Scopri Scozia
Una magica terra di leggende e paesaggi mozzafiato, culla della letteratura e di ideali illuministi, patria di Braveheart e Nessie. “Scozia guida viaggi cosa vedere e cosa fare” ti condurrà in questo magico Paese.
La Scozia si nutre di spazi sterminati ma anche di atmosfere gotiche e castelli in rovina che fungono da contenitore di mille e più leggende.
Miti e superstizioni tramandate nei secoli, prima tra tutte quella del mostro di Loch Ness, hanno alimentato il fascino delle sue terre più remote e creato un’aura di mistero che attrae i visitatori con la forza di un magnete.
Una vacanza in Scozia è il verde delle Highlands, gli arcobaleni che spuntano improvvisi, le pecore che bloccano le strade, il fragore dell’onde dell’oceano, il mito di Braveheart, il suono possente delle bagpipes… ma è anche la vita notturna di Glasgow e l’intensa vita culturale di Edimburgo!
Non si può parlare di Scozia senza citare il mitico whisky: Il whisky e la Scozia sono legati da sempre storicamente, socialmente ed economicamente.
Walter Scott, diceva: “il whisky è l’unico liquore che si addice a un gentleman, sia la mattina che la sera”.
Anche il poeta scozzese per eccellenza, Robert Burns, citò: spesso la bevanda nazionale, celebre per gli scozzesi la sua frase: “Il whisky e la libertà vanno di pari passo”.
Il whisky per gli scozzesi è la bevanda delle occasioni o delle feste importanti, e non deve essere mai consumato con il ghiaccio! Per gli scozzesi, due o tre gocce d’acqua distillata sono sufficienti per addolcire il gusto del whisky.
Dal punto di vista economico, infine, il whisky è senza dubbio la merce d’esportazione più importante per la Scozia. E non dobbiamo dimenticare la dimensione turistica che la distillazione del whisky ha acquistato negli ultimi anni. Come i castelli, il golf o altre attrazioni turistiche, il whisky e le distillerie sono infatti ormai un motivo in più per visitare la Scozia.
Le Highlands sono la Scozia da cartolina: la parte più selvaggia del paese saprà stupirvi e incantarvi con i suoi paesaggi mozzafiato. In queste terre remote potrete guidare per ore senza incontrare anima viva, mentre davanti ai vostri occhi si presenterà la magnifica vista di montagne imponenti, vallate sterminate, laghi scuri su cui si specchia un cielo terso, brughiere dalle atmosfere fantasy, fiordi profondissimi e scorci di oceano.
Immersi nel silenzio della natura incontaminata vi sembrerà di vivere una delle leggende e ballate che popolano il folklore scozzese.
Posizionato in un punto strategicamente importante, questa inaccessibile fortezza venne eretta nel 1200 su un isolotto in mezzo alle acque del loch collegato alla terra ferma da uno scenografico ponte di pietra. La figura del castello si riflette nelle acque placide e sullo sfondo si stagliano imponenti montagne: è sicuramente il panorama più fotografato di Scozia e set cinematografico di tanti film come il famoso Highlander.
L’interno merita una visita per ammirare le varie camere e i cimeli di clan così pittoreschi. Il momento migliore per fotografare il castello è sicuramente la sera, quando al tramonto ogni secondo è un variare di luci, colori e contrasti che lo rendono semplicemente meraviglioso.
L’imponente valle di Glencoe è uno dei luoghi più suggestivi della Scozia: una strada immersa nel silenzio e nella solitudine attraversa aspre vallate spazzate solo dai venti e dominate dalle misteriose Three Sisters, tre gigantesche conformazioni rocciose da un lato, e dall’Anoach Eagach dall’altro che sembrano chiudersi sopra le teste dei viaggiatori, creando un panorama senza eguali.
A questo dovete aggiungere il fascino combinato del verde velluto che sembra accarezzare i crinali, i torrenti impetuosi che scrosciano con cascate fragorose, e le nuvole che quasi sempre risiedono basse lungo i pendii a oscurare il cielo e ad ammantare di mistero la valle.
Alla fine della valle si trova un piccolo centro per visitatori dove reperire le informazioni sui sentieri e sulle visite ed escursioni guidate con i guardiaparchi; per chi invece vuole visitare da solo questa valle, ci sono 3 sentieri accessibili a tutti, anche agli escursionisti meno esperti, che mostrano tutta la bellezza struggente di queste terre: il Devil’s Staircase, l’Alt Coire Gabhail e il circuito del Buachaille Etive Beag.
