la vecchia capitale del Vietnam del Sud, punto strategico per raggiungere diversi luoghi di importanza turistica. Dedicate una giornata intera affittando una macchina con autista, per visitare i Tunnel di Cu Chi e scoprire così come i Vietkong possano aver vinto la guerra grazie all’incredibile ingegneria di questi tunnel scavati a mano.
Una delle escursioni sicuramente più interessanti poco distanti dalla città, è la visita al Delta del Mekong: ci sono diverse possibilità di tour, ma quello più classico che comprende le cinque isolette con partenza da My Tao, resta il più suggestivo; avrete la possibilità di andare alla scoperta della vita reale degli abitanti che vivono principalmente di agricoltura con un’affascinante tappa alla fabbrica del miele e delle caramelle al cocco.
Ho Chi Minh City è una città enorme con ben 13 milioni di persone. Senza dubbio Hanoi è una città caotica e questo è un fattore da tener presente durante la sua visita. Seppur molte sono le cose da fare, segnaliamo tra tutte, la visita ai luoghi più significativi:
La nostra guida “Cosa vedere in Vietnam” ti porta a Nha Trang
Situata sulla costa centro-meridionale del Vietnam, Nha Trang è una città molto interessante per chi ama la vita marittima. Distante 450 km da Saigon e a 1200 km da Hanoi, la città è una meta prettamente turistica grazie ai suoi quattro chilometri di spiaggia e alle diciannove isole che punteggiano la baia. E’ un luogo dove la bellezza del luogo si mischia al divertimento mondano, dove gli imponenti grattacieli svettano tra le lunghe spiagge bagnate da acque cristalline. Le isole sono dei piccoli paradisi naturali dove potersi rilassare in estrema tranquillità, senza rinunciare ad ogni tipo di comfort.
Nella piccola città si consiglia di visitare: la Pagoda di Long Son, ricca di mosaici in ceramica e di affreschi raffiguranti la vita di Buddha; la Torre di Ponagar Cham, quattro torri di pietra rossa perfettamente conservate dal VII Secolo, utilizzate tutt’oggi come luogo di culto; l’Istituto di Oceanografia, il primo e più importante del Vietnam, fondato più di 100 anni fa, ed ospita campioni di molte specie marine rare e tantissime piante esotiche.
Poco lontano da Nha Trang, si può raggiungere l’isola di Hon Mun, meta ambita per i novelli sposi in viaggio di nozze, ma anche per chi ama immersioni e snorkelling: un’immensa area marittima protetta, ricca di fauna, spiagge paradisiache e una bellissima barriera corallina.
La nostra guida “Cosa vedere in Vietnam” Ti porta alla scoperta della famosissima Baia di Ha Long
è considerata una delle sette meraviglie naturali del Mondo, diventata patrimonio Unesco nel 1994.
Sia che la si visiti quando è presente la classica nebbiolina che la contraddistingue, sia che ci sia il sole, è un posto unico caratterizzato da isole calcaree in cui sono presenti diverse grotte carsiche; la leggenda della creazione di questa baia narra che durante un combattimento dei vietnamiti contro i cinesi, gli Dei mandarono ai primi una famiglia di dragoni che cominciarono a sputare gemme e gioielli. Questi si trasformarono negli isolotti che si unirono per formare una barriera contro gli invasori.
Difatti il nome Halong significa “Dragone che discende”. In realtà le circa 2000 isole si sono formate grazie a dei processi di orogenesi. La zona è particolarmente turistica, meta anche di navi da crociera. Per vivere un’esperienza più tranquilla si consiglia di arrivare sino alla baia di Bai to long, dove le grandi navi non hanno possibilità di attraccare.
“Cosa vedere in Vietnam”? Sicuramente Huè!
Spesso questa località viene esclusa dagli itinerari dei viaggiatori pur essendo una delle città più affascinanti del Paese. Capitale nazionale dal 1802 al 1945 sotto la dinastia Nguyen, Huè si arricchì grazie allo stile di vita sfarzoso dell’imperatore che riempì la città di palazzi e mausolei eleganti e imponenti. Huè è spaccata in mezzo dal fiume dei Profumi, dove si possono fare splendide escursioni in barca.
