Guida viaggi Zanzibar “Zanzibar cosa vedere” è la nostra guida viaggi per aiutarti a comprendere la destinazione e consigliarti su cosa effettivamente soffermarti. Detta anche l’isola delle spezie, quest’isola di fronte alle coste della Tanzania è un paradiso tropicale con […]
“Zanzibar cosa vedere” è la nostra guida viaggi per aiutarti a comprendere la destinazione e consigliarti su cosa effettivamente soffermarti.
Detta anche l’isola delle spezie, quest’isola di fronte alle coste della Tanzania è un paradiso tropicale con spiagge paradisiache.
Il suo vero nome è Unguja, appartiene alla Repubblica della Tanzania insieme ad altre isole più piccole e incontaminate, fra cui Mafia e Pemba, ricche di barriere coralline colorate.
Girando per le numerose spiagge, vedrete frequentemente durante la bassa marea gruppi di donne impegnate nella raccolta delle alghe che vengono coltivate in queste acque calde con lunghi filari.
Questo prodotto viene poi utilizzato nella cosmesi, come cibo o come fertilizzante.
Gli uomini invece praticano sovente la pesca con i dhoni, le tipiche imbarcazioni in legno con una grande vela triangolare.
5 cose assolutamente da vedere a Zanzibar:
La capitale Zanzibar City è un colorato mix di templi indù, chiese cristiane e cupole di moschee. Da secoli il crocevia di culture che ha attraversato queste terre ne ha caratterizzato le usanze: coloni arabi, inglesi, persiani e indiani hanno lasciato evidenti segni su questa piccola isola.
Il quartiere più antico, Stone Town, è stato dichiarato Patrimonio Unesco nel 2000. Tra i palazzi più belli ci sono il Palazzo del Sultano, la Moschea di Malindi, il Palazzo delle Meraviglie e la cattedrale di San Giuseppe.
I giardini Forodhani sono il punto di ritrovo per assaggiare lo street food, fare shopping di artigianato locale nelle bancarelle e ascoltare musica dal vivo.
A Stone Town potrete visitare inoltre il Freddie Mercury Museum, inaugurato proprio nella casa che diede i natali al famoso cantante. Qui nacque il 5 settembre 1946 Farrokh Bulsara, il celebre cantante dei Queen, che emigrò in India dopo pochi anni e tornò a Zanzibar solo nel 1963 per poi spostarsi definitivamente a Londra.
La parte più occidentale dell’isola ospita la rigogliosa foresta dove crescono in natura le piantagioni delle spezie utilizzate maggiormente nelle nostre cucine: noce moscata, zafferano, cannella, ginger, chiodi di garofano, vaniglia, pepe e curcuma.
Vengono effettuati diversi tour guidati acquistabili nei resort o dai beach boys per scoprire questa ricca varietà di piantagioni.
Continua a leggere la nostra guida viaggi: ” Zanzibar cosa vedere”
le spiagge di Zanzibar sono tutte caratterizzate da una sabbia bianca e soffice come borotalco, ma il mare è molto diverso a seconda delle coste, a seconda che sia presente o meno il fenomeno delle maree.
le spiagge più belle in assoluto si trovano a nord e sono Kendwa e Nungwi. il fenomeno delle maree qua non esiste,e le acque calde cristalline non fanno rimpiangere le Maldive.
Qua si concentrano molti resort e beach boys che cercano di vendere lungo le spiagge delle escursioni o dei prodotti artigianali. il tramonto è un momento imperdibile, con i ragazzi del posto che suonano i tamburi sui dhoni, il sole infuocato che scende piano all’orizzonte regalando foto indimenticabili.
la spiaggia di Kendwa è famosa per i suoi full moon party, organizzati una volta al mese durante la luna piena, attirando turisti e locali da ogni parte dell’isola.
Nungwi è inoltre una simpatica tappa per le famiglie che possono visitare l’Acquario Baraka, con una moltitudine ti tartarughe marine.
Un’altra spiaggia molto frequentata dagli italiani perchè ricca di resort è quella di Kiwengwa, ideale per passeggiate con la sua lunghezza che raggiunge i 5km.
qua in alcune ore della giornata il mare si ritrae fino al reef ed è possibile camminare letteralmente sui coralli e sulle stele marine! l’esperienza è indimenticabile ma gli aspetti negativi sono l’impossibilità di fare il bagno in mare e la presenza massiccia di alghe che il mare si porta dietro quando torna a riempire la spiaggia fino a riva.
Anche qua troverete molte bancarelle di artigianato locale e beach boys pronti a proporvi gite, parei e bigiotteria hand made.
A sud di Kiwengwa si trovano altre due spiagge subiscono il fenomeno delle maree ma sono un paradiso per il relax, Uroa e Pongwe. la scarsa presenza di beach boys dovuta ai pochi turisti offre la possibilità di godere pienamente del panorama e del relax.
Il paradiso dei surfisti qua si trova a Paje, costellata da localini e negozietti per gli amanti del kite surf che giungono qua da tutto il mondo per praticare questo sport in una delle spiagge più belle e suggestive. Da giugno a settembre il vento è costante, e anche negli altri periodi dell’anno la località è piacevole per la vita notturna e giovanile che la frequenta.
poco più a sud di Paje si trova la frequentata spiaggia di Jambiani, orlata da alte palme da cocco. Questa spiaggia offre panorami da cartolina in assoluto relax essendo ancora fuori dai grandi circuiti turistici.
Di seguito le informazioni necessarie per conoscere bene la destinazione prima di partire
Passaporto con 6 mesi di validità residua e il visto turistico che si può richiedere all’Ambasciata di Tanzania a Roma o si può fare direttamente all’arrivo in aeroporto al costo di USD 50.
lo swahili e l’inglese sono la lingua ufficiale.
La maggior parte della popolazione professa la fede islamica, pertanto si consiglia di evitare il nudismo in spiaggia e abiti corti e scollati.
In città si trovano anche chiese cattoliche e anglicane.
1 ora avanti rispetto all’Italia
Scellino della Tanzania – 1 scellino = 0,00036 euro
Le stagioni secche, migliori per visitare l’isola, comprendono i mesi da dicembre a febbraio e da giugno a ottobre. Da marzo a maggio e nel mese di novembre si scatenano le grandi piogge e il clima è caldo umido.
Fonte del video: Zanzibar Island 4K Drone 🇹🇿 Tanzania Summer Vibes di Drone Profs
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