Ti piace la nostra “Scozia: guida viaggi cosa vedere”? Continua a leggere e scopri il Mostro di Lochness!
Questo lago stretto e lungo 37 chilometri gode di una fama smisurata grazie alle leggende legate a Nessie, il mostro delle acque che da decenni alimenta la fantasia di scrittori, turisti e appassionati di misteri, vagamente somigliante ad un brontosauro.
Il lago è avvolto quasi sempre dalla nebbia, freddo e uggioso, e circondato da montagne aspre e silenziose, e questa atmosfera ha contribuito a fomentare il mito del mostro di Lochness.
Il primo avvistamento di questa misteriosa creatura risale addirittura al 564: la leggenda narra che il monaco irlandese San Colombo con le sue preghiere riuscì a ricacciare dentro il lago un essere mostruoso che era uscito dalle acque e aveva divorato un suo fedele servitore.
Da allora e per secoli l’esistenza di un mostro marino che vive nelle profondità del lago Loch Ness è rimasta una credenza popolare di cui si hanno pochissime testimonianze scritte, e il mito di Nessie è probabilmente collegato allo spirito dell’acqua che popola numerose leggende del folklore scozzese.
Secondo i fedeli sostenitori dell’esistenza di Nessie i lavori eseguiti negli anni 30 del Novecento per costruire la strada intorno al lago risvegliarono la creatura per secoli assopita sul fondo del lago, e la prima foto a cui venne data ufficialità di prova è quella scattata da R.K.Wilson nel 1934 e passata alla storia come Surgeon’s Photo.
Successivamente clamorosa smentita: la creatura ritratta in foto altro non sarebbe che una sagoma a forma di testa di serpente attaccata a un sottomarino giocattolo.
Ad oggi non esistono prove scientifiche dell’esistenza di questa creatura, ma le innumerevoli segnalazioni di avvistamenti hanno portato a tenere un Registro Ufficiale degli Avvistamenti del Mostro di Lochness presente sul sito dell’ente del turismo scozzese.
In seguito alla popolarità internazionale di Nessie le piccole località sulle sponde del lago sono diventate visitatissime mete turistiche, il motivo principale per cui i turisti vengono qui rimane il mito del mostro. Sul lago vengono organizzate diverse crociere, la più gettonata è la Nessie Hunting Boat Trip, la gita in barca alla ricerca del mostro.
La zona è piena di negozi di souvenir di ogni genere legato al mito del mostro, e per le famiglie imperdibile il parco tematico Nessieland, dove i bimbi potranno giocare e farsi fotografie accanto a terrificanti riproduzioni del mostro.
Ci sono diversi punti panoramici da esplorare lungo il Loch Ness e tanti villaggi cui fermarsi per una sosta rilassante.
Da non perdere le rovine di Castle Urquhart, un classico castello scozzese da cartolina affacciato sul Loch Ness proprio vicino al centro visitatori.
Da Fort Augustus, un minuscolo ma delizioso villaggio, partono diverse gite in barca sul lago, imperdibile anche la spettacolare cascata di Foyers da cui partono diversi sentieri per bellissime passeggiate.
La valle di Stratherrick che si raggiunge seguendo il versante orientale del lago, punteggiata di minuscoli laghetti e greggi di pecore, e volendo percorrere qualche chilometro in più potete allungarvi in una delle valli più pittoresche di Scozia, la Glen Affric con strade tortuose e torrenti gorgoglianti circondati da antichi boschi e quasi sconosciuta ai turisti.
Ti piace la nostra guida “Visitare la Scozia”? Continua a leggere e scopri cosa vedere in Scozia e sull’Isola di Skye!
La bellezza indomita dell‘isola di Skye è conosciuta fin dai tempi dell’epoca vittoriana, quando i primi alpinisti europei arrivavano fin qui per esplorare le sue valli selvagge e le sue montagne; collegata alla terra ferma da un lungo ponte arcuato, questa meravigliosa isola incanta per la varietà del paesaggio e per il suo essere uno dei pochi angoli della Scozia in cui ancora si custodisce e si tramandano la cultura e la lingua gaelica.