Solitamente la prima visita è alla Città Imperiale: una cittadella formata da tre mura concentriche e disposte dietro la torre della bandiera. Il muro perimetrale della città, lungo dieci chilometri, è sopravvissuto assieme alla torre della bandiera (composta da tre terrazze di mattoni). Nelle mura si aprono dieci porte; in ognuna di esse si trovano diversi cortili con ulteriori porte d’ingresso tra cui quella di Ngo Mon, ingresso principale dove solo l’imperatore poteva passare. La città imperiale ospita oggi uffici, parchi, templi e i palazzi reali della città purpurea proibita. Nonostante i danni causati dalle guerre, resta un luogo estremamente affascinante da visitare.
Sempre sulla sponda est del fiume, sul lato della Città Imperiale, sorgono il mercato di Don Ba e il Distretto di PhuCat: Il primo è uno dei luoghi più importanti della vita commerciale della città e privo quasi completamente di turisti, ma per questo molto suggestivo; il secondo è un distretto ricco di locali e caffè frequentati da locali, e dove sono presenti “le cinque sale delle adunanze”, un luogo abitato dalle comunità cinesi durante la dominazione. Le più interessanti di queste sale sono quelle di Chua Ong e Chieu Ung. Continua la lettura della nostra guida “Cosa vedere in Vietnam”
Spingendosi un po’ più in là, sempre sulla riva est, si trovano i mausolei imperiali della dinastia Nguyen:
Percorrendo la riva Ovest (consigliabile in motorino) è interessante attraversare le strade dove sorgono i villaggi rurali in cui si può osservare la vita degli abitanti dediti all’agricoltura e alla pesca. Tra questi anche le case giardino costruite dagli ufficiali dell’impero del villaggio di Kim Long, tra cui quella di Ancient Hue, diventata oggi un ristorante e quella di An Hien. Da visitare la Pagoda Thiên Mu, il monumento più fotografato della località, in quanto è posizionato in un contesto scenografico eccezionale. Interessante anche il Tempio Hon Chen, posto in un luogo sacro fin dall’epoca dei cham che venivano qui a venerare la divinità madre.
Se si ha il tempo, una piccola deviazione interessante è il Parco Acquatico abbandonato: costruito nel 2004 e costato 3 milioni di dollari, chiuse i battenti ancora prima di aprire. Seppur non sarebbe ufficialmente permesso visitarlo, un sentiero in mezzo al bosco conduce direttamente alla piscina principale su cui si affaccia l’enorme dragone che domina lo spazio aperto. Continua la lettura della nostra guida “Cosa vedere in Vietnam”: ora andiamo verso la montagna!
Sa Pa è una località montana tra le più note del Vietnam; situata nel nord del Tonchino, circa a 350 km da Hanoi. In sé la località non offre molto, ma l’eccellente posizione la rende un ottimo punto di partenza, ideale per diverse escursioni.
Il villaggio più vicino è Cat Cat. Nonostante sia definito tradizionale, ormai lascia spazio solo ad un turismo di bassa qualità. Ma il motivo della visita viene ripagato a fondo valle dove si trovano gli iconici mulini, case in legno e passerelle sul fiume; uno dei luoghi più fotografati del Vietnam incorniciato da scorci di risaie e dalla maestosa sagoma del Fansipan.
Il Monte Fansipan si trova ad ovest di Sa Pa, all’interno del Parco Nazionale di Hoang Lien. L’ascesa in quanto pericolosa è possibile solo con il supporto di una guida, ma il paesaggio è di straordinaria bellezza.
A nord di Sa Pa si trova il Distretto di Bat Xat, una regione ancora molto sconosciuta al turismo straniero. Qui si possono ammirare villaggi, risaie, vallate, altopiani ed imponenti montagne.
Cosa vedere in Vietnam, ti porta ora a Da Nang!
La città sorge sulla riva occidentale del fiume Hàn ed è uno dei più importanti porti del paese; Da Nang è la quinta città più popolosa del Vietnam e offre molti punti d’interesse tra cui Hoi An, Le rovine di My Son e la città imperiale Hué.
L’attrazione principale è di sicuro il Dragon Bridge, costruito solo nel 2013, presenta ben 6 corsie e con i suoi 666 metri di lunghezza e 66 metri di altezza è il ponte più lungo del Vietnam; la sua particolarità è la costruzione a forma di un enorme drago, dove la testa sputa acqua e fuoco ogni week end alle 21. Il drago è simbolo di prosperità, potere e crescita, ma anche portatore di pioggia, essenziale per l’agricoltura. Il ponte riprende sempre il numero 6 perché ritenuto un numero fortunato.
Un altro ponte molto famoso e fotografato è il Golden Bridge: costruito nel 2018 ha la particolarità di avere delle mani giganti che lo sorreggono; le mani rappresentano il Dio della montagna mentre il color oro rappresenta la seta gialla, che in passato ha aiutato gli abitanti del villaggio a trovare il Giardino Thien Thai, che in vietnamita significa Paradiso.