Come un mostro preistorico l’isola di Skye sembra emergere dal mare con la sua costa frastagliata, i suoi brulli e quasi inaccessibili promontori e il fascino arcaico delle sue vallate; la parte nord orientale dell’isola è la più visitata e la più interessante mentre la parte dei monti Cuillin, sperduta e solitaria, è indicata agli amanti dell’escursionismo e dell’alpinismo.
Un’altra tappa imperdibile è Dunvegan Castle, la cui leggenda di Fairy Flag narra di una bandiera di seta gialla che venne donata da una fata al Clan dei MacLeod e che da allora divenne un baluardo di speranza e di difesa dai pericoli, poiché ogni volta che venne issata sulle mura del castello il clan riuscì a sconfiggere attacchi e invasioni.
Sebbene la maggior parte della penisola di Duirinish sia inaccessibile fuorchè agli escursionisti più esperti, è possibile fare una lunga camminata fino al faro di Nest Point, adagiato su un lembo di rocce e scogliere coperte da un manto verde che creano un panorama da togliere il fiato!
La zona dei monti Cuillin e delle Red Hills, colline dalle cime arrotondate di granito rosa, è riservata agli escursionisti: esiste solo una strada ad anello che li collega da Glenbrittle a Elgol, un percorso assolutamente mozzafiato che corre nel cuore delle Red Hills e poi scende a precipizio fino al mare passando vicino a uno dei loch più selvaggi di Scozia, il Loch Corunisk.
Ti piace la nostra guida “Visitare la Scozia”: andiamo alla scoperta di Stirling!
Il piccolo villaggio di Stirling, arroccato su una ripida collina, è famoso per la famigerata battaglia dello Stirling Bridge in cui le armate scozzesi, guidata da William Wallace, sconfissero l’esercito inglese nel 1297 e poi ancora nel 1314 sotto il comando di Robert Bruce nella battaglia di Bannonckburn, a soli 3 chilometri da qui. In questa piana ogni anno si riversano migliaia di turisti per portare omaggio al mito del grande guerriero William Wallace e per ammirare la sua famigerata spada.
Il Castello di Stirling domina la vallata con la sua imponenza, arroccato su una rupe alta 750 metri a strapiombo sul paesaggio circostante, caratteristica che rese il maniero praticamente inespugnabile; costruito su più livelli e ampliato in epoche diverse, fra prati, giardini, cortili, cannoni, anfratti e corridoi nascosti narra le gesta del popolo scozzese e affascina per la sua maestosità.
Molto visitato anche il National Wallace Monument, una torre alta cinque piani eretta nell’800 per commemorare le gesta del leggendario guerriero scozzese che ospita la spada del condottiero; infatti, proprio da questa altura Wallace lanciò le sue truppe contro l’esercito inglese nella battaglia dello Stirling Bridge guidandoli verso la vittoria.
Merita una visita anche il grazioso centro storico di Stirling, la Old Town, circondato da mura percorribili da cui si godono meravigliose vedute sulla zona circostante. Sono anche visitabili diversi palazzi d’epoca come l’Argyll’s Lodging, il Mar’s Wark e le due prigioni, la Old Town Jail e il Tolbooth.
Continua la leggere la nostra guida “Visitare la Scozia” e scopri ancora cosa vedere. Ci spostiamo al Loch Lomond!
Loch Lomond, con i suoi 38 km di lunghezza e 8 di larghezza, è il lago con la superficie più vasta della Gran Bretagna. Per ammirare il lago in tutto il suo splendore e le 37 isole al suo interno, vengono organizzate diverse gite in barca con piccole crociere che partono da Balloch;
Luss invece è un incantevole e pittoresco villaggio con le casette di arenaria incorniciate dalle rose rampicanti e con le sue spiaggette sul lago dove poter trascorrere un pomeriggio assolato e senza vento.
La regione di Trossachs è considerata “le Highlands in miniatura”: si tratta infatti di una regione ricca di paesaggi variegati che spaziano dai boschi dai mille colori ai monti misteriosi, dai laghetti scintillanti alle valli solitarie e selvagge.
Ma questa è anche una terra ricca di storia, di clan e di uomini coraggiosi come Rob Roy MacGragor, il leggendario brigante realmente vissuto e narrato anche da Walter Scott nei suoi romanzi: una terra di passioni, di orgoglio e di infinita bellezza naturalistica.
Dal punto di vista naturalistico il periodo migliore per visitare questa zona è l’autunno, quando le valli si colorano e si accendono dei meravigliosi colori caldi dell’autunno in contrasto con le tonalità del cielo.
Nella zona chiamata Queen Elisabeth Forest Park si trovano numerosi sentieri ideali per escursioni a piedi, in mountain bike e di vero trekking: è un territorio ideale per queste attività in quanto meno accidentato e selvaggio rispetto alle altre parti delle Highlands.
Per fare acquisti di souvenir o caratteristici pub e ristoranti per mangiare e bere una birra o un whiskey, potete visitare i negozietti a tema ad Aberfoyle o Callander, pittoreschi villaggi di questa regione.
Un incantevole lago è il Lake of Menteith, l’unico della Scozia ad essere chiamato lake e non loch, ad indicare non uno specchio d’acqua ma una depressione della zona; dalla sponda settentrionale è possibile prendere un traghetto che porta all’isola di Inchmahome, dove si possono visitare le rovine del monastero di Inchmahome, dove fu nascosta Maria Stuarda all’età di cinque anni.
“Visitare la Scozia”: la nostra guida ti porta nella Regione del Fife!
La piccola regione del Fife ha una sua caratteristica identità segnata da un paesaggio bucolico fatto di dolci colline nell’entroterra rurale da un lato e da scogliere sferzate dal vento e dalle intemperie del Mare del Nord dall’altro.
Qui è proprio la componente marinara che affascina i turisti: baie rocciose che racchiudono piccole spiagge sabbiose, pittoreschi villaggi di pescatori con antichi vicoli acciottolati perfettamente conservati, e numerosi campi da golf a picco sul mare per gli amanti di questo sport.
I pittoreschi villaggi di pescatori offrono porticcioli con ristorantini di pesce e crostacei e un’atmosfera fiabesca, i migliori da visitare sono:
Quando si pensa alla Scozia, si pensa ai paesaggi verdi e alla storia millenaria, ma prima di tutto ciò, quello che viene in mente sono i Castelli.
Sono state le invasioni vichinghe del dodicesimo secolo che hanno portato alla nascita degli straordinari castelli scozzesi che vedete oggi; questi, insieme ai grandi tappeti di erica, le torreggianti montagne rocciose, le scogliere scolpite dal vento ed un infinito perdersi di laghi creano un paesaggio di incomparabile bellezza a cui non si vorrebbe mai sottrarsi.
I castelli scozzesi hanno enormi torri e pareti in pietra, e sono spesso costruiti in punti strategici che offrono facile protezione, come antichi crateri vulcanici, colossali scogliere o corsi d’acqua di difficile attraversamento.
Per oltre 3000 anni in Scozia ci sono state fortificazioni per proteggere i suoi abitanti da qualsiasi attacco esterno, e il numero dei castelli che troviamo in Scozia supera di gran lunga la maggior parte dei paesi europei.
Ripercorrendo la geografia di questa terra ricca di storie, misteri e leggende, troviamo innumerevoli fortezze che hanno resistito al trascorrere del tempo trovando forza nel proprio orgoglio di aver fatto parte dei momenti più importanti della storia scozzese, di seguito quelli imperdibili in un tour della Scozia:
Strategicamente situato a circa dodici miglia dalla città scozzese di Pithlocry, funge da guardiano all’ingresso delle Highlands Scozzesi.
Il castello risale al 1269 quando John I Signore di Badenoch cominciò a costruire su alcune terre appartenenti al conte di Atholl, mentre questi si trovava in Terra Santa a combattere nelle crociate.
Al suo ritorno, denunciò l’usurpazione al re Alessandro III e dopo aver riconquistato la sua terra vi incorporò anche un’altra torre che tutt’oggi è la parte più antica del castello. Ha aperto le sue porte al pubblico per la prima volta nel 1936 ed è attualmente, con le sue oltre 30 camere, una delle mete turistiche preferite dagli stranieri.
Come la stragrande maggioranza dei paesi nel Medioevo, Glamis è cresciuto intorno al suo castello, il quale è diventato uno dei più famosi in tutto il mondo, anche perché è considerato la fortezza più infestata della Scozia, nascondendo leggende e oscuri segreti tra le sue mura; una data importante per questo castello è il 1034, anno in cui vi fu ucciso il re Malcom II, avvenimento a cui si ispirò Shakespeare nella sua tragedia “Macbeth”.