Se è il divertimento ciò che si cerca, a 25 km di distanza dalla città, si trova il Parco tematico Sun Word, nella splendida Ba Na, una località di villeggiatura fondata dai francesi nel 1919; per arrivarci bisogna prendere una funivia lunga quasi 6 km, la seconda più lunga al mondo.
Sempre all’interno del parco è situata una delle Pagode più belle di tutto il Vietnam: la Pagoda di Linh Ung. Essa fa parte del Triangolo Spirituale di Linh Ung, insieme a quella posta sulla Marble Mountains ed a quella sulla Penisola di Son Tra. Si dice che il Triangolo Spirituale abbracci la città di Da Nang. A rendere questo sito particolare nella sua bellezza è un Buddha Shakyamuni alto 27 metri.
Altri due luoghi imperdibili situati in questo parco sono: Le Jardin d’amour e il Villaggio Francese; il primo si tratta di nove giardini che narrano storie diverse, in cui armonia e architettura fanno da padroni a questo spettacolare scenario. Il secondo è la replica della Francia di una volta con chiese, hotel di Lusso, case tradizionali e locande, tutte in stile francese.
Questi due luoghi sono facilmente raggiungibili da Da Nang.
My Son è un antico sito, patrimonio dell’Unesco dal 1999, ed è il complesso archeologico più importante di tutto il Paese. Seppur danneggiato dai bombardamenti della guerra del Vietnam, questo luogo richiama la cultura della dinastia dei Champa in un periodo molto lungo tra il IV e XIV secolo.
Le Montagne di Marmo sono cinque ed ognuna ha il nome dell’elemento che la rappresenta: Acqua, Legno, Fuoco, Metallo e Terra; il luogo gode di una vista eccezionale sulla città di Da Nang e qui il silenzio regna sovrano. La più visitata è la Montagna d’Acqua che ospita molte grotte naturali da cui sono state ricavate diverse pagode e santuari.
I modi per spostarsi sono davvero parecchi: si trovano gli sleeping bus, autobus con sedili reclinabili come letti per i viaggi lunghi e notturni. Non sono particolarmente comodi ma raggiungono molte mete. Il treno invece, seppur comodo, è molto lento e tocca poche tappe. Diversamente, seppur dispendioso, l’aereo è il mezzo più rapido per muoversi da Nord a Sud.
La situazione varia molto da Nord a Sud, in quanto il Nord e il centro in inverno sono abbastanza piovosi, con temperature che non superano i 15 gradi. Al sud le temperature invernali sono oltre i 20 gradi e con pochissime precipitazioni; il periodo ideale è sicuramente da aprile a giugno dove in tutto lo Stato il clima è estremamente piacevole e temperato (né troppo freddo né troppo caldo).
La cucina Vietnamita, rispetto alla vicina cucina cinese, è sicuramente meno condita, più fresca, ricca di erbe aromatiche e verdure salutari. Inoltre, l’influenza della cucina francese dovuta alla colonizzazione, offre la possibilità di accontentare tutti. Nel Nord è più facile trovare una maggior influenza cinese con ricette a base di riso e noodles, mentre verso sud prevalgono i sapori della vicina Cambogia con cocco, erbe forti e cibi più dolci.
Il piatto nazionale è il Pho, servito più nella zona di Hanoi, servito con noodles e un tipo di carne solitamente di manzo.
Più servito verso il centro del Paese e sicuramente molto apprezzato è il My Quang, dei noodles serviti in brodo in variante gialla o rosa a seconda se si sceglie la versione con la curcuma o la farina di riso rosso. Gli altri ingredienti possono essere manzo, maiale o gamberetti.
Al sud invece si può provare una variante del riso al curry: il Cà Rì Gà, ovvero pollo preparato in latte di cocco e citronella accompagnato da zenzero. A differenza del pollo al curry, seppur fortemente speziato non risulta piccante, ma leggermente dolciastro.
POPOLAZIONE: 95,54 MILIONI
SUPERFICIE: 331,212 KM QUADRATI
LINGUA PRINCIPALE: VIETNAMITA
SECONDA LINGUA PIU’ POPOLARE: FRANCESE
MONETA: Đồng (1 Đồng = 0,000035 EURO)
PREFISSO TELEFONO: +84
DOCUMENTI: PASSAPORTO CON VALIDITA’ RESIDUA DI ALMENO 6 MESI, VISTO TURISTICO
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