Spettacolare la sua posizione eretta su un’enclave a strapiombo sul mare, una cima ripida e inaccessibile. Attualmente versa in uno stato rovinoso, ma ci sono ancora alcune stanze che possono essere visitate quasi interamente come la cappella o la sala principale.
Attraverso le sue sale sono passate celebrità come William Wallace, Maria Stuarda, il marchese di Montrose o re Carlo II prima di essere incoronato.
Allo stesso modo, ha assistito a eventi degni di nota, anche se non piacevoli, nella storia scozzese: la formazione di guarnigioni contrarie alle imposizioni di Cromwell; la reclusione di Covenanters; le condanne per tradimento durante le guerre giacobite, eventi di grande ispirazione per molti artisti.
è uno dei pochi sopravvissuti ai lavori di ristrutturazione moderni e si è conservato, sia all’interno che all’esterno, praticamente intatto come quando è stato abbandonato a metà del XVIII secolo;
questo è un grande risultato, soprattutto considerando che è stato testimone e protagonista delle vicende storiche più turbolente, tra cui le sanguinose guerre giacobite.
All’interno il castello è completamente vuoto, ma si può visitare la sua struttura abitativa, e dal tetto si può ammirare una vista mozzafiato della zona in cui i soldati francesi beffarono re Artù e il suo esercito nel film Monty Python “Monty Python e il Santo Graal”. Doune è anche stato il set di una delle serie più famose degli ultimi tempi: “Il Trono di Spade”, interpretando il ruolo di Grande Inverno.
Sulle rive del Loch Ness troviamo questo imponente castello le cui rovine
che si possono trovare oggi, risalgono al XIII fino al XVI secolo.
Questo castello ha svolto un ruolo di primo piano nelle guerre di indipendenza scozzese del XIV secolo. Fu abbandonato a metà del XVII secolo e praticamente distrutto anni dopo, in modo che non fosse usato dai giacobiti durante le rivolte che si estesero per quasi tutto il secolo successivo.
È un castello pieno di storia, che oggi può essere visitato e che è infatti uno dei più frequentati dopo il Castello di Edimburgo.
Nella parte più settentrionale della Gran Bretagna è stata girata una gran quantità di scene in esterno degli otto film di Harry Potter, una delle saghe cinematografiche di maggior successo degli ultimi decenni.
Ma, a differenza dell’Inghilterra, la Scozia può anche vantare di aver dato i natali alla saga letteraria del celebre maghetto, i sette vendutissimi libri da cui furono tratti i film.
Le location scozzesi comprendono alcuni luoghi-chiave della serie come il mitico treno Hogwwarts Express, la tomba di Silente e la capanna di Hagrid, mentre per la versione letteraria i luoghi imperdibili sono la caffetteria dove tutto ebbe inizio e l’hotel dove fu scritta la parola “fine”.
Chi decide di seguire questo itinerario deve farsi rapire dalla magia: vi attendono paesaggi da fiaba tra laghi, montagne, vallate, brughiere, canyon, caratteristici villaggi e attrazioni cittadine che vi ammalieranno con le loro suggestioni letterarie.
Per fan sfegatati, semplici curiosi o persone perdutamente innamorate della Scozia, un itinerario Harry Potter è un’esperienza unica.
Una gita su questo treno è una delle esperienze più esaltanti per ogni fan del piccolo mago occhialuto in viaggio in Scozia; l’Hogwarts Express esiste, funziona e si trova in Scozia, ma si chiama Jacobite Train.
Il treno usato per le riprese di interni ed esterni nelle scene in cui i personaggi viaggiano a bordo dell’Hogwarts Express è un treno turistico a vapore che collega le due località di Fort William e Mallaig. In funzione dal 1984, è in servizio solo da aprile a ottobre con una o due corse al giorno a seconda dei mesi.
Il tragitto di sola andata è lungo 75 km e viene percorso in circa due ore, e i paesaggi che scorrono davanti agli occhi dei passeggeri durante il viaggio sono di una bellezza mozzafiato: laghi, foreste, montagne e i graziosi villaggi di Glenfinnan, Lochailort, Arisaig e Morar. Vista l’altissima richiesta, si consiglia di acquistare il biglietto con largo anticipo attraverso la compagnia ferroviaria West Coast Railways
è il vertiginoso ponte in pietra che attraversa un’incantevole vallata su cui corre l’Hogwarts Express nel suo viaggio verso la scuola di magia. L’iconica immagine dell’Hogwarts Express che sbuffando vapore corre lungo il ponte curvilineo è una delle più belle di tutta la saga ed è certamente nel cuore di ogni fan.
Il viadotto Glenfinnan è lungo 416 metri e in funzione dal 1901. I migliori punti di osservazione si trovano lungo un sentiero che parte da un parcheggio del centro di Glenfinnan: bastano 10-15 minuti di camminata per avere una buona vista, ma chi vuole può proseguire e percorrere tutto il sentiero in circa un’ora e mezza.
è una vallata di origine vulcanica nelle Highlands scozzesi dalla magica atmosfera. Da sempre meta molto amata dagli escursionisti per le splendide passeggiate che si possono fare in zona e dai fotografi per le eccezionali opportunità di scatti mozzafiato, in anni recenti ha visto il numero di visitatori aumentare vertiginosamente.
E’ diventata famosa come il luogo in cui si trova la capanna di Hagrid; è anche la location del celebre e applauditissimo pugno sferrato da Ermione all’arrogante Draco Malfoy.
Loch Eilt e Eilean na Moine:
è una sorta di luogo di pellegrinaggio per i fan di Harry Potter, che vengono qui a rendere simbolicamente omaggio a uno dei personaggi più amati della serie: il saggio professore Albus Silente. La placida piccola isola di Eilean na Moine che emerge dalle acque del lago è infatti il luogo dove Silente viene seppellito; si rivede nel film successivo quando Voldermort viene a rubare la bacchetta magica di Silente. Il suggestivo lago Loch Eilt è stato usato come sfondo in più film della saga.
è un’estesa brughiera a poca distanza da Glen Coe, una landa desolata puntellata da laghetti su cui si specchia un cielo terso. Sopravvivere in queste ambienti è difficile, ciononostante Rannoch Moor è sorprendentemente ricca di flora e fauna; questo luogo al tempo stesso seducente e spettrale fu filmato per la scena del settimo film in cui i Mangiamorte salgono sull’Hogwarts Express in cerca di Harry.
Una veloce vista d’insieme di Rannoch Moor si ha durante un viaggio sul Jacobite Train o un treno della West Highland Line, ma si apprezza al meglio con un’escursione a piedi.
Chi non ricorda l’adrenalinica fuga di Harry dal drago durante il Torneo Tremaghi? Il drammatico canyon in cui è stata girata questa memorabile scena è la gola Black Rock a Evanton, una località a circa 20 km da Inverness. Scavata nell’arenaria rossa, la gola si estende per 1,5 km di lunghezza e 36 metri di profondità, e si può ammirare con una camminata di circa un’ora e mezza che inizia dal centro di Evanton. Lungo il percorso si attraversano due ponti: sono questi i migliori punti di osservazione della gola.
Loch Eilt non è l’unico lago scozzese che compare nei film di Harry Potter. Degli oltre 30.000 laghi scozzesi non sono pochi quelli che in qualche modo sono finiti in un film della saga, quasi sempre filmati solo per scene brevissime di raccordo tra due scene più importanti o come sfondi.
Sono così tanti che si potrebbe fare un tour a tema Harry Potter in Scozia solo con i laghi, ma è bene tenere presente una cosa: molti fan rimangono parzialmente delusi dai cosiddetti laghi di Harry Potter perché la vista che gli si presenta davanti agli occhi appare molto diversa dall’immagine che ricordano dal film.
Tra i più famosi laghi di Harry Potter in Scozia si possono citare:
Romantica e dark, colta e spiritosa, Edimburgo è un piccolo gioiello, giustamente considerata una delle più belle capitali d’Europa; i suoi vicoli e monumenti storici hanno saputo appropriarsi di spazi angusti lungo le pendici di una serie di colline, dando vita a una caratteristica città in cui paesaggio e palazzi sembrano essere un tutt’uno.
Edimburgo è una città di cultura e ideali, perfetta per amanti di storia, arte e letteratura, ma è anche intrisa del tipico senso dell’umorismo per cui gli scozzesi sono noti e amati in tutto il mondo, e in tutti i pub della città è d’obbligo gustare un buon whisky locale.
Nonostante l’aspetto medievale, la capitale scozzese è una città lungimirante, che ha da tempo abbracciato le avanguardie artistiche, in particolare nel settore del teatro e delle performance di strada; ha anche un lato cupo, dalle atmosfere gotiche, che si può scoprire visitando la Edimburgo sotterranea dei cunicoli seicenteschi o altri luoghi legati a storie di fantasmi, misteri e leggende.
L’attrazione top della città è senza alcun dubbio l’incantevole CASTELLO arroccato in cima a un vulcano estinto che ha forgiato l’immagine della città. Costruito nell’XI secolo e usato sia come fortezza militare sia come dimora reale.
è il vero simbolo della capitale scozzese, profondamente legato alla storia, alla cultura, e alle leggende cittadine.
E’ un punto panoramico eccezionale da cui ammirare Edimburgo, e all’interno delle sue mura sono racchiusi musei, prigioni, appartamenti reali, cortili, cannoni, portoni e altre curiosità storiche: una visita obbligata a questa meraviglia dura circa 2 o 3 ore.
La via più famosa di Edimburgo è il ROYAL MILE, una strada che percorre tutto il centro storico collegando il castello al palazzo di Holyrood; lunga un miglio, proprio come dice il nome, si divide in quattro tratti (Castlehill, Lawnmarket, High Street e Canongate), ciascuno con un carattere distinto e una sua peculiare atmosfera.
Durante la vostra passeggiata lungo il Royal Mile potrete curiosare nelle vetrine di graziosi negozi che vendono prodotti tipici, bere una birra o un whisky in un pub tradizionale dall’atmosfera calda e accogliente, fotografare splendidi palazzi storici, entrare nella Chiesa di St Gilles (la cattedrale di Edimburgo) e altre magnifiche chiese.
Potrete inoltre visitare due interessanti musei a tema: il Museo degli Scrittori dedicato ai tre grandi della letteratura scozzese (Robert Burns, Walter Scott e Robert Louis Stevenson) e lo Scotch Whisky Heritage Centre dedicato alla bevanda nazionale scozzese. Non trascurate i vicoli e i passaggi coperti che si aprono ai lati del Royal Mile: nascondono insospettabili tesori e vi caleranno nell’atmosfera gotica e misteriosa della Edimburgo medievale.
Alla fine di questa via si trova l’elegante edificio HOLYROODSHOUSE, che ancora oggi ha ufficialmente la funzione di residenza reale, ma in realtà la regina di Scozia trascorre qui solo pochi mesi all’anno.
La visita guidata al palazzo di Holyrood permette di entrare negli appartamenti di Stato, nelle camere storiche di Maria Stuarda, nella Sala del Trono e altre sontuose sale riccamente decorate; d’estate è possibile visitare anche i giardini. Con un piccolo supplemento è possibile visitare la Queen’s Gallery, che espone a rotazione opere conservate dalla famiglia reale per lo stato britannico.
Uno dei tour più gettonati di Edimburgo è poi la visita agli antichi sotterranei della città: un labirinto di cunicoli che scende nelle viscere della città fino a 25 metri sotto il livello del Royal Mile.
La visita viene accompagnata da figuranti in costume che raccontano com’erano le condizioni di vita nella Edimburgo del Seicento senza tralasciare curiosità e aneddoti. A tratti divertente a tratti lugubre, la visita all’itinerario turistico sotterraneo del Real Mary King’s Close è una visita imperdibile per chiunque non soffra di claustrofobia.
Ti piace la nostra guida “Visitare la Scozia”? Andiamo alla scoperta di Glasgow e della sua bellissima cattedrale!
Glasgow è la più grande città della Scozia, di origine vittoriana e industriale.
La storia di Glasgow e il suo stile architettonico sono legati al commercio di epoca vittoriana.
Con le immense fortune accumulate dai lord del tabacco con i paesi d’oltre oceano.
Negli ultimi decenni la città ha trovato il suo riscatto grazie a una massiccia politica di riqualificazione urbanistica .
Ma Glasgow ha molto altro da offrire, dalla Burrell Collection, una ricca collezione di oggetti d’arte all’Hunterian Museum, il museo più antico di Scozia. Da segnalare anche la cattedrale del XII secolo e il modernissimo Glasgow Science Centre, dove si trovano esposizioni interattive e dimostrazioni scientifiche.
Il centro di Glasgow è molto grande e ha come cuore storico George Square.
di origine ottocentesca con l’imponente palazzo delle City Chambers e l’architettura vittoria della Merchant City:
La zona dei caffè alla moda e delle vie dello shopping.
Glasgow ha anche una forte impronta operaia visibile nel quartiere dell’East End, la parte più antica e autentica della città.
Il periodo migliore per andare in Scozia è l’estate, quando si raggiungono le temperature più alte e la luce naturale dura fino a tarda serata; l’estate scozzese è fresca, intorno ai 22°, non è mai afosa. La pioggia è frequente in tutte le stagioni dell’anno.
Occorre sempre mettere in valigia giacca e scarpe impermeabili
per entrare in Scozia ai cittadini italiani è sufficiente avere una carta di identità valida per l’espatrio
la guida in Scozia, a differenza dell’Italia, è a sinistra.
La nostra “Scozia: guida viaggi cosa vedere” ti propone un po’ di cucina tipica scozzese….
Parlando di cibi e bevande consumati in Scozia, non si può che partire con la bevanda più famosa di cui questo Paese è la patria.
Il Whisky, il cui termine deriva dal gaelico e significa “acqua della vita”.
– Viene elaborato a partire dai 3 ingredienti base:
– Orzo
– Acqua e lievito
Viene poi distillato con l’elaborazione dell’alcool e l’invecchiamento in botte.
Per essere whisky scozzese a tutti gli effetti deve essere invecchiata di almeno tre anni.
In Scozia ci sono tantissime distillerie e da anni si organizzano tour e visite guidate per i turisti.
Il whisky delle Highlands e delle Isole si distingue per il gusto affumicato.
Si ottiene affumicando il cereale prima di macinarlo.
Mentre quello delle Lowlands, ha un gusto più secco e morbido.
Infine quello di Speyside si distingue dagli altri due perché è più leggero e dolce.
Fra i piatti principali sono assolutamente da assaggiare l’Aberdeen Angus, manzo arrosto gustosissimo, e steak and oyster pie, una torta salata con manzo e ostriche
Un altro piatto di carne molto consumato è il “mince and tatties”, carne trita di manzo stufata, servita con purè di patate. Molto consumato anche il rinomato salmone scozzese, la cui ricetta tipica è la Tweed Kettle. Salmone bollito in acqua e vino con aceto e alloro, e le patate.
Le più consumate sono le Stovies:
Patate a fette, prima fritte nel grasso di arrosto con le cipolle, e poi portate a cottura con il brodo.
Due gioielli della gastronomia scozzese sono le zuppe, Cock-a-leekie e Scotch Broth: cock-a-leekie è un brodo di pollo, con porri e prugne secche; la carne può essere servita a parte oppure, sfilacciata, rimessa nel brodo; scotch broth è invece più sostanzioso: un brodo di manzo o montone, con piselli secchi, orzo, carote, cavolo e rape.
I dolci si possono citare:
i Pudding, cotti al vapore, da mangiarsi caldi, accompagnati da custard (crema inglese)
l voltaggio delle prese di corrente elettrica è di 240V/50Hz e le spine sono a sezione rettangolare, con fusibili da 3, 5 o 13 ampère.
La Scozia è 1 ora indietro rispetto all’Italia: quando in Italia sono le 08.00, in Scozia sono le 07.00. Vi ricordiamo che dalla fine di ottobre alla fine di marzo anche in Scozia è in vigore l’ora solare.
Normalmente Banche e Poste osservano i seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle 09.00 alle 17.30 e il sabato dalle 09.00 alle 12.30
Per chiamare la Scozia dall’Italia si deve comporre il prefisso internazionale 0044 ed omettere lo zero del prefisso locale.
Per chiamare invece dalla Scozia in Italia si deve digitare lo 0039.
Di seguito il numero completo di prefisso locale.
è possibile chiamare e navigare su internet con il proprio piano tariffario senza ulteriori costi
La moneta ufficiale della Scozia è la sterlina britannica, emessa dalla Bank of England. Il nome in inglese è “pound”. Una Sterlina è composta da 100 Pence. Troverete banconote da 5, 10, 20, 50 e 100 sterline. Mentre le monete sono di 1, 2, 5, 10, 20, 50 penny e da 1 e 2 sterline.
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